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giovedì 15 settembre 2016

La legge del contrappasso colpisce di brutto uno sciacallo di Facebook

Selvaggia Lucarelli prende uno, uno dei tanti mentecatti che insultano la memoria della ragazza suicidatasi l'altro ieri. Non ne prende uno famoso, non prende un personaggio pubblico: prende un signor Tal dei Tali, fra le migliaia di ignobili che scrivono cose tipo "zoccola" e "te lo sei meritato", e decide di metterlo alla gogna.

Il ragionamento è: vuoi sapere cosa si prova? Bene, accomodati! Poteva segnalarlo, poteva denunciarlo. No: sceglie il contrappasso. Come all'Inferno. Il profilo e il post di questo idiota (che non è l'unico, eh: è un uomo-massa tra i tanti, ma che la Lucarelli ha deciso che doveva diventare un ESEMPIO per tutti gli altri) diventa virale, come la Lucarelli voleva.

Viene coperto di insulti, come la Lucarelli voleva. Lui scrive due goffi post di scuse, ma la gente gli scrive: "Muori! Soffri! Impiccati! Fai schifo!" Non perché lo conoscano, ma perché lui è diventato un SIMBOLO.

L'orchestra per cui suona (visto che è un musicista) scrive che prenderà provvedimenti: in altre parole, forse perderà il lavoro. Ma d'altronde è giusto: deve provare ciò che provava lei, no? E deve soffrire, ricevere il bullismo, essere vessato, deve essere rovinato, così da capire cosa si passa, come si arrivi al suicidio, perché deve fare da esempio a tutti gli altri!

Ora abbiamo fatto giustizia, no?

da facebook

17 commenti:

  1. facebook ma non solo, è una macchina che non si ferma più, una volta c'erano le comari ora è tutto moltiplicato, non cambiamo mai

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  2. Il problema è che prima o poi qualcuno lo ritorcerà contro la signorina "Selvaggia", che è una dei peggiori troll che esistano qui da noi.

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  3. È un orchestrale, quindi legge del... contrabbasso! :D

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  4. Per lui per prima ha inveito contro una ragazza morta suicida, quindi un individuo cosi'non merita alcuna pieta'. O qualcuno trova che si possa difendere uno che scrive:"spero che da domani quelle come te facciano la stessa fine!"

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  5. Chi di spada ferisce...

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  6. Unum castigabis,cento emandabis,locuzione spicciola di antica memoria,usata nel ventennio mussoliniano e dalle Brigate rosse,che non condivido.
    Ciao,fulvio

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  7. Dopo aver letto ciò che aveva scritto il mentecatto dopo la morte, per suicidio, di quella ragazza, ripeto e sottolineo "dopo", non so che dire di questa iniziativa della Lucarelli. Meglio ancora, non la condivido ma neanche la condanno.

    In quella dimensione virtuale, quella di facebook, è un comportamento perfettamente coerente perché è un mondo senza legge e senza limiti morali o etici. Purtroppo, comincio a pensare che sia coerente anche se immaginato nella realtà della nostra società, sempre più violenta e volgare.

    In fondo la domanda è semplice: quali "mezzi" hanno gli onesti, per difendersi? La "Giustizia" volutamente resa lenta e ferraginosa?

    Ciao Alberto

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  8. "Ma che piccola storia ignobile ci tocca raccontare, così solita e banale come tante..."
    Cantava il buon vecchio Francesco, si riferiva ad altro ma va bene lo stesso.

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  9. "Occhio per occhio..." di ispirazione biblica

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  10. Metodo probabilmente sbagliato - il fuoco non si combatte col fuoco, ma con l'acqua. Quel tizio non trollerà più a spese di una suicida, però migliaia di altri continueranno a farlo, e in più ci si sommano quelli che trollano su quel tizio.

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  11. Pensavamo di essere usciti dalla giungla o dalla foresta, secondo la fascia climatica, e invece...

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  12. Oliviero Toscani: «È colpa sua». Toscani può andare a farsi fottere.

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  13. Un metodo che mi ricorda molto l'olio di ricino... Ci sono metodi e metodi di educare alla consapevolezza di cosa è l'odio sul web e di quanto possa essere pericoloso.

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    1. No, con l'olio di ricino si perseguitavano i nemici del regime, qua siamo in presenza di uno che ha gioito per il suicidio di una ragazza e con tutta la buona volonta'dubito che un individuo, per altro adulto, che ha un'indole cosi'deviata,possa essere educato.

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  14. No. No che non abbiamo fatto giustizia. La Lucarelli ha sfruttato la sua posizione, la sua (meritata o meno non sta a me giudicarlo) popolarità per mettere alla gogna colui che alla gogna aveva condannato altri. Ma non mi risulta che questa sia giustizia. Giustizialismo o giustizia sommaria, tutt'al più.

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  15. Mah, mi sa tanto di "ammazzarne uno per educarne cento". Credo che la Lucarelli abbia certo avuto soddisfazione a fare quel che ha fatto, e sia anche stata mossa da un certo senso di giustizia, ma non credo abbia dato alcuno strumento utile alla soluzione del problema.

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  16. Ho letto oggi che la Lucarelli (che a me, in linea generale piace molto) ha fatto denuncia alla polizia postale x il video che lei stessa ha ricevuto e che ha come protagonista la ragazzina vessata da sto qui.
    Se andavo io alla polizia postale manco mi davano retta, se sfrutta la sua posizione per denunciare ben venga.

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