Cosa dire ai bambini riguardo alla guerra non è problema da poco, nonostante ciò che può sembrare. Freud diceva che il dolore e il male non vanno nascosti ai bambini e anzi è bene che glielo si faccia conoscere. Poi, certo, capiranno queste cose limitatamente alle loro capacità cognitive, ma intanto cominciano a farsi l'idea che il mondo non è solo un bel giardino dove sono tutte rose e fiori, e quando crescendo incontreranno il dolore avranno già qualche strumento per affrontarlo. Ciò che può sembrare paradossale è che non li si protegge nascondendoglielo, ma li si protege maggiormente facendoglielo conoscere.
Vero che il mondo non è un giardino, "tutto rose e fiori", non è quello che ci presenta il Mulino Bianco con i suoi sdolcinati spot pubblicitari, ma è altrettanto vero che è un "reato" rubare i sogni ai bambini e agli adolescenti.E quello della pace è il sogno più bello, anche se difficile da realizzare.
Non si tratta di "rubare i sogni" ai bambini. Freud non dice questo. Dice solo di cominciare a fare vedere a loro che non c'è un'unica realtà, quella del "Mulino Bianco", ma anche altre. Un bambino che cresce solo in un ambiente iper protettivo e iper rassicurante, una volta che si troverà ad avere a che fare con la cruda realtà del mondo, cosa che è inevitabile che avvenga, avrà maggiori difficoltà ad affrontarla rispetto a un bambino che in qualche modo avrà già un'idea di quello che incontrerà.
Mi ricordo ancora, alle elementari, quando ci hanno introdotto il tema del genocidio degli indiani d'America. Tutti scioccati ma in fin dei conti ci hanno preparato ad una sensibilità verso il prossimo. Se lo facessero oggi i genitori sarebbero scandalizzati...
È un tenero, allegro, accorato e determinato appello... e a quelle manine non si può dire alcun no.
RispondiEliminaGrazie!!!
Posso usare la foto? Se dirai no non succederà assolutamente nulla.
EliminaCiao.
Figurati, fai pure.
EliminaGrazie!
EliminaHa ragione Sari
EliminaChe bello questo striscione, condivido in pieno.
RispondiEliminaChissà cosa bisogna dire ai bambini.
EliminaCosa dire ai bambini riguardo alla guerra non è problema da poco, nonostante ciò che può sembrare. Freud diceva che il dolore e il male non vanno nascosti ai bambini e anzi è bene che glielo si faccia conoscere. Poi, certo, capiranno queste cose limitatamente alle loro capacità cognitive, ma intanto cominciano a farsi l'idea che il mondo non è solo un bel giardino dove sono tutte rose e fiori, e quando crescendo incontreranno il dolore avranno già qualche strumento per affrontarlo. Ciò che può sembrare paradossale è che non li si protegge nascondendoglielo, ma li si protege maggiormente facendoglielo conoscere.
Elimina@Andrea
EliminaSono d'accordo. Però l'approccio dell'argomento guerra non è semplice e non so se gli insegnanti siano preparati.
Eh, lo so, per quello ho detto che non è un problema da poco...
EliminaMa i nostri soldati si.
RispondiEliminaEh già, qua e là per il mondo.
EliminaMi unisco alle parole di quel bellissimo cartellone.
RispondiEliminasinforosa
È un auspicio.
EliminaPurtroppo troppi bambini nel mondo conoscono la tragedia della guerra!
RispondiEliminaSì, ci sono bambini poi diventati adulti che sono nati e cresciuti nella guerra. E hanno del mondo un'altra visuale dalla nostra.
EliminaVero che il mondo non è un giardino, "tutto rose e fiori", non è quello che ci presenta il Mulino Bianco con i suoi sdolcinati spot pubblicitari, ma è altrettanto vero che è un "reato" rubare i sogni ai bambini e agli adolescenti.E quello della pace è il sogno più bello, anche se difficile da realizzare.
RispondiEliminaNon si tratta di "rubare i sogni" ai bambini. Freud non dice questo. Dice solo di cominciare a fare vedere a loro che non c'è un'unica realtà, quella del "Mulino Bianco", ma anche altre. Un bambino che cresce solo in un ambiente iper protettivo e iper rassicurante, una volta che si troverà ad avere a che fare con la cruda realtà del mondo, cosa che è inevitabile che avvenga, avrà maggiori difficoltà ad affrontarla rispetto a un bambino che in qualche modo avrà già un'idea di quello che incontrerà.
EliminaPer far vedere (non dico capire) il male ai bambini bisogna avere sensibilità e cultura. E credo le reazioni siano diverse, da bambino a bambino.
Elimina... da vicino.
RispondiEliminaciao
... in casa.
Eliminabuon giorno
Eliminai bambini… i bambini.
RispondiElimina💓💓💓
EliminaMi ricordo ancora, alle elementari, quando ci hanno introdotto il tema del genocidio degli indiani d'America. Tutti scioccati ma in fin dei conti ci hanno preparato ad una sensibilità verso il prossimo. Se lo facessero oggi i genitori sarebbero scandalizzati...
RispondiEliminaBuona serata Alberto.
Se lo facessero oggi i genitori sarebbero scandalizzati magari non tutti.
EliminaBellissimo manifesto!
RispondiEliminaBravi i bambini e le maestre.
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