Sul numero di questa settimana di Robinson, inserto letterario de la Repubblica, c'è un lungo articolo di Elena Ferrante che affronta la figura di Beatrice, con i suoi risvolti femminili nel linguaggio di Dante.
Sapete tutti che Elena Ferrante è un fantasma dietro cui si nasconde un umano (uomo? donna? o addirittura coppia?) che ha scritto romanzi di successo planetario e quindi dagli incassi stratosferici.
Mi sono chiesto come e dove questo denaro possa essere versato a un fantasma. Rimanendo all'articolo, Elena Ferrante ha emesso fattura? Spiegatemi per favore perché sono ignorante in materia.
Un vero mistero, ma sicuramente arriveranno a qualcuno.
RispondiEliminaSereno giorno.
Arriveranno senz'altro a qualcuno.
EliminaHanno parlato di Domenico Starnone.. ma lui si è incaxxato molto all'ipotesi.. ahah.. comunque c'è un agente dietro ogni scrittore.. non è che ognuno ha l'iban intestato.. tranquillo che i soldi arrivano. Pure ai fantasmi.
RispondiEliminaDiciamo che se qualcuno (uomo, donna, società o altro a livello giuridico) si è intestato il diritto d'autore, questo o questi ricevono gli introiti emettendo regolare fattura pagando le normali tasse richieste (IVA e altro).
RispondiEliminaMolto della questione ruota attorno al diritto d'autore (e ad un copyright) che è obbligatorio se vuoi editare libri, produrre film o altro.
Certo, secondo me devono averla pensata e progettata bene...
Un salutone
@Franco @accadebis
RispondiEliminaVa bene, ci può essere un agente o una società. Ma possibile che non si riesca ad arrivare al fruitore finale di questi soldi? Nemmeno i servizi segreti?
..ma davvero c'importa chi scrive (?!) dietro a Elena ferrante?! ;)
EliminaNon tanto chi scrive ma chi incassa.
EliminaCredo (ma ne sono abbastanza sicuro) che ci siano delle clausole di riservatezza. Cioè, chiunque abbia la titolarità di incassare (logicamente fa fede con un contratto) è coperto dal segreto professionale. La clausola non vale per eventuali situazioni di evasione fiscale o interventi di Enti Pubblici (agenzia entrate ecc.) che possono far annullare la clausola tramite avvocati e su richiesta di un giudice (ma ci vogliono prove certe).
EliminaAltra eccezione contrattuale la si mette in atto se qualcuno dovesse avere prove certe di plagio, o che qualcuno abbia copiato l'idea da altri. In questo caso per legge è obbligatorio arrivare alla fonte di chi detiene il diritto d'autore e gli introiti vengono sequestrati dalla finanza.
Sai, la questione non è per niente facile...
Un salutone
@accadebis
EliminaSai che non ci avevo pensato a cosa potrebbe succedere in seguito ad un eventuale plagio.
C'è il famoso caso di George Harrison e la canzone "My Sweet Lord". Negli anni '50 (se non sbaglio) un gruppo americano aveva scritto "She is so fine" e il gruppo provò che Harrison aveva copiato. Intervenne un tribunale Harrison fu accusato di plagio e i compensi sequestrati.
EliminaBuon primo maggio
@accadebis
EliminaBuon primo maggio anche a te.
Ci sono, anche in Europa, molti paradisi fiscali, dove puoi aprire un conto numerato e farti pagare dopo aver emesso regolare fattura inteststa ad una societa di comodo e gli 007 non credo siano intetessati.
RispondiEliminaCiao fulvio
gli 007 non credo siano interessati. nemmeno la finanza?
RispondiEliminaChi incassa c'interessa solo se evade il fisco, altrimenti ha un'importanza relativa, non diversamente dall'identità di chi scrive. Quel che conta è la sua opera.
EliminaSono d'accordo. Infatti era sul fisco che mi volevo soffermare.
Eliminail logo "Elena Ferrante" probabilmente è di proprietà di un agente letterario a sua volta contrattualizzato da una fiduciaria
RispondiEliminaForse è così.
EliminaBasta un iban e voilà.
RispondiEliminaLa fai facile tu!
EliminaMa poi perchè questo mistero?
RispondiEliminaIl mistero paga.
Eliminapure io sono molto ignorante. ignoravo perfino che esistesse elena ferrante :)
RispondiEliminama non dubito che ci sia il modo di ovviare alla "difficoltà" di corrispondere quanto concordato :)
ciao
Ignoravi addirittura l'esistenza di Elena Ferrante!
Eliminasì, non seguo mode e vivo in modo piuttosto appartato e originale, senza quasi mezzi di informazione e comunicazione (o comunque utilizzandoli in maniera personale). buon giorno
Elimina"Elena Ferrante" è un marchio registrato, con dietro una ditta (il suo editore, molto probabilmente) a cui vanno tutti gli incassi. La ditta è in regola col fisco e vende il prodotto "Elena Ferrante", più o meno come la Fiat vende, che so, la Panda. Non ci vedo chissà quali misteri dietro una strategia commerciale di questo genere: è tipica. "Elena Ferrante" vince premi e fa vendere milioni di copie? Ottimo! Almeno per loro.
RispondiEliminaGrazie per i chiarimenti.
EliminaE' di anni fa questa notizia sui compensi di Anita Raja,lievitati in occasione delle pubblicazioni dei romanzi a nome di Elena Ferrante.
RispondiEliminaNessun vero mistero dunque ma c'è ancora a chi piace credervi.
https://www.ilsole24ore.com/art/ecco-vera-identita-elena-ferrante-ADEqsgUB
Mai confermata questa. Anche il coso 24 ore ormai butta lì le notizie senza verifica dei fatti, e non si hanno né conferme né smentite da parte di questa Anita Raja.
Elimina@anonimo @Redgaz
EliminaL'articolo è del 2 ottobre 2016. Da allora passi avanti non se ne sono fatti.
Infatti. Una notizia (presumibilmente farlocca) riportata una sola volta da una sola fonte (ormai chiaramente non attendibile) non dimostra assolutamente niente. Propendo a dar ragione a @Bork qui sopra. O a @kermitilrospo qui sotto... :-)
Elimina@Redgaz
EliminaHai ragione la verità l'ha detta @kermitilrospo 😄😄😄
Elena Ferrante sono io e il ricavato dei miei strepitosi successi letterari viene interamente devoluto in beneficenza
RispondiEliminaQuesta sì che è una bella notizia 😀
EliminaComunque una bella operazione di marketing.
RispondiEliminaEh sì, non c'è che dire.
Eliminasara Renzi?!? :-)
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