Innocenzo III
Chissà se stamattina Benedetto XVI alle sue preghiere solite ne ha aggiunta un'altra rivolta a quello lassù per chiedere il perdono di un suo lontano predecessore, Innocenzo III. Chissà. O chissà se invece papa Ratzinger nel suo intimo abbia pensato che quello che aveva combinato il collega del medioevo era cosa brutta ma che andava fatta comunque per il bene della Chiesa. Machiavelli al proposito non ha nessun diritto di primogenitura.
"Orsù, soldati di Cristo,
orsù valorosi cavalieri della milizia cristiana.
Vi muova il generale gemito della Santa Chiesa,
vi accenda il pio zelo di punire una così grande ingiuria recata al vostro Dio!
Affrettatevi ad abolire la perfidia eretica,attaccando i suoi seguaci con maggiore sicurezza che i Saraceni,
perché sono peggiori di essi"
Con queste parole nel marzo del 1208 il Papa Innocenzo III spronò il mondo cattolico alla Crociata contro l’eresia catara. Venuta meno la speranza di riportare alla fede ortodossa la popolazione della Provenza, si decise di applicare la pratica del massacro di massa, già espressa dalla tradizione della crociata palestinese. In questo modo ogni garanzia giuridica verso i sospetti di eresia veniva meno, rimettendo tutto al giudizio inflessibile della spada.
Così, esattamente ottocento anni fa, si arrivò al massacro di Béziers del 22 luglio 1209 raccontatoci e trionfalmente rivendicato dai legati pontifici Milone e Arnaud Amaury (capo della spedizione):
«la città di Béziers fu presa e poiché i nostri non guardarono né a dignità, né a sesso né a età, quasi ventimila uomini morirono di spada. Fatta così una grandissima strage di uomini, la città fu saccheggiata e bruciata: così la colpì il mirabile castigo divino».
Le radici cristiane dell'Europa.
via
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Ben detto!
RispondiEliminaDa non dimenticare che tutto avvene anche per questioni politiche.
Buona giornata.
Rino, nella storia che ha memoria di sé stessa.
I catari hanno distrutto la cattedrale di Brescia e altre chiese del nord Italia. Quando poi Innocenzo III ha mandato un legato pontificio per comprendere le loro ragioni, loro lo hanno ucciso. Di qui la rappresaglia del vaticano. Una risposta a attacchi dei catari.
EliminaQuesta è una delle pagine più vergognose della storia della chiesa.Poco conosciuto,lo sterminio dei Catari è un genocidio vero, compiuto da una chiesa integralista su false premesse teologiche. Impossibile stabilire quante furono le vittime nella crociata,ma contro i ressidui eretici albigesi, santa madre chiesa,non ancora appagata, schierò un altro dei suoi campioni, Gregorio IX il quale istituì, il tribunale dell'inquisizione, per mezzo del quale, terminare la mattanza.Ci vollero una settantina d'anni per arrivare all'annientamento dell'eresia,
RispondiEliminanel nome di un Dio che certo poco doveva aver a che fare con quei cattolici.Grazie Alberto di avercelo ricordato.
Questa pagina di storia era per me completamente sconoscita.
RispondiEliminaGrazie di avermi messo a conoscienza.
Certo, e quando i soldati chiesero al vescovo come dovessero fare a riconoscere i catari dai cattolici, questi rispose: "Ammazzateli tutti, che Dio riconoscerà i suoi".
RispondiEliminaGrazie per avere ricordato questa pagina di storia. Nera!
RispondiEliminaDi storie vergognose la chiesa ne ha molte. Il guaio e' che non si vergogna.
Felice e radioso giorno.
Vale
Non ricordavo più.Grazie per averla proposta.
RispondiEliminaBuona giornata ;)
grazie.
RispondiEliminaeretici per sempre!
Conoscevo la storia del massacro dei Catari per aver letto alcune cose. Hai fatt benissimo a postarla qui, perché effettivamente è uno di quegli eventi non troppo conosciuti. E certo non troppo ritirati fuori dai divulgatori.
RispondiEliminaLo coscienza sporca della Chiesa intanto si dà da fare in senso revisionista.
RispondiEliminaUno dei tanti peccati della chiesa cattolica.
RispondiEliminaradici violente... pare abbiano attecchito bene...
RispondiEliminaUn altro eccidio.... Sai non credo che si ricordino neanche che sia successo con tutto il sangue di cui il Vaticano si é macchiato...
RispondiEliminaConoscevo questa storia, non con questa dovizia di particolari ed è l'ennesima conferma (se mai serviva) che nel "nome della fede" si sono commessi i più grandi reati contro l'umanità.
RispondiEliminaNaturalmente però non dici che ai baroni del nord della Francia conveniva molto sterminare la nobiltà della Provenza, che il papa non desiderava affatto un massacro e che la storia dello "Ammazzateli tutti" è probabilmente apocrifa. I continui paralleli fra la Chiesa di oggi e quella del Medioevo mi sembra poi che lascino il tempo che trovano.
RispondiEliminaGià e che dire della famosa notte di San Lorenzo?
RispondiEliminaQualunque gruppo religioso, politico o di altro genere, in mano a persone perverse diventa perverso.
Quello che non mi piace è confondere le religioni con gli atti infami di alcuni individui che hanno usato la buona fede di altri per commettere crimini umanitari. Purtroppo invece il più delle volte le colpe dei padri ricadono sui figli.
Non sono cattolica, ma ho una grade rispetto per le religioni - tutte. Non mi piace confondere la religione cattolica con certi papi né i musulmani con Bin Laden e così via...
Enrica
Mi trovo d'accordo con Enrica.
RispondiEliminaNon dimentichiamoci che l'entità chiesa è fatta di persone.
Ricordo che nel 2000 c'è stata la "giornata del perdono" con Giovanni Paolo II, era presente anche Ratzinger. Tutti nel mea culpa riconobbero gli sbagli del passato e hanno chiesto perdono.
E' stato detto che la Chiesa del presente non può costituirsi come tribunale nei confronti delle generazioni passate ed è per risvegliare le coscienze di oggi che riconosciamo le deviazioni di ieri.
La storia gronda sangue dei massacri compiuti nel nome di dio, con qualunque lo si chiami.
RispondiEliminaGrazie Alberto ;)
Dovunque c'è la religione lì c'è anche morte e sopraffazione. Le religioni, in particolare quelle monoteistiche, hanno sempre cercato di imporsi con la forza e questo vale in particolare per quella cattolica.
RispondiEliminaQuesta origine dogmatica e violenta la ritroviamo oggi, quando la Chiesa vuole imporre anche ai non credenti le proprie convinzioni, come testimonia il caso Englaro.
Se non fosse stato per l'illuminismo probabilmente noi che stiamo qui a parlare finiremmo di fronte all'Inquisizione.
La frase del vescovo di Béziers era anche nel mio libro di storia del liceo - un libro fatto molto bene ed equilibrato, che cercava di mostrare le ragioni vere (in buona parte economiche, o comunque di potere) dietro quelle sbandierate ideologiche o confessionali. Certo che l'eliminazione del centro di potere alternativo costituito dalla Provenza faceva comodo anche ai feudatari "d'oil". Come è certo che le crociate sono state anche, e soprattutto, un fenomeno connesso agli equilibri di potere tra Stati e all'interno di essi, e solo in minima parte un fenomeno religioso. É però innegabile che la Chiesa in quanto istituzione anche politica si sia sempre prestata a questi giochi di potere, traendone i propri vantaggi, sempre in termini di potere (lo stesso, d'altronde, avviene in Iran, con l'Ayatollah capo che giudica sulla legittimità di un'elezione presidenziale). Ed è altrettanto innegabile, però, che questa Chiesa del potere non coincideva e non coincide con la "Ecclesìa" dei fedeli, che è una "assemblea di popolo". Anche nel caso Englaro, Chiesa ed "ecclesìa" non hanno coinciso. Non si può fare di ogni erba un fascio mettendo tutti i cattolici (o tutti i musulmani o tutti gli ebrei) sullo stesso piano. Casini non è uguale a Prodi, il confessore di Berlusconi e Badget Bozzo non sono uguali a Don Gallo e Don Ciotti, o ai tanti "preti operai" che sostenevano e sostengono la gratuità del servizio religioso (non ci si può far pagare perché si è preti, quindi i sacerdoti devono guadagnarsi il pane lavorando come gli altri) e cui fanno ancora riferimento i cosiddetti "cattolici del dissenso", che non sono pochi.
RispondiEliminaVale poi la pena di ricordare la vecchia e bella canzone di Bob Dylan "With God on our side": ognuno pensa di avere Dio dalla propria.
Botanicus
RispondiEliminaGrazie molte del tuo esaustivo intervento che condivido pienamente.
p.s.
Potrei sapere da che parte dell'Italia scrivi?
Nord Ovest. Non sono peraltro un praticante, e non so dire se credente, forse sì, forse no, ma cerco di vedere le cose con oggettività. Nella mia diocesi abbiamo avuto (ora è "in pensione") un vescovo originario delle vallate valdesi e figlio di un padre socialista che aveva lavorato, da emigrato, in Francia. Ebbene, si è trattato di un vescovo eccellente, abituato da sempre al confronto costruttivo e alla diversità di posizioni. Non si può dire altrettanto di chi gli è succeduto, personaggio che passa la domenica pomeriggio a seguire la squadra locale in compagnia del sindaco del PDL. Tutti e due vescovi, ma persone diversissime che non possono essere messe nello stesso calderone.
RispondiEliminagrazie per la memoria che colgo per pubblicizzare due grandi libri sull'eresia catara ed. stampa alternativa di adriano petta: eresia pura e fuochi fatui. se sali per badalucco avvisa, comunque due km prima,sulla destra, zona freitusa potrai vedere sventolante la bandiera ctara con il giglio
RispondiEliminaGrazie Garabondo, quest'estate sarà ora di incontrarci.
RispondiEliminaScriveva Francisco de Quevedo: "Para qué los llaman curas, si son la misma enfermadad?", che si può tradurre più o meno così: "Perchè li chiamano curati, se sono la malattia in persona?"
RispondiEliminaNon capisco i cattolici e non li capirò mai.
RispondiEliminaAffidare la propria spiritualità ad una isituzione che si è macchiata di crimini orrendi per secoli, mi pare diabolico.
Come fa la gente a non aprire gli occhi?
E a non riuscire a separare il proprio senso religioso da isituzioni così infami?
E' evidentemente sbalorditivo il lavaggio del cervello che subiamo.
Mon cher Alberto, girando sul web ho trovato questo tuo articolo sui catari: da cataro ti rispondo grazie, non saranno mai abbastanza coloro che parlano di noi e pensano che la persecuzione nei nostri confronti sia stata un abominio.
RispondiEliminati invito a visitare il mio sito
www.catari.org
bene a te
robert de marselha
Secondo Serafino Massoni avvenne poichè i Catari preferivano il coito anale sprecando seme, godendo senza riprodursi come invece voleva Dio
RispondiEliminaSiete tutti orientati ad un senso di condanna senza appello. Non giudicate per non essere giudicati.
RispondiEliminaCertamente è una pagina oscura della storia, ma perchè non andate un pò più a fondo e non vi fermate alla prima osteria.
Papa Innocenzo III aveva dato precise disposizioni affinchè si persuadessero gli eretici a tornare nell'alveo della fede cristiana, seriamente minacciata da chi predicava come forma estrema di appartenenza a Dio anche il suicidio, in quanto il corpo e la materia erano il simbolo del male. La povertà intesa come rinuncia alla proprietà è una cosa ma se portata alle estreme conseguenze di dover vivere soltanto di elemosine (sic) portava al rifiuto del lavoro, della famiglia e delle basi stesse della convivenza civile. Da questo punto di vista i Catari erano un pericolo anche per la società. Quando Simone di Monfort e Amalrico, abate di Cietaux, fecero sapere al Papa Innocenzo III della sanguinaria e brutale strage perpetrata a danno della popolazione inerme, il Sommo Pontefice ne morì di crepacuore. L'eccidio fu attuato senza pietà per ragioni anche politiche (faceva comodo a Filippo il Bello tornare sulla scena dei paesi occitani come il padrone incontrastato e chi non si piegava ai suoi interessi andava sterminato "tout court"). La Chiesa, attraverso il Papa Giovanni Paolo II, ha chiesto perdono dei crimini commessi. Non mi risulta che abbia fatto altrettanto il governo francese o il potere costituito. Sarebbe bene leggere la storia senza preconcetti e chi non ha fede purtroppo ne da una visione distorta. Antonio
Ci saranno sempre guerre di religione, finchè ci saranno le religioni. non ci saranno mai guerree di scienza, perchè la scienza è una sola.
RispondiEliminaPino
Vado fuori tema riguardo ai catari però rientro nella tematica della chiesa. Non so quante persone sono a conoscenza della storia di papa Celestino V e il suo siuccessore Bonifacio VIII. spero che siano in molti a conscerne la vera vicenda storica accaduta a Celestino V al secolo Pietro Da Morrone
RispondiEliminaMi pare che a tutt'oggi a parte qualche eccezione tipo i francescani...gli stessi catari...etc...i comportamenti alla fine nonostante le belle parole, sono sempre quelli (distruzione degli esseri umani a tutti i livelli) da non so quanti migliaia di anni addietro di tutte le religioni Semitiche che mi pare siano tre... EBRAISMO - CRISTIANESIMO - ISLAM.
RispondiEliminaDiciamo semplicemente che gli abitanti della Linguadoca si erano rotti, come poi è successo dopo in Germania con la riforma, di pagare le tasse a questi sciagurati di Roma (Innocenzo III) era un Conte di Stirpe Romana, la religione non c'entra niente, è sempre un pretesto, una bandiera con la quale nascondere le proprie vere intenzioni !
RispondiEliminaMario