martedì 12 maggio 2015
Expo, mele finte e mele vere
Quella che vedete sopra è un'installazione dell'artista Michelangelo Pistoletto espressamente ideata per l'Expo. Non metto lingua.
Metto invece lingua sul fatto che all'Expo si terranno tavole rotonde quadrate ovali attorno alle quali tanti si sciacqueranno la bocca con la parola biodiversità con poche o nulle proposte concrete. E intanto rimangono fuori dalla grande esposizione universale realtà come queste che non solo avrebbero tutti i sacrosanti diritti di starci ma a cui dovrebbero dare anche una medaglia.
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Albe' invece io la metto e dico ai cittadini abitanti a Milano (magari anche no) MA PERCHE' NON VI RIBELLATE E MANDATE IN MACERIE QUEL MOSTRO DI MELA? Forse sono io che non capisco 'na cippa.
RispondiEliminaEvviva i frutti antichi di ENZO MAIOLI.
Un salutone,
aldo.
Ci saranno le solite tavolate di magna-magna che poi vanno a lamentarsi su Facciadimerdalibro per i prezzi...
RispondiEliminaNei circuiti di giardinaggio c'e'da diversi anni una certa attenzione ai "pomi"antichi.
RispondiEliminaComunque confesso che dopo la storia di Daniza ho acquistato mele solo un paio di volte.
queste installazioni artistiche hanno decisamente stufato, servissero a far riflettere almeno
RispondiEliminaappunto ed è questo che fa inca**re!!!!
RispondiEliminaChi doveva mangiarci, sull'expo, ci ha già mangiato. Quel che resta sono solo più le briciole, e le mele finte, già.
RispondiEliminache banco magnifico
RispondiEliminaio all'ESPO ci sono andato e ho passato una giornata meravigliosa, mangiando cibo originale fatto per l'occasione da quella nazione ospitatnte.
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