martedì 13 novembre 2012
La pervicace volontà di Monti a non far pagare l'Imu alla Chiesa
La questione è contorta. Cerco di renderla lineare e sintetizzarla.
Nel 2009 il governo Berlusconi aveva scatenato la reazione della commissione europea sui privilegi della Chiesa col rischio di una multa salatissima.
Arriva Monti, austero rigoroso equo. Per evitare la sanzione incombente il Parlamento approva una disciplina chiara: la Chiesa avrebbe pagato per tutti quegli immobili in cui svolge attività commerciale.
Ma il governo si riserva di emettere un regolamento che stabilisca quali devono essere i requisiti di questi immobili. E di fatto, ritornando sulla decisione del Parlamento, reintroduce i vecchi privilegi.
Ai primi di ottobre interviene il Consiglio di Stato che boccia in tronco il colpo di mano governativo.
Coda fra le gambe di Monti per la figuraccia? Macché. E torna a confezionare un altro regolamento che se fosse approvato consentirebbe alla Chiesa rilevantissime esenzioni per la gran parte delle sue attività: alberghi, sanità, scuole. Più o meno come quello siglato da Berlusconi.
Queste piroette e giravolte sono già state contestate dalla commissione europea come abusivo aiuto di Stato a danno di cittadini e aziende.
La questione è di nuovo al Consiglio di Stato il cui parere dovrà essere per forza di cose allineato a Bruxelles.
Le Camere, se hanno ancora un po' di dignità residua, dovrebbero negare la conversione in legge del Decreto che confeziona un regalo miliardario alla Chiesa.
Staremo a vedere. L'alacre opera del governo Monti, austera rigorosa e soprattutto equa, continua.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
tutto ciò è nauseante davvero tenendo conto di tutti i tagli che stanno facendo e dei sacrifici che ogni giorno chiedono ai poveri cristi, quelli veri.
RispondiEliminaTanto alla fin fine aumenteranno le tasse a danno dei soliti noti.
RispondiEliminaOdifreddi l'aveva detto da subito: questo è il governo dei Rapaci Bigotti.
RispondiEliminaDevo trovare un modo di far considerare la mia casa luogo di culto...
RispondiEliminaè che per il governo monti la chiesa non è un'azienda... a differenza che per la commissione europea.
RispondiEliminala quale commissione, si sa, è l'espressione del protestantesimo anticattolico (a cui appartiene anche frau angela, come tutti sanno).
vaglielo a spiegare ai professori che le regole, se ci sono, devono valere per tutti!
alle fine nelle grinfie della chiesa cattolica ci si casca sempre, in questo paese. (purtroppo, eh)
RispondiEliminapoi Bersani ha confessato che voleva dire Stalin..
RispondiEliminala vicenda IMU è complessa va vista con attenzione. senza demagogia e senza nascondersi dietro il paravento anticlericale, le opere religiose destinate al culto, ai servizi religiosi ed al sociale vanno censite come si fece al tempo dell'Unità d'Italia, al restante gli va cambiata la destinazione d'uso e quiesto lo possono fare gli enti locali, separazione netta tra culto e opere sociali e business.
caro Lorenzo
almeno noi cattocomunisti e tardo stalinisti/leninisti, almeno noi abbiamo il coraggio di parlare e di far funzionare i neuroni..
apsettiamo che gli altri sgrammaticati e puttanieri facciano il loro ingresso..
grazie per il riassunto, mi ero perso qualche puntata
RispondiEliminaciao
spero che in questi lunghi anni di oblio della memoria e di qualsiasi etica della politica, dove tu, credo, ti sei riconosciuto, spero,appunto, che i neuroni abbiano funzionato.
RispondiEliminain caso contrario...non ti restiamo che noi, tardo e neo comunisti, rossi, meno rossi, sbiaditi e a pois..con affetto.
Condanno anch'io questa cosa.
RispondiEliminaPer prevenire chi indicherà la Chiesa come genesi di ogni male (italiano e non), e non per giustificare i peccati degli ecclesiastici (Dio me lo eviti), comunque aggiungo "i sacerdoti vanno paragonati agli apostoli, non a Gesù, perché sono esseri umani come tutti"
Le Camere, se hanno ancora un po'... O Alberto, "Ma mi faccia il piacere!"
RispondiElimina