La legge quadro per la difesa dei suoli agricoli e contro la folle cementificazione del territorio italiano (presentata dal ministro per l’Agricoltura Catania) è così importante, così giusta, così necessaria che difficilmente riuscirà a trovare applicazione. Lo so, sono pessimista, e di fronte alle cose giuste bisognerebbe sempre fare festa. Ma è davvero troppo tempo, nel nostro Paese, che la categoria del “giusto” è trascurata e negletta, resa sinonimo di “impossibile” dal cinismo e dalla mediocrità imperanti.
Mi perdonerà Carlo Petrini, tra i pochi a usare la parola “giusto” come se avesse un peso politico, e per questo trattato da utopista o da minoritario da politici spocchiosi e ciechi. Ma io non ci credo, che un ministro per giunta “tecnico”, per giunta a termine, possa avere la meglio contro l’orda famelica degli speculatori, i lobbisti del cemento, l’ignoranza crassa della maggior parte di una classe politica che di territorio, di difesa dei suoli, di agricoltura ignora tutto o quasi, salvo andare a stringere la mano ai sopravvissuti quando frane e alluvioni squassano i nostri crinali abbandonati e i nostri fondovalle depredati. Mi auguro, con tutto il cuore, di avere torto. E che una cosa giusta, solo perché è giusta, possa accadere, possa vincere.
Michele Serra
L'amaca di oggi
Mi perdonerà Carlo Petrini, tra i pochi a usare la parola “giusto” come se avesse un peso politico, e per questo trattato da utopista o da minoritario da politici spocchiosi e ciechi. Ma io non ci credo, che un ministro per giunta “tecnico”, per giunta a termine, possa avere la meglio contro l’orda famelica degli speculatori, i lobbisti del cemento, l’ignoranza crassa della maggior parte di una classe politica che di territorio, di difesa dei suoli, di agricoltura ignora tutto o quasi, salvo andare a stringere la mano ai sopravvissuti quando frane e alluvioni squassano i nostri crinali abbandonati e i nostri fondovalle depredati. Mi auguro, con tutto il cuore, di avere torto. E che una cosa giusta, solo perché è giusta, possa accadere, possa vincere.
Michele Serra
L'amaca di oggi
Nel gennaio del 2010 avevo scattato la foto che avevo poi pubblicato in questo post. La macchia di alberi che vedete in basso è un uliveto. In alto una cava che sfregia la collina da dove si estrae materiale destinato a fare altri sfregi con la cementificazione dissennata della Liguria. Sarebbe da ritornarci per vedere come è andato avanti lo scempio.
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C'è un articolo molto bello di Carlo Petrini sull'argomento oggi su Repubblica ma purtroppo online è a pagamento. Io l'ho letto sul cartaceo.
RispondiEliminaIn Toscana si trasforma in appartamenti, case coloniche, magari abbandonate da decine di anni, sembrerebbe giusto il recupero ma ci tornano cittadini che non sanno distinguere un filo d'erba da un albero il risultato è : un giardinetto di pochi mq e tutto intorno abbandono.
RispondiEliminaI cittadini sono un grosso problema: gentaglia che vorrebbe mangiare fragole a dicembre e arance a giugno solo perché al supermercato le trova.
EliminaGentaglia che compra in riviera degli appartamenti costruiti secondo la logica del cemento e del condominio, incapace di rendersi conto di cosa è bello e di cosa è orripilante, abituati come sono al "brutto".
Finché esisteranno persone così andremo in malora a velocità supersonica.
Bisogna fermarli, ormai non è più il tempo di guardare e pensare indifferenti divitias alius fulvo sibi congerat auro, ci stanno rovinando!
purtroppo mi sa che hai ragione
RispondiEliminamah... ti potrei dire che mi sembra la cava che ho dietro le spalle..... in tal caso, ti confermo che è andata avanti.... a giudicare dalla mine che si sentono spesso!
RispondiEliminaNo, è verso Cipressa. E comunque una vale l'altra.
Eliminail partito del cemento è forte e trasversale, tremendamente trasversale. oltre il 45% delle superfici libere in Liguria è stato oggetto di opere di urbanizzazione, siano porti, abbiamo il primato dello scandalo nazionale, 11 porti in 70 KM di costa, siano esse aree identificate come aree E e poi il ricorso alla conferenza dei servizi sistematicamente, in barba alle osservazioni e ai rispetti delle normative in materia di paesaggio e dissesto.. è una vera organizzazione di stampo mafioso con origini a noi vicine geograficamente, Santo Stefano e Riva Ligure e poi Teardo e poi ancora oggi con Burlando e compagnia che attraverso questo scempio del territorio perpetuano all'infinito questo girone dantesco: costruire e costruire, case vuote e paesaggi irrimediabilmente compromessi e svuotati di ogni memoria.
RispondiEliminaDelinquenti!
Maistretu
La cosa più triste è che, mentre si costruiscono orrori un po' ovunque, i paesi si stanno spopolando desolatamente. Antiche dimore in pietra, casoni, casolari ormai in preda delle vitalbe, dell'edera, dei rovi. E poi magari chiedono anche le imposte su queste rovine...
RispondiEliminaChe tristezza!
Qui, in Piemonte, Lega e PDL stanno per approvare una legge che che cambierà totalmente il disegno del territorio, attaccando frontalmente anche la salute dei cittadini. Una nuova legge urbanistica che permetterà tutto a tutti, in barba ad ogni direttiva europea. Lorenzo ha ragione quando dice che gli oneri di urbanizzazione vengono usati per fare cassa.
RispondiEliminase permettete il problema è è un poco diverso. non sitratta di oneri di urbanizzazione, perchè spesso questi non coprono i costi dei servizi, neanche degli spazi di piccoli orti e costruende villette ecc.. si tratta di ben altro, attraverso l'edilizia sciagurata si è rilevato una immensa quantità di denaro proveniente dalle mafie. ecco la sciagurata politica di molte amministrazioni a tutti i livelli,Consigli comunali-pareri positivi x cambio destinazione d'uso- trasformazione- conferenza dei servizi- spazi edificabili- e così attraverso il lecito si lava illecito e si condanna il territorio alla morte civile. altro che piccole Stalingrado.. andate a vedervi cosa succede a Desio per rimanere in padania..oppure venite qui nel Ponente Ligure..
RispondiEliminaMaistretu
...... più che altro, non mi illudo.
RispondiEliminaCiao Alberto e buon pomeriggio. Viviamo in un Paese dove ciò che già è dichiarato "Parco naturale" (dei Castelli Romani, per esempio) è continuamente messo a rischio da chi, invece, vorrebbe coprire tutto con asfalto e cemento che, in effetti, si è perso il senso del "giusto". La foto che hai proposto ne è la dimostrazione. Quel panorama, probabilmente, oggi sarà tutt'altro e quella collina, forse, non esisterà più... però, ci sarà un porticciolo in più di cui, sicuramente, non si sa che farsene.
Ho sentito ieri sera delle considerazione di Petrini su Decanter, su Radio Due, speriamo che il giusto vinca veramente questa volta.
RispondiElimina... maledetti parassiti comunisti! Sempre loro la rovina di tutto! Ma veramente siamo in un Paese popolato da italiani? Ed io che, invece, più passava il tempo e più mi convincevo di vivere in una nazione colonizzata da alieni malefici e stolti! Invece no! Sono tutti comunisti mannaggia! Però, a me non risulta che coltivassero orti i comunisti. Preferiscono mangiare bambini e poi fare scoregge puzzolenti... che io sappia!!
RispondiEliminaUna curiosità: ma i Comuni che si finanziano con l'edilizia... sono governati dai comunisti immagino! Non mi smentire! Lo so bene che sono loro ad aver portato il Paese allo sfascio. Loro ed i sindacati comunisti, i pensionati comunisti, i parassiti comunisti che fanno gli impiegati pubblici e pure i "nuovi italiani". Comunisti pure loro e mussulmani!
Che mondo!! Ciao Cumpà!!
quella foto fa rabbrividire
RispondiEliminamahh...non ho capito...se ho i soldi per comprarmi un paio di fasce e so farmi una casetta, se ci sta anche la piscina, sono davvero un delinquente? possono farlo solo i nativi? il materiale lo devo prendere in egitto o a km zero? secondo me siete un po confusi, ma non preoccupatevi...siamo in democrazia.. c'è posto per tutti
RispondiElimina@Lorenzo: il caldo torna a farsi sentire... vero? Primo argento per l'Italia, ne siamo tutti felici!
RispondiEliminaOps, Lorenzo. Primo oro per l'Italia (arco). In barba a chi si pulisce il culo con la nostra bandiera...
RispondiEliminala foto che riporti mi pare si riferisca alla collina
RispondiEliminaE' da Civezza ( IM) che si vede quel terribile sventramento, vero ? Inutili le segnalazioni ( fatte ) alle 'autorità', poche o nulle le proteste anche di quei cittadini cui viene sottratta la visione di un paesaggio che era lì da millenni. Dolore e rabbia.
Sì, proprio da Civezza. Ci vorrei ritornare per vedere a che punto è lo scempio.
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