Oh! Valentino vestito di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de' tuoi piedini;
porti le scarpe che mamma ti fece,
che non mutasti mai da quel dì,
che non costarono un picciolo: in vece
costa il vestito che ti cucì.
Costa; ché mamma già tutto ci spese
quel tintinnante salvadanaio:
ora esso è vuoto; e cantò più d'un mese
per riempirlo, tutto il pollaio.
Pensa, a gennaio, che il fuoco del ciocco
non ti bastava, tremavi, ahimè!,
e le galline cantavano, Un cocco!
ecco ecco un cocco un cocco per te!
Poi, le galline chiocciarono, e venne
marzo, e tu, magro contadinello,
restasti a mezzo, così con le penne,
ma nudi i piedi, come un uccello:
come l'uccello venuto dal mare,
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch'oltre il beccare, il cantare, l'amare,
ci sia qualch'altra felicità.
Giovanni Pascoli
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Una poesia che mi ricorda l’infanzia. Grazie Alberto, buon maggio e buona domenica.
RispondiEliminasinforosa
Buon maggio e buona domenica anche a te.
EliminaNon ne ho mai avuto uno!peccato! Adesso non ho più spazio per gli arbusti!
RispondiEliminaQuesto l'ho fotografato in un bosco in Liguria.
EliminaChe tu abbia ricordato Giovanni Pascoli, uno dei poeti a me più cari, mi riempie di gioia, io, però, riguardo al biancospino, preferisco un'altra poesia più allusiva ed evocativa, Novembre, dove, tra l'altro il biancospino viene chiamato con un nome arcaico e raffinato, prunalbo, da cui si sprigiona tutto il suo luminoso biancore.
RispondiEliminaGèmmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Naturalmente qui non si parla della primavera ma solo dell'impressione di essa che può comunicarci la cosiddetta estate di San Martino. Buona domenica, Alberto
Grazie prof per il suo bell'excursus. Buona domenica da una Milano soleggiata.
EliminaOps non so come m'è scappato suo al posto di tuo. Io al prof do del tu.
EliminaCiao Alberto, oggi la considero una stupenda poesia ma un tempo fu il mio incubo, non riuscivo impararla a memoria.
RispondiEliminaUn caro saluto. fulvio
La differenza fra l'obbligo di studiare una poesia e invece il gusto di leggerla spontaneamente.
EliminaBuona domenica
RispondiEliminaE adesso buona settimana.
Eliminafacciamo che siamo a metà settimana ormai :-)
EliminaE adesso siamo in discesa 🙂
EliminaUn post dolcissimo.
RispondiEliminaCiao
Grazie.
EliminaHai fatto molto bene a parlarne! Purtroppo per via del fuoco batterico viene usata poco ma è una pianta che dovrebbe meritare di più!
RispondiEliminaTi auguro una buona settimana :)
E con le bacche si fa anche un ottimo liquore.
Eliminache bello, tutto
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