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martedì 7 novembre 2006

Cristina non sei sola

cristina non sei solaCristina Rovelli è la prima guardiacaccia donna in Italia. Presta il suo servizio dal 1990 in Valsassina. E' una dei pochi a fare seriamente il proprio lavoro. Fa rispettare fino in fondo le regole ai cacciatori, denuncia molti bracconieri e di conseguenza non piace alle lobby vanatorie e ai politici che le appoggiano. Nel 1995 sono cominciate le minacce: macchine bruciate, gomme tagliate, telefonate minatorie. Nello stesso tempo sono cominciate ad arrivare al presidente della Provincia di Lecco richieste "per eliminare quella guardiacaccia troppo efficiente". Ne conseguono provvedimenti disciplinari, discriminazioni rispetto ai colleghi, riduzione del territorio di competenza accuse e denunce penali peraltro poi annullate dagli enti competenti. Una serie infinita di tentativi per neutralizzare il suo operato in favore dell'ambiente.

Fino ad una vergognosa e incredibile sentenza di condanna, 2 anni e tre mesi di carcere, pronunciata dal Tribunale di Lecco in data 21/06/2006, per aver usufruito di un giorno di riposo compensativo che, secondo l'accusa, non le spettava. Quando si dice la giustizia.

Esistono guardiacaccia simili in Provincia di Imperia? Ho fondatissimi dubbi.

Girate a tutti quelli che conoscete.

La vicenda QUI
La foto è presa dal sito

2 commenti:

  1. caro Alberto,
    capisco il tuo sdegno e lo condivido,è prassi quotidiana dover sentire lamentele su persone che non fanno il loro dovere, che occupano posizioni lavorative con poca competenza, ecc...ecc.... tuttavia, l'interrogativo che ti poni circa i nostri guardiacaccia mi inquieta un poco: c'è qualcosa che dovremmo sapere e di cui siamo all'oscuro?

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  2. Caro Dumé, se esistessero in Provincia di Imperia guardiacaccia come Cristina, farebbero la stessa fine. Parlare di "fondatissimi dubbi" non è come dire "certezze". Se fossero certezze pubblicherei tutto, perché sono un uomo libero e non appartengo a nessuna parrocchia.

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