Proprio non mi ricordo se quando ho preso la patente questo segnale col punto esclamativo esistesse già. Adesso esiste, e non so voi, ma io in giro ne ho visti veramente pochi. E quindi l'altro giorno m'è venuto un sorriso quando m'è apparso.
Non credo però che sorrideranno molto quelli che malgrado il divieto di transito saranno così sventati da andare oltre. Ma potrebbe anche essere un ,incidente leggero, da scherzarci poi su con gli amici.
E allora cosa c'è più in là di così pericoloso?
Finito il giochino farò un'aggiunta che sarà una seconda parte di questo post del punto esclamativo e potrete anche lì dire la vostra.
Aggiunta, sabato 10
Risposta alla domanda del post precedente.
È uno scivolo che ti porta direttamente in acqua sul naviglio Martesana a Milano, come potete vedere dalla foto che ho aggiunto.
Adesso riporto una citazione sul punto esclamativo nella scrittura
Considera la tua pagina una sequenza di passi in montagna, dove è
rischioso a morte il margine di errore. Le sillabe sono passi su piccoli appoggi, devi posarci il peso della frase, della voce. Usa il punto, la
virgola, i due punti, le virgolette, accapo. Il 1800 ha usato molto il
punto esclamativo, il 1900 poco, io l’ho abolito dalle mie righe, ma non
è una regola, solo un’astinenza. Mi devono bastare le parole scritte a
suscitare il punto esclamativo in chi le sta leggendo, deve mettercelo
lui se lo sente, altrimenti mi sembra un’emozione indotta in modo
artificiale, come la scritta «applausi» in una trasmissione.
Erri De Luca
Erri De Luca
Dedico questo passo a tutti quelli che di punti esclamativi fanno scorpacciate. Avanti se volete dire la vostra.
A me sembra di ricordare che ci fosse quando ho fatto la patente nel 1978.
RispondiEliminaSempre a proposito di punto esclamativo, dal 2010 ha sostituito il vecchio pittogramma arancione con la croce di Sant'Andrea nera per indicare irritante o nocivo sulle confezioni dei prodotti "puri", cioè 100% della stessa sostanza; dal 2015 lo sostituirà anche nei "preparati", cioè materiali che contengono anche prodotti irritanti o nocivi, il che vuol dire che lo vedremo anche su quel che si compra al supermercato.
Il nuovo pittogramma è diverso dal cartello stradale solo nella forma: rombo anziché triangolo.
Adesso provo a inserire l'immagine, sperando di riuscirci.
[img]http://www.chimix.com/an11/concours11/images/atpl044.gif [/img]
E, ovviamente, non ci sono riuscita.
RispondiEliminaGrazie, mi hai tolto il dubbio di aver sbagliato io qualcosa.
EliminaMai visti prima d'ora...Per quanto riguarda il tuo giochino, provo a dire una fontana a raso strada!
RispondiEliminaCiao Al, Roberta da una postazione volante.
Una scalinata a scendere!
RispondiEliminaMi viene in mente l'angioletto di Clet Abraham che cade in picchiata, magari più in là ne è caduto uno vero dal cielo :)
RispondiEliminaUn muro... :-)
RispondiEliminaMah, non so, non ricordo se l'ho visto da qualche parte, certamente se l'ho visto è successo solo qualche volta sparuta, dato che non ricordo.
RispondiEliminaCosa c'è dietro? Una voragine causata da un violento temporale dello scorso anno. Nel frattempo hanno segnalato il pericolo, mente per chiudere la buca, forse nel 2013.
Conosci Clet Abraham?
RispondiEliminahttp://www.ninjamarketing.it/2012/01/13/i-segnali-stradali-secondo-clet-abraham/
Oh grazie molte. Sì conoscevo ma al momento non ci avevo pensato.
EliminaQuando ho preso la patente io (gennaio 1976) c'era ma non era un punto esclamativo, c'era solo la linea verticale con le punte arrotondate senza il punto sotto (tipo biscotto savoiardo) e indicava un pericolo generico, in qualche caso il cartello era accompagnato da una scritta che specificava il tipo di pericolo.
RispondiEliminau me par in belin sensa raije...
RispondiEliminaVai qui che lo trovi
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Segnale_di_pericolo
Ciao :-)
Grazie Specchio.
EliminaHo aggiunto una foto che svela l'arcano e ho pubblicato una citazione da Erri De Luca sull'uso del punto esclamativo.
RispondiEliminaCiao Alberto, io uso raramente il punto esclamativo mentre non posso fare a meno di usare le emoticon, in particolare il sorriso.
RispondiEliminaLa comunicazione in questi contesti è talmente asciutta che mi fa piacere far arrivare qualcosa in più.
La citazione di Erri De Luca mi trova concorde, come ti ho già detto mi ha in qualche modo piacevolmente condizionata...
Togliere togliere :)
Ciao Margherita, forse avrei dovuto specificare. Un conto è la "Scrittura", un conto il chiacchiericcio sui social. Per quanto mi riguarda, qui, in questo blog, credo di non averne mai adoperato. A meno che non mi sia scappato.
EliminaGrande Erri De Luca, come sempre.
RispondiEliminaE, non dico scorpacciate, ma il punto esclamativo lo uso. Confesso che talvolta (parlo della scrittura in rete) mi trovo ad abusare e allora cancello, non mi piace la troppa enfasi. Indotta poi, come dice E.De Luca.
Ecco, ho evitato ... :-)
ciao, Al
g
Ciao Alberto, io arrivo che hai già pubblicato la risposta, ma in ogni caso non avrei indovinato. Penso comunque che sarebbe bastato un segnale di pericolo generico fisso, invece di creare un nuovo avvertimento. Buona domenica.
RispondiEliminaGli amministratori sanno che gli italiani sono dei trasgressori e allora quando c'è un pericolo incipiente ci mettono il rinforzo categorico
RispondiEliminaE' come quando affermi un qualcosa e nessuno ti da retta così che per farti ascoltare devi alzare la voce
Mi trovo sempre d'accordo con Erri De Luca perché lo ammiro molto (e ne sono anche leggermente e segretamente innamorata) e nel dire questo non so se si è notato che non ho usato punteggiatura
Ciao ;)
Cerco di limitare l'uso dell'esclamazione. E anche quella dei puntini di sospensione , anche loro tanto abusati.
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