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mercoledì 9 maggio 2018

Luciano D’Alfonso (Pd), presidente della Regione Abruzzo, rimane anche senatore

Luciano D'Alfonso

Luciano D'Alfonso

È un'indecenza. Della politica e del Pd.

Succede che questo signore (signore mica tanto) sia stato aletto il 4 marzo senatore della Repubblica nel liste del Pd. Non gli bastava avesse già l'impegno di presidente della Regione Abruzzi. Evidentemente aveva del tempo libero e non sapeva come occuparlo.

Ieri l'assemblea regionale, favorevoli 16 contrari 15, ha confermato che D’Alfonso può rimanere lì, sia governatore sia eletto di Palazzo Madama.

Fino a quando "il popolo" potrà sopportare simili schifezze?

13 commenti:

  1. "Il popolo", pffff. Se davvero ci fosse un popolo propriamente detto, con i proverbiali attributi per scatenare una rivoluzione, l'avrebbero scatenata trent'anni fa! Ma qui tutti c'hanno famiglia, mica si può mettere in piedi una rivoluzione.

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  2. Di fronte a queste storie penso sempre alla decadenza in cui viviamo e che la rivoluzione sembra un sogno. Non si giustifica una cosa del genere in nessun modo.
    Un salutone e alla prossima

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  3. Il Giorgio9/5/18 12:22

    Se questa fosse una novità! Tanti, troppi politicanti degli ultimi tempi hanno goduto del cumulo di cariche senza che nessuno osasse schiodarli da almeno una di esse, e questo è solo uno nel mucchio.

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  4. e vogliamo parlare dei 16 favorevoli?

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  5. Ho appena lasciato un commento ad un post simile al tuo.
    Sono abruzzese e, come ho scritto nel precedente commento, D'Alfonso non è particolarmente presente, soprattutto nelle zone interne della Regione. Immagino che se ne rimanga sulla costa tra i suoi compaesani. Ora che è Senatore immagino sparisca anche da lì.
    Schifo? Solo se si è gentili ed educati.

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  6. To', siamo piombati sulla stessa notiziola - e ci ho fatto pure io un post! Pffff. A volte non riesco a seguire anche i blog che normalmente seguo... Comunque, riguardo alla tua domanda finale (retorica, purtroppo), concordo col primo commentatore: viviamo nel paese dove "La rivoluzione fattela tu, io tengo famiglia".

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  7. tiene famiglia, lo devi comprendere...
    (ovvio che la mia è solo schifatissima ironia)

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  8. ... purtroppo questa è la gente che dice di agire e parlare "in nome degli italiani"...
    ... oh... io li vorrei conoscere questi "italiani" ...

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  9. Sì, sì... vogliamo parlare, come scrive Angelo B. dei 16 favorevoli? Sono loro il vero scandalo della politica.
    Doppi, tripli incarichi con conseguente compenso in denaro ci parranno nulla in confronto a quel che (temo) sta arrivando.
    Spero di sbagliare.

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  10. costui, oltre che coglionare tutti è un furbacchione è partito da sindaco (processato e assolto) di Pescara e guarda dove è arrivato !

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  11. Questa non è più politica....

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  12. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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