Milano, via San Gregorio
Mi ricordo che al liceo il professore di latino e greco quando ce n'era l'occasione se ne veniva fuori con un
est modus in rebus.
Mi sembra che non sia tempo questo del
modus in rebus. È anzi tutto il contrario: ha vinto il senso delle sproporzioni.
Buona domenica.
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Più che altro tra un po'sui marciapiedi non si cammina più!
RispondiEliminaSara
EliminaIn due non ci si passa!
Avranno pagato per l'ingombro?
RispondiElimina@Mia Euridice
EliminaBella domanda. Chissà.
E' vero, quando è troppo è troppo. Tuttavia anch'io mi chiedo se i titolari del negozio hanno pagato l'ingombro sul marciapiede, dopo aver piazzato una roba esagerata come quel babbo natale.
RispondiEliminaCiao e buona domenica
@accadebis
EliminaForse babbo natale è esente dalle tasse, ah ah. Buona settimana.
Dopo i deprimenti babb(e)i natale impiccati ai balconi, adesso un babb(e)o natale che occupa tutto un marciapiede (e ho i miei dubbi che abbia pagato anche un solo centesimo di occupazione di suolo pubblico: coi gonfiabili se la sfangano sempre) coprendo pure l'insegna e la vetrina del locale che ha pensato bene di esporlo! E mi accusano di eresia quando affermo che ormai il natale dei suoi significati originari non ne ha più nemmeno uno, è solo più una menata commerciale - del resto, quando per tutti i negozi inizia già a fine ottobre, altro non può essere.
RispondiEliminamamma mia lo vedesse mia figlia...
RispondiEliminaGià, è vero: quel coso gigantesco copre completamente l'ingresso di quel - presumo - ristorante, oltre alla finestra del piano di sopra, con buona pace di chi vorrebbe far entrare un po' di luce. Senso delle proporzioni davvero zero, eh! Non parliamo poi di quant'è kitsch, per non dire proprio orrendo, quello pseudo-babbo natale che è davvero un pugno in un occhio. Qualcuno ha voglia di andare a praticargli un bello squarcio con un coltello e farlo afflosciare senza speranza?
RispondiElimina... al di là della grandezza ...
RispondiElimina... non è che sia tutta sta bellezza ...
... anzi è brutto forte ...
sottoscrivo quel che ha scritto Semola e aggiungo che questa è proprio la società del "sensazionalismo a qualunque costo"
RispondiEliminaMi sa che quel coso, con le sue dimensioni e il suo aspetto schifido, ha raggiunto il suo scopo: far parlare di sé fino a dopo le feste (quando verrà, sperabilmente, sgonfiato una volta per tutte).
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