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mercoledì 4 febbraio 2015

Bombardare l'Isis di libri non di bombe

Bombardare l'Isis di libri non di bombe

QUANDO si dice che l’Is è "il nuovo nazismo" lo si fa per attribuire la massima gradazione di violenza e sopraffazione all’esercito jihadista. Ci si domanda, poi, se la forzatura retorica abbia senso, data l’enorme distanza storica e culturale tra i due fenomeni (per dire solo la più macroscopica: il nazismo fu tecnologico-industriale, il jihadismo è arcaico e tribale). Ma il rogo di libri sulla piazza di Mosul basta, da solo, a dare una sinistra verosimiglianza al paragone. Secondo fonti irachene sono stati bruciati tutti i testi "non islamici": scienze, letteratura, saggistica, poesia. Librai sono stati arrestati per avere fatto il libraio.

Se avessimo sale in zucca, noi occidentali rincitrulliti dal benessere, organizzeremmo sull’Iraq e su tutte le terre occupate o minacciate dall’Is il più grande lancio di libri della storia. Basterebbero i resi delle librerie europee e americane, più quelli in arabo forniti dai paesi islamici civili, per disseminare il Medio Oriente di carta stampata e rilegata: i nostri "scarti" culturali, tanto quanto quelli alimentari, sono sufficienti a sfamare un altro pianeta intero. Costerebbe, la tempesta di libri, nemmeno un decimo del più modesto bombardamento, ma avrebbe effetti molto più devastanti. Un libro, a volte, esplode anche cinque o cinquanta o cinquecento anni dopo essere stato letto.
Michele Serra
L'amaca di oggi


12 commenti:

  1. Mah, un po' di dizionari, magari? Fanno un male cane quando piombano dritti sulla testa di qualcuno.

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  2. Si, bello... ma detto da un Paese in cui il 50% delle persone non legge nemmeno un libro all'anno dà un po' da pensare

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  3. Ma che dite...!! ancora a porgere sta caxxo di altra guancia... questi vanno combattuti con le armi... con i nostri libri ci si puliscono il culo....
    Mentre aspetti i 5 , 50 o 500 anni per l'effetto dei libri, queste bestie continuano a tagliare teste e ardere persone vive... basta basta basta... tenetevi il vostro buonismo e fatevi un po' da parte. Ora c'è bisogno che ad avere paura devono essere loro.! non potranno mai essere più forti del mondo unito... a morte sti bastardi... anzi i primi a crepare devono essere quelli che sono nati e cresciuti con la nostra cultura e che ora se ne sono andati a combattere per l'isis... che vengano crocifissi lungo una strada...
    isis merda

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  4. Se c'è qualcosa di incredibile in cui stanno riuscendo quei terroristi bastardi è unificare il mondo contro di loro: TUTTI ritengono all'unanimità che questi esseri disumani vadano cancellati dalla faccia dell'Universo. Coi libri alimenteranno ulteriori roghi: vanno spianati, senza se e senza ma.

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  5. Anche se volessero leggerli come potrebbero? Però sarebbe un bellissimo e civilissimo gesto. Come dire-voi bruciate e noi ve ne rimandiamo: non avete speranza!-
    Beh! Renderli inoffensivi a forza di vocabolariate,non sarebbe male!

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  6. Non a caso Malala, premio Nobel per la pace, continua a ribadire l'importanza dell'istruzione. La democrazia si esporta con la cultura, non con le bombe.

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  7. E, a proposito di guerra, vendetta e libri, mi permetto di segnalare questo.

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  8. L'isis è la reincarnazione del male assoluto, è reale ed efferato, non si può fermare con i libri, non lo capirebbero, non leggerebbero, è una vera stupidaggine e comunque è una organizzazione politica che l'occidente foraggia con le armi.
    L'unico modo per fermarli è una vera coalizione politica che li isoli non solo con il fuoco.

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  9. Purtroppo i libri non sono serviti con i jihadisti partiti dall'Europa.

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  10. che dire... a me sembra l'ennesimo nemico che serve a molti in occidente

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