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martedì 14 marzo 2017

La legittima difesa e i ruggiti di Salvini

matteo salvini
Dice in sostanza l'articolo 52 del codice penale  che se si trova un estraneo in casa propria gli si può sparare non solo se mette in pericolo la propria o l'altrui incolumità, ma anche se non desiste dal rubare e vi sia pericolo di aggressione.

Salvini, e la banda di pistolero che lo segue, pretende invece che sia legittimo far fuori qualcuno anche se scappa via appena vi vede.

Credete che l'articolo 52 vada cambiato o va bene così?


Art. 52 codice penale.
La legittima difesa. Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.

Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma [ndr: violazione di domicilio], sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o la altrui incolumità:
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.

La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.

13 commenti:

  1. abbiamo una buona Costituzione e dei cattivi politici

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  2. Il problema di tanti potenziali pistoleri de' noartri è quella "difesa proporzionata all'offesa" la quale, ovviamente, deve essere dimostrata in sede di giudizio e che, in pratica, non consente di sparacchiare ad un individuo a piacimento, alle spalle, senza oggettivo e comprovato motivo. In altre parole, sto tizio che sbava dalla rabbia ogni volta che apre bocca nonché i sopra citati potenziali pistoleri, vorrebbero essere liberi di sparare ogni volta che qualcuno viola una proprietà o un bene privato ovvero se l'individuo pistolero ritiene sia stata minacciata la propria incolumità fisica.

    Certo, con i tempi che corrono si potrebbe essere indotti a pensarla in questo modo. So, per storia vissuta in prima persona, che non è una bella esperienza essere "violati" nel proprio piccolo e privato mondo. E' un'esperienza di una violenza psicologica estrema (anche quando non fisica). La prevenzione ed il controllo del territorio, nonostante le chiacchiere dei soliti mestieranti della politica, sono praticamente inesistenti. Le pene eventualmente inflitte a coloro che vengono arrestati e processati, ridicole! Pene ridicole perché non possiamo permetterci di affollare le già affollate carceri con delinquentelli di strada. Infine, i presidi di pubblica sicurezza sono senza mezzi, senza risorse e pure senza sufficienti uomini per controllare il territorio e reprimere la delinquenza!

    La nostra sicurezza è un'incognita, una fortuna non vivere certe esperienze.

    Eppure, se non si rinuncia a riflettere, cosa difficilissima per i nostri politicanti, sappiamo bene che in quei paesi dove questa "libertà" di sparacchiare è consentita, in percentuale i furti con omicidio sono elevatissimi. Perché se è vero che io posso difendere la mia proprietà privata sparando, è altrettanto vero che chi delinque si attrezza di conseguenza... e spara per primo!

    Serve un apparato di pubblica sicurezza all'altezza di questa definizione e servono pene certe e dure. Tutto il resto, come già affermavo 8 anni fa (dopo la mia esperienza) è propaganda che fa leva sulla stupidità umana (e in questo nostro Paese, di stupidi, ce n'è ad ogni passo che si fa).

    Ciao Alberto

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  3. Le armi mi fanno molta paura, tuttavia non ho la propensione a violare la proprietà alrui.

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  4. Salvini è una merda umana,che sfutta e vive politicamente sulle tragedie.

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  5. Gente allucinante e aggiungo che oltre a Salvini siamo accerchiati... l'America insegna purtroppo.

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  6. I sarei per l'utilizzo di dardi narcotizzanti ma poi finirei per spararmeli quando non riesco a dormire.

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  7. Nessuno usava le pistole in Svezia, in Pomerania e neppure a Lodi, una volta.
    C'era un patto di convivenza civile. Una società civile ha delle regole che permettono tutti di vivere con sufficiente armonia e protegge i deboli, sanziona o bandisce i violenti.
    Poi sono arrivate le migrazioni di massa.
    Quelle interne, che hanno portato degrado di usi civici in regioni del nord che erano esenti da criminalità diffusa e quindi organizzata.
    Poi, ora, lo tsunami migratorio dall'esterno, manipolato e apologizzato, sostenuto e implementato da vari portatori di interessi (economici, capitalistici, moralisticheggianti, masosadici, ideologici, di potere, etc. ).
    L'impianto forzato di milioni di xeno spesso ostili, quasi sempre senza fonte di reddito, porta la nocenza quotidiana.
    Lo stato, da sempre vessatorio con gli onesti, con coloro che forniscono, col loro lavoro, risorse, beni, servizi per tutti, gli altri, incapaci, inetti, minorati, sfortunati ma anche, purtroppo sempre più, delinquenti, parassiti, truffatori, ladri, criminali, etc . grandi e piccoli vengono caricati sempre più.
    Lo stato dunque ha permesso e implementato la nocenza quotidiana, via via sempre più grave.
    Una massa di lobotomizzati sinistri è ancora ferma all'oppio impartito loro da Marx per cui, qualsiasi cosa faccia, per qualsiasi motivo, un'azione di un "proletario" è sempre giusta, corretta, auspicabile, opportuna. D'altra parte l'astio rancoroso, il livore, per coloro che lavorano per tutti (il temine borghese rimane, per molti stupidi, ancora un epiteto, sputare nel piatto da cui si mangia) porta all'autodistruzione sociale per annichilimento delle sue parti sane, funzionali, vive.

    Dunque
    o - da una parte l'implementazione della nocenza
    o - dall'altra l'abdicazione al ruolo di difesa degli onesti
    o - quindi la sovversione etica che eleva il criminale e condanna le vittime
    o - infine l'istigazione al crimine dovuta alla sicurezza di impunità che a favore di criminali grandi e piccoli.

    In questo quadro la sociologia è quella di una barbarie diffuse sempre più grave, cruenta, diffusa e, peggio, in ulteriore aggravamento.

    Nei fondamenti del diritto penale c'è, infine, applicabilità ed efficacia delle norme.
    Quindi, in questo contesto, OGNI azione che vada nel ricostituire una qualche minima ecologia della repressione, è il minimo che una visione politica per una società civile possa volere e quindi realizzare.
    Nell'ecologia sociale non si può dimenticare anche il valore educativo della repressione ("colpirne uno per educarne cento" era un motto dei compagni, una volta ma, pare se lo siano dimenticato).

    L'articolo 52 dovrebbe quindi essere corretto in

    "La legittima difesa. Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta".

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  8. Ho avuto qualche difficoltà a capire di cosa si stesse parlando nel precedente commento, quindi mi offro di tradurre, per i duri di comprendonio come me, quanto enunciato nel precedente commento:

    1) Nessuno usava le pistole in Svezia, in Pomerania e neppure a Lodi, una volta....

    Riferimento al paradiso terrestre, dalla Santa Sede collocato nel triangolo tra la Svezia, la Pomerania (regione a nord della Polonia) e la nostra splendida Lodi. Adamo ed Eva giravano nudi per lo stesso, senza pericolo di essere stuprati da qualche sporco e violento immigrato negro o marocchino. Quindi, non avevano bisogno di armi. Oggi il paradiso terrestre non esiste più, per colpa di una mela, di un marocchino e di una donna troppo golosa.

    2) Poi sono arrivate le migrazioni di massa. Quelle interne, che hanno portato degrado di usi civici in regioni del nord che erano esenti da criminalità diffusa e quindi organizzata...

    Trattasi dei terroni, quel popolo che dal sud Italia migrò verso il prospero, ricco, onesto e civile nord d'Italia tra gli anni 50 e 60 (e pure tra la fine dell'800 ed i primi del 900), per andare a lavorare. In verità, i terroni andarono al nord per delinquere, rubare e, a tempo perso, stuprare le vergini nordiche. Inoltre, portarono con loro mafia, camorra e 'ndrangheta. Da questo, l'esigenza di armarsi!

    3) Poi, ora, lo tsunami migratorio dall'esterno, manipolato e apologizzato, sostenuto e implementato da vari portatori di interessi.... L'impianto forzato di milioni di xeno spesso ostili, quasi sempre senza fonte di reddito, porta la nocenza quotidiana.

    A questo punto, comprendere si fa più difficile. Per favore, concentrazione.

    Presumo che si sappia cosa sia uno tsunami. Lo tsunami migratorio dall'esterno, non è quello dei terroni ma degli altri, i negri, i gialli, i marroni... sinteticamente definiti "xeno". Prima c'erano i terroni, ora gli xeno. Lo tsunami dall'esterno, inoltre, è apologizzato: participio passato di apologizzare che significa parlare o scrivere in difesa o ad esaltazione di a persona o simile. E' un'attività esercitata da buonisti, pacifisti e zecche comuniste (i portatori di interesse). Gli xeno, inoltre, migrano perché ci odiano ma, soprattutto, quando migrano non hanno un bel conto in banca. Quindi portano la "nocenza" quotidiana. Nocenza è un termine arcaico per indicare colpa, responsabilità, peccato. In altre parole, gli xeno sostenuti dagli apologizzati, sono la causa della fine del paradiso terrestre.


    4) Lo stato, da sempre vessatorio con gli onesti, con coloro che forniscono, col loro lavoro, risorse, beni, servizi per tutti, gli altri...

    La punteggiatura abbondantemente distribuita rende quasi impossibile comprendere. Potrebbe, tuttavia, riferirsi al fatto che pochi ed onesti piccoli imprenditori, generalmente collocati nel civile nord del nostro Paese, con le loro belle fabbrichette mantengono una gran quantità di parassiti, farabutti, lavativi, incapaci, dipendenti pubblici, negri, gialli e marroni distribuiti per tutto il paese.

    5) Una massa di lobotomizzati sinistri è ancora ferma all'oppio impartito loro da Marx...

    Vedasi punto 3) per i "lobotomizzati sinistri". A dispetto di chi pensa che il "piattume sociale" sia ormai dilagante, pare proprio che lo scontro tra borghesia (quelli che lavorano per tutti) e proletariato (quelli che vivono di assistenza) sia tornato d'attualità.

    Secondo me, comunque, da questo punto in poi si può anche non leggere, data la poca rilevanza che il contenuto apporta al dibattito e per la gran concentrazione di banalità.

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    1. Ha fatto molta polemica ideologica.
      Non c'e' da tradurre ma da osservare la realta'.

      Il degrado e l'imbarbarimento sono recenti. Non c'e' da fare alcuna ironia, ma in Sassonia, in provincia di Piacenza, in Tirolo, nelle Fiandre, le case erano aperte, le bici non si chiudevano e rimanevano li', le strade non erano discariche lineari, i furti nelle case non c'erano, le donne uscivano la sera e tornavano pure a casa, ancora non c'erano i "doni e gioiosi fratelli" che si fanno esplodere per convertirti, eccetera eccetera, la ndrangheta era una parola che non si sapeva neppure cosa fosse.

      Non era il paradiso terrestre, era la realta', Capisco che, visto il degrado attuale, sia difficile da accettare.

      L'ironia per poracci sull'espansione di camorra, mafia e ndrangheta al nord e' grottesca. Ovviamente e' comodo negare la realta'. Del resto e' sempra la visione ideologica dissociata dalla realta' che la depreca o l;a stigmatizza quando non si conforma al pensiero politicamente corretto.

      Lo tusnami migratorio indica la migrazione di massa senza alcun controllo che ha portato, in pochi lustri, a cinque milioni di alloctoni su una popolazione di circa cinquantacinque.

      Il fatto che solo l'anno scorso si sia creata, da zero, una citta di 150k (senza contare i non registrati) invasori originatasi dal nulla e'un fatto.
      Ora, prendi una citta' come Cagliari che ha impiegato secoli ad arrivare a 150k e creala in un solo anno. E' ovvio che si tratti di un processo fiori scala, una zona di impazzimento sistemico.
      Prefrisci tumore? esplosione? Oppure questi termini urtano la tua sensibilita'?
      Per i giulivi tranquillisti ovviamente non si tratta di un problema: e'quello che desiderata. Per dirla colle parole del kompagno D'Alema, dal suo panfilo, distruggere il mondo attuale per fare quello Nuovo.

      Il fatto che esista un trasferimento pluridecennale di risorse cospicue da cinque regioni verso il sud e' un fatto, come l'evasione, in alcuni settori praticamente totale, al sud. Ci sono mappe dell'evasione per provincia che non sono molto d'accordo con le tue buffe e strampalate frasi.

      Il resto delle parole, colorite, che tu hai usto, appartengono a te. Il politicamente corretto vive in modo antagonista i propri fantasmi, piu' li nega e li depreca piu' escono.
      Infatti, siete i piu' incredibili razzisti, i progressisti, marxisti, antirazzisti, sono dei razzisti fenomenali: ecco frasi come "parassiti, farabutti, lavativi, incapaci, dipendenti pubblici, negri, gialli e marroni" colla quale ti esprimi.

      Rispondi con dell'ironia patetica, Carlo.
      Rimani sui fatti che sono neutri, supposto che essi siano compatibili con il tuo moralisticheggiare.

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  9. UnUomo.InCammino, la mia sarà anche "ironia patetica"! Un nulla, al confronto delle sue riflessioni! Liberissimo di credere in quello che pensa e altrettanto libero di esprimerlo! Lasci, tuttavia, che altrettanta libertà venga esercitata da chi dissente... poi se sarà "patetica ironia" lo decideranno i lettori!

    Mi stia bene!

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