Pagine

martedì 3 maggio 2016

Cassazione: rubare per fame non è reato


Alla cassa aveva solo pagato una confezione di grissini  e non i würstel e il formaggio del valore di 4 euro che aveva nascosto come "refurtiva".

Beccato in flagranza, Roman Ostriakov, giovane senza fissa dimora, era stato condannato il 12 febbraio del 2015 dalla Corte di Appello di Genova.

Adesso i giudici della Cassazione - sentenza numero 18248 della Quinta sezione penale - hanno annullato quella condanna perché a loro avviso - «la condizione dell’imputato e le circostanze in cui è avvenuto l’impossessamento della merce dimostrano che egli si impossessò di quel poco cibo per far fronte ad una immediata e imprescindibile esigenza di alimentarsi, agendo quindi in stato di necessità».

Ogni tanto la legge si spoglia della sua algida natura per vestirsi di un po' di calore umano.

5 commenti:

  1. Si, ok... Ma con tutte le mense dei poveri che esistono, perchè non andare lì? Mangiava pure meglio

    RispondiElimina
  2. Bisognava arrivare in Cassazione...

    RispondiElimina
  3. ...E adesso imparo un sacco di cose in mezzo agli altri vestiti uguali tranne qual'è il crimine giusto per non passare da criminali. C'hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame. Di respirare la stessa aria dei secondini non ci va e abbiamo deciso di imprigionarli durante l'ora di libertà venite adesso alla prigione state a sentire sulla porta la nostra ultima canzone che vi ripete un'altra volta per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti. Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.

    Fabrizio de Andrè "La mia ora di libertà"

    RispondiElimina
  4. Che è un po' come dire che la povertà non è una colpa.

    RispondiElimina