Quella bicicletta solitaria, ai margini di un laghetto artificiale, mi ha richiamato alla mente la bicicletta di Mario Ruoppolo nel film Il postino di M. Radford e che ora verrà esposta a Castel dell'Ovo, a Napoli, nella mostra dedicata all'indimenticabile Massimo Troisi. Poco importa che nel film la bicicletta guarda dall'alto il mar Tirreno e qui un semplice laghetto, c'è in entrambe le foto voglia di libertà e di simbiosi con la natura.
Quella bicicletta solitaria, ai margini di un laghetto artificiale, mi ha richiamato alla mente la bicicletta di Mario Ruoppolo nel film Il postino di M. Radford e che ora verrà esposta a Castel dell'Ovo, a Napoli, nella mostra dedicata all'indimenticabile Massimo Troisi. Poco importa che nel film la bicicletta guarda dall'alto il mar Tirreno e qui un semplice laghetto, c'è in entrambe le foto voglia di libertà e di simbiosi con la natura.
RispondiEliminaChe bel paragone hai fatto! Me la ricordo benne quella bicicletta con i freni a bacchetta. Sì la bici (mi) dà un senso di libertà.
EliminaLa bici ci rende osseevatori speciali!
RispondiEliminaVero. Si vedono cose che passando in macchina non si notano.
EliminaBellissima foto che lo specchio d'acqua replica a sicuro effetto.
RispondiEliminaBuona domenica.
E anche le nuvole...
EliminaOttimo scatto, i miei complimenti.
RispondiEliminaGrazie.
EliminaBella, direi che richiama molto la primavera
RispondiEliminaUn salutone
Sì, sono colori di primavera. Non quelli di oggi che piove.
EliminaMa i cieli immensi esistono anche lì allora!
RispondiEliminaOh sì, esistono. La fato la ha trucchi :)
Eliminadove sono quei palazzi?
RispondiEliminaQUI
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