Pagine

sabato 2 marzo 2019

Milano, marcia antirazzista in 250 mila

Era da un po' che a Milano non si facevano manifestazioni così partecipate. Si ritorna a casa con il cuore un po' più leggero, bricioli di contentezza.
Buona domenica.
Milano, manifestazione antirazzista

Milano, manifestazione antirazzista
Milano, manifestazione antirazzista
Milano, manifestazione antirazzista
Milano, manifestazione antirazzista
Milano, manifestazione antirazzista
Milano, manifestazione antirazzista
Milano, manifestazione antirazzista
Milano, manifestazione antirazzista
Milano, manifestazione antirazzista
QUI tutte le foto del sabato (273 post).

25 commenti:

  1. Peccato, sono partito stamattina per la Liguria. Ma sono totalmente solidale con la manifestazione. Belle le foto, in particolare l'ultima con le parole di Don Milani.
    Un salutone

    RispondiElimina
  2. Quelle manifestazioni che fanno pensare che forse non tutto è perduto.
    Bello.

    RispondiElimina
  3. Lidia Olsen Nisbet3/3/19 08:53

    Brava Milano.

    RispondiElimina
  4. Grazie! Un grazie a te e a chi quel giorno è stato a Milano. Io c'ero col cuore, in pigiama per via di un malanno ma c'ero.
    Come scrive Andrea Sacchini penso che queste manifestazioni ci facciano sentire meno soli e che non tutto è perduto.
    Don Milani è sempre attuale e quel cartellone scritto in rosso dovrebbe essere bibbia.
    Buona domenica Alberto.

    RispondiElimina
  5. Con Andrea Sacchini, forse non tutto è perduto. A parte il numero di partecipanti, a parte il fatto che la manifestazione si sia svolta in una città ed una regione (che, per sua tradizione è ben nota "col coeur 'n man", col cuore in mano) pareva diventata crogiuolo di anti(tutto), a parte ciò c'è stata la dimostrazione che è possibile gridare il dissenso senza volerlo imporre con la violenza. Foto stupende (ma da te non ci si poteva aspettare che questo), la frase che più mi è piaciuta è quella di Francesco, adatta al momento attuale e diretta a tutti i tipi di mafia, compresa quella politica, che dell'odio verso gli altri ha fatto religione (con tanto di altarini, vangeli e rosari in bella mostra). Grazie, Alberto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di bello c'era che non ho visto un cartello contro qualcuno o qualcosa.

      Elimina
  6. Io abito nel quartiere Calvairate, 3 tentativi di scasso dal balconcino negli ultimi 2 mesi. Sono costretto a vivere 24h dietro alle sbarre per evitare di essere predato delle mie povere cose, fosse pure il mio vecchissimo portatile che funziona con Vista. Da signori cui noi paghiamo luce e gas, e sono sempre impuniti, anche se presi sul fatto, e che sono accampati a poche decine di metri da casa. Abbiamo chiesto telecamere per difenderci, nessun aiuto. Avrei preferito che Sala fosse venuto a rassicurare noi che paghiamo tasse e balzelli, non chi ci vessa con tracotanza. Il rispetto si merita, non se ne ha diritto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quel che non fanno i criminali (non bastavano i nostrani, la sinistra razzista anti li ha importati e applicati alle genti italiane a decine di migliaia) lo fanno i i criminogeni un toga rossa.

      Elimina
    2. @anonimo
      Capisco che vivere in certe situazioni è molto dura. Ma queste situazioni non si risolvono col razzismo.

      Elimina
    3. Il razzismo sta solo nella testa dei razzisti e dei razzisti anti.
      E' un mantra che viene ripetuto in modo ossessivo.
      Uno si lamenta dei furti -> Non si risolve col razzismo
      Uno ha il figlio bullizzato da alcuni nuovi magrebini sassuolesi -> Non si risolve col razzismo
      Uno perde il lavoro perche' l'impresa di pulizia pachistana ha fatto un preventivo del 50% inderiore -> Non si risolve col razzismo
      Una viene stuprata nella zona franca vicino alla stazion e-> Non si risolve col razzismo
      Uno va all'ospedale e quando rientra trova la propria casa popolare espropriata da questi e quelli -> Non si risolve col razzismo.

      A me sembra di parlare con delle persone incapaci di osservare la realta', incapaci di ragionare e che hanno in testa solo la fissazione del razzismo.
      Incredibile!

      Elimina
  7. La scenescenza di una società sta nel progredire verso la barbarie e farlo in modo orgoglinamente giulivo.
    Migliaia di persone perseguitate dal fantasma del razzismo che pensano di fuggire dagli inferni multietnici che le oligarchie che li manipolano hanno creato loro, evitando di prendere il bus la sera oppure evitando i centri sociali dove i bei maschioni antifa e/o esotici le stuprano, le mediatrici culturali pestate dai fratelli gioiosi.
    Beh, evidentemente la balcanizzazione in atto non è sufficiente per il masosadismo cretino che dilaga.
    Mamma li turchi!? No, mamma li razzisti anti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi vivrà vedrà quale strada avrà imboccato la storia umana.

      Elimina
  8. Come concetto questa manifestazione è analoga al "gay pride", cioè uomini che si sentono donne e donne che si sentono uomini che sfilano per mostrare l'orgoglio di una condizione che per definizione è conflittuale.

    Con una aggravante drammatica: i manifestanti del "gay pride" non si pongono l'obbiettivo di fare diventare tutti "gay".

    Invece quelli che sfilano ogni tanto a Milano sono ben rappresentati dal Bersani che si lamenta del "totalitarismo" e poi vorrebbe imporre lo "jus soli" anche se il 90% degli Italiani è contrario oppure il nostro Sala che "democraticamente" insiste che farà costruire le moschee anche se I SUOI STESSI ELETTORI, per non dire i Milanesi in generale, non le vogliono.

    Nell'aforisma paradossale attribuito a Don Milani c'è la solita falla logica: se rifiuti la Patria e dividi il mondo in oppressori e oppressi, perché cavolo non ti levi dai coglioni e invece di vivere tra gli oppressori e piangere non vai a vivere tra gli oppressi cosi ridi?

    La bimba della "hitlerjugend" di Milano col disegnino dell'arcobaleno con la striscia nera, perché non viene portata dai genitori in Africa dove non c'è razzismo, xenofobia, fascismo e può fare amicizia con tanti bambini neri, senza sforzo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non serve ribattere.

      Elimina
    2. Invce, in una dialettica basata sul razionale, un po' di sano materialismo scinetifico, caro alla vecchia sinistra, arogmentare sarebbe proprio necessario.
      Il fatto e' che non e' possibile ribattere, su un piano dialettico razionale, visto che il nuovo oppio e del razzismo anti e del massmigrazionismo fanno parte di quell'oppio liberal, progressista che ha sostituito l'oppio marxista che sostitui' gli oppi monoteisti.
      E chi e' in oreda ai fumi di querre religiose, fondamentaliste, non puo' ribattere su un piano razionale, oggettivo.

      Elimina
    3. Scritto di fretta, scusate per i refusi.

      Elimina
  9. sei andato a comprare il mitragliatore per sterminare centinaia di maghrebini, caro il mio John Wayne dalle mutande sporche degli appennini emiliani? perchè sennò sei tutto chiacchiere e distintivo caro mio..... e il culo alla marocchina l'hai guardato? per dindirindina, non si fa neh !

    RispondiElimina
  10. Paradisi multietnici. Senza quegli inferiori di italiani e i loro marmocchi schifosetti.
    Ringraziare i vari giulivi razzisti anti che appaiono nelle varie fotine e commenti in questa pagina.

    RispondiElimina