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mercoledì 27 gennaio 2021

Oggi Giorno della Memoria


 

Nella storia umana nessun fatto è paragonabile a quell'immane tragedia che fu l'olocausto. E ogni anno, il 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, si celebra il Giorno della Memoria. Sono  sempre meno i sopravvissuti allo sterminio, a raccontare dalla loro carne viva quello che videro e subirono.
C'è a mio parere il rischio che la memoria con il passare del tempo diventi asettica e le celebrazioni retoriche.

Penso che per tenere accesa, sempre, questa memoria, dobbiamo rivolgere lo sguardo agli attuali lager che abbiamo alle porte di casa. E come minimo vergognarci.



 

QUI tutti i post sul Giorno della Memoria (13).

15 commenti:

  1. Come non essere d'accordo con te. Le celebrazioni, tutte indistintamente, sono retoriche e talvolta un'occasione per nascondere la nostra cattiva coscienza.

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    Risposte
    1. Che catasta di cazzate!
      Nessuno e' andata a prendere a forza quei migranti e li ha cacciati in quei posti!!
      Paragoni tanto storti quanto connotati ideologicamente.
      Peraltro voi razzisti anti, progressisti, no border etc. avete notevoli responsabilita', sia nella narrazione menzognera ("il mondo e' di tutti" e stupidaggini del genere storicamente, realmente, concettualmente false), nel reprime le resistenze e le barriere, i confini, nel creare aspettative attraenti.
      Come dice Uriel Fanelli "L'ideologia e' la strada che porta al ridicolo, ma con la religione si fa prima." e l'oppio arcobalengo non fa eccezione.

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  2. Non dobbiamo mai dimenticare e parlarne con i giovani.

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  3. Ho avuto uno zio che è stato in campo di concentramento e per tutta la vita si è portato dietro ricordi terrificanti. Che non accada mai più.
    sinforosa

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  4. Tenere accesa la memoria e allenare i sensi per vedere quei segni che portarono all'orrendo sterminio è indispensabile alla futura salvezza.
    Ciao.

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  5. Hai ragione. Troppa retorica in queste celebrazioni identiche e fini a se stesse.
    Tanto si potrebbe fare per ricordare davvero le vittime, ogni giorno, e invece chi ci governa continua a commettere sempre gli stessi errori.
    E noi li lasciamo fare.

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  6. Tenere accesa la memoria e allenarla a non addormentarsi su sé stessa. Addormentarsi chiudendo gli occhi rischia di non farci più vedere come stavano le cose, allora, e come stanno le cose oggi.
    Un salutone

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  7. Troppa indiferenza di fronte a tanti segnali che ci arrivano: I branchi di minorenni che aggrediscono vigliaccamente persone innocenti sono forse diversi dalle Camice Brune agli albori del nazismo, i profughi lasciati annegare o morire assiderati nei balcani, i nostri fanciulli innocenti che si suicidano per seguire una moda, non sono urgenti segnali di allarme? E mi chiedo in prima persona, perché anch'io giro la testa dall'altra parte?

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  8. Basta dare un'occhiata ai campi profughi.
    Ma le celebrazioni vanno fatte, affinché il ricordo non si volatilizzi. Che ci sono persone indegne che non aspettano altro.

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  9. Credo che le commemorazioni su quest'argomento non saranno mai abbastanza: gli ebrei perseguitati subirono una politica sistematica di annientamento da parte dello Stato italiano.

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  10. il problema è che quel seme non è mai sparito...

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  11. Dobbiamo sempre ricordare, perché non accada mai più,specialmente noi italici popolo di poca memoria.
    Ciao fulvio

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