giovedì 25 febbraio 2016
Quella volta che mi rubarono il fucile
In quel tardo pomeriggio d'agosto eravamo sulla riva del torrente Merdanzo a far le prove della performance sul Barone Rampante. Era proprio lì che la fantasia di Italo Calvino si era soffermata, sul luogo dove il Barone faceva i suoi bisogni da un grande ontano. E proprio davanti a quel grande ontano eravamo.
Io ero nella parte del bandito Gian dei Brughi, e avevo come arma uno schioppetto che Viviana (lei era una delle cinque passere) mi aveva comprato nel negozio di giocattoli dei fratelli Bellachioma a Ventimiglia.
Ora, com'è come non è, quello schioppetto che avevo posato un attimo su una roccia in una pausa delle prove sparì. Misteriosamente sparì. E non se ne ebbe più traccia. Mai più.
Non vi dico quindi la bella sorpresa che mi ha fatto il caro amico Marco Cassini quando in una recente allegra cena dal Lula mi ha consegnato un pacco con dentro quello che vedete sotto. Come una specie di surrogato tardivo di quell'altro.
Ah, Marco mi faceva da aiutante e non si è mai chiarito se fosse Ugasso o il Bel-Loré. È lui quello con la parrucca bionda che vedete nella foto sopra.
«Ma a Gian dei Brughi era presa una tal furia di letture, che divorava romanzi su romanzi e, stando tutto il giorno nascosto a leggere, in una giornata mandava giù certi tomi che mio fratello ci aveva messo una settimana, e allora non c'era verso, ne voleva un' altro, e se non era il giorno stabilito si buttava per le campagne alla ricerca di Cosimo, spaventando le famiglie nei casolari e facendo muovere sulle sue tracce tutta la forza pubblica d'Ombrosa.»
Italo Calvino, Il Barone Rampante
QUI i post sulla performance.
La galleria di foto
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Storia incredibile ed a me sconosciuta, tanto che sono andato a rileggere quei vecchi post, per capire. Tra parentesi: da appassionato di giardinaggio, dico che quell'ontano è magnifico! Si vede solo la base ma lo immagino maestoso!
RispondiEliminaCiao Alberto, buona serata.
bellini , di molto :D
RispondiEliminaAnch'io non ne sapevo nulla. Mi piace un sacco l'omaggio del tuo amico, è stupendo. Ma è un fucile? Si, dovrebbe essere un archibugio arrivato direttamente dal medioevo.
RispondiEliminaio mi ricordo bene quella performance che venni a vedere von Filo. Ho ancora alcune foto da qualche parte. Ciao, alberto!
RispondiEliminaNon mi ricordavo la storia. Probabilmente me l'ero persa perché l'hai scritta in agosto e magari ero in ferie. Nel 2008 ti leggevo già :-)
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