Milano, via Fiori Chiari, zona Brera
Mentre fotografavo questa sfilata di ombrelli esibizionisti (non per niente era la settimana della moda) il pensiero mi è andato al mio di ombrello, quello cui dedicai parecchio tempo fa una specie di ode, è QUI, che è ancora vivo e vegeto, e all'occorrenza pronto all'uso, foto sotto. Insomma un oggetto vissuto, di pioggia, di vento, di viaggi, di paesaggi, di mari, di colline, di montagne, di cieli. E anche di abbracci sotto la sua protezione.
Secondo voi gli ombrelli esibizionisti, pur magari belli da vedere, avranno una vita così lunga e movimentata?
Buona domenica.
QUI tutte le foto del sabato (258).
Da quello che riesco a vedere mi sembrano abbastanza robusti, spero che una volta smontanti possano essere utilizzati e che non finiscano direttamnete in discarica.
RispondiElimina@Angelo
EliminaVatti a sapere che fine faranno.
Come piove bene sugli impermeabili... ops sugli ombrelli...
RispondiEliminadall'avvocato di Asti.
@Enri
EliminaEccola QUI.
Dipende da dove sono stati fatti, sto piangendo la morte per anzianità del mio fido ombrello da zaino verde fluo, piccolo e resistentissimo ha visto più cose lui a largo dei bastioni di Orione....
RispondiEliminaPer proteggere le lacrime che non si perdano nella pioggia...
Elimina@amanda
EliminaForse non bisognerebbe legarsi troppo agli oggetti.
Difficile legarsi agli oggetti oggi, non sono fatti per durare ma per riempire le discariche
EliminaPerò l'impatto visivo è bello e la foto anche, quindi anche non durassero un merito lo hanno avuto.
RispondiElimina@Vera
EliminaCome sempre la foto non ci rende la realtà. In questo caso di quella via ombrellata.
Mi divertirebbe camminare sotto la pioggia al riparo di un ombrello fascion!
RispondiElimina@Sara
EliminaChe non sarebbe un semplice parapioggia...
no li uso praticamente più, anche perché prima avevano vita breve dimenticati ovunque
RispondiElimina@Ernest
EliminaEh sì, penso che si l'oggetto in prima classifica fra quelli smarriti.
Se quella degli ombrelli "esibizionisti" sia una vita più lunga, non saprei. Sembrerebbero robusti, appesi là sopra. Anche sulla vita "più movimentata" non saprei dire. Penso siano due esperienze di vita differenti, anche perché sono nati per scopi differenti.
RispondiEliminaCiao Alberto
@Carlo
EliminaProprio così. Da una parte l'uso e dall'altra l'estetica. Qualche volta coincidono.
Alberto, la foto è molto bella ma quella idea della strada ombrellata non è che sia molto originale. Vista tre anni fa a Pordenone. Poi qui in Puglia, in diverse città. Che fine abbiano fatto, francamente non me lo sono chiesta...
RispondiElimina@mariapia
RispondiEliminaAnche il mio amico Enio, quello del Visionarium, li ha appesi questa estate nei carugi a Dolceacqua.