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lunedì 15 gennaio 2018

Fontana: "Razza bianca a rischio, basta immigrati"

Attilio Fontana
Attilio Fontana della Lega (Nord?) candidato per il centrodestra alle regionali in Lombardia oggi in diretta a Radio Padania se n'è uscito con questa perla  "Razza bianca a rischio, basta immigrati". Poi maldestramente ha fatto marcia indietro dando la colpa a un lapsus.

E questo signore viene descritto nei suoi ambienti come un moderato. Chissà gli altri, non moderati, cosa dicono e pensano. Senza lapsus alcuno.

15 commenti:

  1. Ah, beh, se ha fatto marcia indietro allora lo voto.

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  2. Delirante e terrificante.

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  3. Nessuna sorpresa,il solito politico imbecille.

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  4. Ma lui fa parte di una specie a parte: non è mica umano quel coso verdolino lì.

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  5. il problema c'è e non riguarda solo il colore della pelle ma l'idea di vita occidentale che i musulmani rifuggono. Dipendesse da me andrebbero tutti a casa e a calci in culo pure.

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  6. Ah, be', se si estinguono quelli come lui tutto di guadagnato.

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  7. Lombardia, Salvini difende Fontana dopo le dichiarazioni sulla razza bianca: "Passo indietro? Figurarsi"

    http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/01/16/news/elezioni_lombardia_attilio_fontana_razza_bianca_matteo_salvini-186589701/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S3.4-T1

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  8. Con gli scarti di produzione come questo qui che vengono dalla "razza bianca", ben venga la sua estinzione!

    M.P.K.

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  9. Ma quanto è malata una società in cui un politico, per vincere, deve inculcare e fomentare paura e odio dell'altro nei propri potenziali elettori?

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  10. Intanto l'ha detto e "la retromarcia" non è mai totale ma, in fondo, cerca sempre di giustificare se stesso.
    Non dovremmo mai dimenticare le parole di Martin Niemoeller (https://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Niem%C3%B6ller) teologo e pastore protestante tedesco oppositore del nazismo che metteva in guardia dal pericolo contro l'apatia politica. Il suo discorso (ripreso in seguito da molti, fra cui Bertold Brecht https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_vennero...) diceva:

    "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano.
    Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
    Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
    Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista.
    UN GIORNO VENNERO A PRENDERE ME, E NON C'ERA RIMASTO NESSUNO A PROTESTARE".

    Il commento è un po' lungo (ho inserito i link di riferimento) leggete con pazienza, ma comunque grazie per lo spazio.
    Un salutone e alla prossima

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  11. Il fatto che sia stato un laspus è ancora più grave. Vuol dire che questi principi e queste idee sono profondamente introiettati dentro di sé.
    Angosciante e pericolosissimo!

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  12. Quello che preoccupa non è lui, e nemmeno il suo gran capo: preoccupa il seguito che dementi come quei due hanno, che, purtroppo, è sempre maggiore: tutti i webeti analfabeti che sparano minchiate razziste sulle socialmerde sono potenziali elettori di sega nord.

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  13. Ti passo un'antica poesia di Givanni Meli sull'argomento https://abatemeli.blogspot.it/2018/01/labate-giovanni-meli-e-lelezioni.html

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