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mercoledì 25 aprile 2007

25 aprile, tema di Isotta

IsottaLibertà: "Condizione libera, cioè di chi può disporre di se stesso, dei propri atti e movimenti in contrapposizione a: schiavitù, prigionia, detenzione e qualsiasi stato di soggezione ad un'autorità tirannica. La libertà di un popolo è l'indipendenza da potenze straniere e da un potere tirannico interno."

Questa è solo una parte della definizione che il vocabolario riporta; sono infatti infinite le cose che possono essere dette a partire da questa.

Per me la libertà è un principio, un valore ed un diritto che ogni essere vivente, maschio o femmina che sia, deve avere.

Già nelle prime leggi scritte, in America, si chiedeva libertà libertà e ancora libertà.

Anche in Italia lo statuto Albertino concesse una limitata autonomia. La storia dimostra che non è stata quasi mai una condizione di indipendenza quella degli uomini del passato, o perlomeno non ovunque e non sempre. Nella seconda Guerra Mondiale, ad esempio, si aveva ad est la dittatura comunista e ad ovest quelle fascista e nazista. Tutte causarono immense dispersioni di sangue e di vittime innocenti: la destra con lo sterminio degli ebrei mentre la sinistra con le Grandi Purghe.

Ancora oggi vi sono, in alcune parti del mondo uomini, ma soprattutto donne e bambini, che non favoriscono di libertà e diritti.

Prendiamo come esempio le donne arabe, che non possono scegliere l'uomo con cui passare la loro vita e devono obbedire in silenzio alla persona che è stata imposta loro. Per non parlare dei bambini! Spesso in alcuni paesi vengono fatti lavorare e vengono sottratte loro la libertà e il diritto di lamentarsi della condizione di vita in cui vivono, quella di giocare e di andare a scuola.

Mi piacerebbe che tutto questo fosse capito soprattutto da quei ragazzi che dicono di essere fascisti, nazisti o comunisti perché, per prima cosa gli estremismi non sono mai giusti ed inoltre perché si deve riconoscere che entrambe le dittature hanno causato innumerevoli morti, perlopiù innocenti.

E poi scusatemi: non dovremmo cercare e pretendere la libertà? Vogliamo retrocedere invece di avanzare politicamente e socialmente? Perché durante l'adolescenza dobbiamo decidere a quale regime totalitario del passato sottostare? Dimentichiamo forse che siamo nel 2007 ed in parlamento sono presenti anche partiti moderati e democratici di destra e sinistra?

Il mio sogno è di poter vivere un giorno in un mondo libero, senza dimenticare però, che questo richiede rispetto reciproco, aiuto ed onestà verso il prossimo.

Ora pensate un momento a ciò che fareste se non ci fosse un governo ed una costituzione a dirigere diritti e doveri di ogni cittadino e chiedetelo a chi vi sta intorno.

É la dimostrazione che non è possibile che regni l'anarchia poiché l'uomo è malato, insano ed egoista e qualora non avesse più divieti ne approfitterebbe per uccidere, inizialmente per vendetta, ed in seguito per il semplice gusto di farlo, fino a distruggere ciò che con tanta fatica è stato realizzato da coloro che lo hanno preceduto. So che è brutto da dirsi poiché sono la prima ad amare la libertà e a desiderare che essa regni, ma purtroppo devo attenermi alla realtà in cui vivo ogni giorno.

La libertà, nonostante suoni strano, comporta doveri verso il prossimo. Io la amo e continuerò a pretenderla e a gridare, piangere e ridere dimostrando la voglia di indipendenza che mi appartiene, senza dimenticare, però, gli articoli della costituzione che mi spiegano quali diritti e doveri ho come cittadina, anche se quindicenne.

Isotta Orrao

Presente-passato. Guardate questo post precedente.

8 commenti:

  1. Stavolta non mi rivolgo ad Alberto, ma a Isotta, per dire brava! Un bellissimo tema.

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  2. non posso fare altro che concordare!! Magari la maggior parte (utopia pensare tutti!) dei miei coetanei, nonchè più giovani, la pensassero così...... Forse dovrebbero esserci più 25aprile durante l'anno, per farci pensare e riflettere un pochino... e forse sentire dalla viva voce di chi, quell'esperienza l'ha vissuta DAVVERO, i racconti terribili di coloro che lottavano e morivano per dare a noi la LIBERTA'.

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  3. Brava Isotta...sagge parole.Peccato che il 25 aprile come al solito a Milano si trasforma in una guerra di piazza,scritte sui muri, insulti....Francamente i cosidetti comitati antifascisti,no global, e mascherati vari (perchè naturalmente chi va a scrivere sui muri lo fa sempre a volto coperto) farebbero bene a riflettere sul loro modo di festeggiare una festa che appartiene all'Italia tutta, e non a una parte.

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  7. Qesti tre commenti sono stati eliminati, perché chi fa delle accuse a una persona specifica deve avere almeno il coraggio di firmarsi.

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  8. Concordo. Magari la pensassero tutti cosi

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