giovedì 10 marzo 2016
Sono incinta, posso sedermi?
A dir la verità è bastato poco. Un mio gesto tranquillo rivolto ai ragazzotti e alle ragazzotte sulla 56, seduti, incuranti della donna incinta che stava loro davanti aggrappata ai sostegni del bus. Si sono alzati senza indugio. Purtroppo altre volte ho visto discussioni per il posto da dare a una donna in attesa per niente degne di un popolo civile.
E così Milano ecco cosa si inventa: le spille con la scritta 'Posso sedermi?' per sensibilizzare i viaggiatori a cedere il posto alle future mamme sui mezzi pubblici. L'iniziativa è del Comune in collaborazione con l'azienda di trasporti Atm. Le spille possono essere appuntate sul petto dalle future mamme, che così potranno segnalare in qualsiasi momento, anche quando la pancia non è ancora evidente, il loro stato di gravidanza.
Evviva la gentilezza che è merce sempre più rara di questi tempi.
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Beato quel popolo che non ha bisogno di spille
RispondiEliminaConcordo pienamente!
EliminaPienamente d'accordo!
EliminaStiamo diventando dei trogloditi.
RispondiEliminaDovremmo alzarci a prescindere dalla spilletta, ma se serve benvenga!
RispondiEliminaSempre più convinto che bisognerebbe reintrodurre, nelle scuole di ogni ordine e grado, l'insegnamento di "educazione civica". Sempre meglio che ricorrere alla mia idea alternativa: internamento coatto in campi di rieducazione per tutti coloro, adulti e meno adulti, che non superano un esamino da me concepito. Altrimenti dovremo dotarci di ulteriori spilline tipo questa ma con su scritto "sono anziano" oppure "sono un portatore di handicap"...
RispondiEliminaCiao Alberto, buon fine settimana
finirà che queste spille le venderanno i marocchini... taroccate, ovviamente
RispondiEliminaPeccato servano, ma almeno possono contribuire ad un minimo di sensibilità.
RispondiEliminaWhat you're saying is completely true. I know that everybody must say the same thing, but I just think that you put it in a way that everyone can understand. I'm sure you'll reach so many people with what you've got to say.
RispondiEliminaEh beh si, è proprio un gesto gentile. Però sono d'accordo con Carlo. Bisognerebbe reintrodurre nelle scuole l'"educazione civica" che ti insegnava a comportarti come si deve in pubblico e in privato.
RispondiEliminaCi vorrebbe proprio.
È decisamente triste che un comune abbia speso dei soldi e abbia messo in giro le ennesime tonnellate di plastica per fare quello per cui basterebbe un po' di educazione e di sensibilizzazione. Io, fossi incinta, mi vergognerei da morire a far parlare quela spiletta per me.
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