C'è una sola via per uscirne. Per niente facile, ma l'unica praticabile. Che tutte le comunità islamiche presenti qui da noi in Europa, tutte lo ripeto, siano in prima linea al completo, bambini donne uomini, a manifestare in maniera ferma e inequivocabile la loro dissociazione da queste barbarie. Se non succederà la xenofobia scivolerà di corsa nel razzismo nudo e crudo e non ci sarà più ragione. È proprio questo lo scopo degli efferati uomini in nero.
infatti alcune testate italiane hanno già iniziato a fare titoli vergognosi... credo sia fondamentale difendere sempre la libertà d'opinione. I governi stessi dovrebbero mettere come primo punto delle loro agende invece di continuare a fare progetti contro la libertà d'opinione e stringere mani a personaggi che appena possono si liberano della stampa
RispondiEliminaVa detto che con la loro azione per mettere a tacere la libertà di opinione questi fondamentalisti hanno ottenuto un grande e grosso effetto Streisand. Se prima quattro gatti in croce conoscevano Charlie Hebdo, adesso tutto il mondo ne è venuto al corrente, e le vignette prima note a pochi ora otterranno una visibilità senza precedenti.
RispondiEliminaTu hai ragione. Dovrebbero dissociarsi tutti gli islamici d'Europa. Ma non credo che avverrà. Purtroppo.
RispondiEliminaCondivido l'opinione di Brannkovic.
si ritornerà al tempo delle crociate... con questa gente non ci sarà mai un dialogo costruttivo, educazione e concezione della vita diverse dalle nostre... padri che ammazzano le figlie che vogliono vivere all'europea, ragazzi che si addestrano in Siria per uccidere in occidente... Oriana Fallaci lo aveva previsto anni fà
RispondiEliminaL' Islam è una cosa, il terrorismo, la barbarie...un ' altra. Detto questo , ti ringrazio Alberto...e resto in silenzio...
RispondiEliminaE noi occidentali, laici e non, dovremmo non farci abbindolare dalle semplificazioni.
RispondiEliminaAlcuni media main-stream ri-propongono le facili equazioni dei politici di destra.
La semplificazione di una situazione complessa è sempre sbagliata e dannosa, come una diagnosi che non tenga conto dello stato generale del malato, rischiando di generare pericolosi effetti collaterali.
Concordo con @mariapia con uno sguardo attento ai motivi socio-politico-economici alla base della situazione delle periferie (banlieu) francesi e delle tormentate terre del Vicino Oriente.
Guarda caso i terroristi sono spesso "uomini in nero".
Una tattica destabilizzante per mettere "gli uni contro gli altri armati";e loro staranno a guardare
RispondiEliminaCristiana
Concordo totalmente. In questa direzione dovrebbero lavorare tutti: opinione pubblica, stampa, intelligence, governi, mediatori. Qualcuno parli ai capi delle organizzazioni musulmane, qualcun altro ai fedeli. (Traduco: qualcuno avente diritto parli con il Papa, qualcuno con i Vescovi perché a loro volta parlino con i Parroci, qualcun altro parli ai Cristiani). Si sta facendo dannatamente tardi...
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