Pagine

giovedì 9 luglio 2009

Il 14 luglio contro il decreto Alfano cosa si combina?

banner contro il decreto Alfano

banner contro il decreto Alfano - Io imbavagliatoIn sintesi. Il 2 luglio istigato da un post di Alessandro Gilioli aderivo per il 14 dello stesso mese, in concomitanza dello sciopero dei giornalisti contro il decreto Alfano sulle intercettazioni, a una giornata di silenzio per noi blogger. Dopo numerosi commenti cambiai idea e per quella giornata fu previsto un post unitario.

Daniela mi aveva inviato un banner (quello che vedete) in vari formati che ben presto ha avuto una diffusione virale, e l'infezione non è partita da me. E qualcuno mi dovrebbe spiegare da dove.

Intanto era nata una piattaforma su misura dell'evento, diritto alla rete , che propone "Il 14 luglio tutti imbavagliati su You Tube (e in piazza a Roma). INVIATE LE VOSTRE FOTO". La mia faccia imbavagliata è quella che vedete.

Però visto che l'approvazione di questo decreto è stato spostato a settembre e visto che lo sciopero dei giornalisti, per ora, è stato soppresso, chiedo a "diritto alla rete": cosa si fa?


23 commenti:

  1. Il 14 luglio, qualunque cosa si faccia, speriamo che mi prenda la chiavetta. Sarò in quei giorni sulle Alpi Marittime a fare un reportage sulla transumanza.

    RispondiElimina
  2. Ciao Alberto, nemmeno io credevo ai miei occhi quando ho visto il banner propagarsi in Rete a una velocità incredibile (con un pizzico di vanità mi riempio d'orgoglio).
    Su Diritto alla Rete ho espresso l'opinione di andare avanti per non perdere la visibilità guadagnata. Intanto contribuisco anche con la mia foto da imbavagliata
    ;)

    RispondiElimina
  3. Credo che una protesta possa farsi comunque. Fino a settembre c'è tempo per dimenticarsi di questo indecente decreto.

    RispondiElimina
  4. Giglioli (http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/07/08/14-luglio-che-fare/ ) propone di andare comunque avanti pr la strada presa

    E ciò per cinque ragioni:

    1. La protesta dei blog non è mai stata e non è un’adesione a quella della carta stampata...

    2. L’iniziativa ...un’occasione preziosa, per chi fa blog, per far sentire la sua voce alla società civile, al mondo fuori.

    3.... il “rumoroso silenzio” dei blog resta in migliaia di ritrieval on line, a testimonianza di quanto compiuto dalla Rete italiana il 14 luglio.

    4. ..C’è tutto il tempo perché l’emendamento cosiddetto salvarete sia oggetto di approfondimenti. Ma, appunto, dipende anche da quanto sapremo contemporaneamente fare pressione.

    5. Questa iniziativa può rappresentare una base per altre cose che magari val la pena di fare ..

    RispondiElimina
  5. Una giornata di silenzio simbolico sarebbe uuna cosa positiva, specie per chi posta compulsivamente .-)

    RispondiElimina
  6. credo che si andrà avanti, salvo cambi dell'ultimo momento. Io rimango sempre della mia idea che quanto meno andrebbe messo un post unico su cui in maniera semplice si spiega il perché e il per come. Non sono per il silenzio. Sopratutto nei blog il silenzio non ha senso. Per caratteristiche loro sono più adatti al Rumore

    RispondiElimina
  7. Per me non cambia assolutamente nulla.
    Il 14 avrei comunque pubblicato un post sul tema (non sarei rimasto zitto). In realtà la "bozza" esiste da un paio di mesi, mi mancava solo l'occasione per pubblicarla...riveduta e corretta in base agli eventi ovviamente.

    RispondiElimina
  8. Alberto anche il mio blog ha il banner di Daniela, me lo sono fatta inviare da un blog compiacente sul quale lo avevo visto.. quando l'ho visto così diffusamente diffuso ho pensato, voilà approvato, a questo punto lo voglio anche io... abbiamo sbagliato?
    Per il rumoroso silenzio sono d'accordo di farlo nella giornata pattuita, in ogni caso meglio con un post unitario.. la butto lì, il giorno prima usciamo con il post unitario e il giorno dopo silenzio. Cosa ne pensi/pensate?

    RispondiElimina
  9. Direi di andare avanti ma riproporre la cosa a settembre in modo che nessuno se ne dimentichi.

    RispondiElimina
  10. Ok, allora si va avanti. Vedo che su diritto alla rete le foto col bavaglio sono ancora poche. Cosa aspettate?

    Minu
    La cosa del banner ci è scappata di mano. A me e a Daniela, la grafica che l'ha disegnato e che non vedo citata da nessuna parte.

    RispondiElimina
  11. Io sono contrario all'idea del silenzio, che non servirebbe a nulla se non a fare un piacere ai nostri repressori.
    Diverso è il discorso per il post unico.
    Io però propenderei per post diversi ma sempre sul decrreto Alfano.

    RispondiElimina
  12. Dal post di oggi di Alessandro Gilioli


    Un esempio, tra i tanti, di quello che è in gioco con la legge Alfano.

    Oggi, nel suo blog, Paolo Valenti-Wolly (foto sopra) scrive tra l’altro:

    «Gilioli lavora solo per se stesso e per una strategia messa in atto dal padrone che lo manovra e lo foraggia».

    Bene: lo sa Wolly che, che se fosse già legge il disegno Alfano io potrei imporgli di fare entro dopodomani mattina un post con uguale evidenza (quindi non un commento: un post con lo stesso numero preciso di righe) in cui lui deve rettificare quanto scritto altrimenti si becca una multa di 10 mila euro?

    E se per caso oggi Wolly è in vacanza e non si collega a Internet, e riaccende il pc solo lunedì mattina, ai suoi diecimila euro dovrebbe dire ciao ciao?

    Ecco, io penso che Wolly nel suo blog abbia invece tutto il diritto di scrivere quel che gli pare su di me senza che io gli rompa le scatole. Alcuni, in Rete e fuori, si stanno sbattendo affinché lui continui ad averlo, questo diritto.

    RispondiElimina
  13. Seguo Diritto alla Rete, il blog di Giglioli e di Scorza. La protesta sarà rumorosa e, nel mio piccolo, mi sto preparando ;)

    RispondiElimina
  14. Io sono per fare un post e dedicare quella giornata a questo tema ma il silenzio per una legge che vuole imporci proprio di stare zitti lo trovo non convincente come sistema.

    Ciao
    Daniele

    RispondiElimina
  15. Perchè non un post di protesta, uguale per tutti, il giorno prima e il 14 silenzio, come dice Minu? da pubblicare magari alla stessa ora? - l'idea è venuta ad un commentatore del mio post sullo sciopero...

    RispondiElimina
  16. Invece, Alberto, credo che il 'colpevole' della distribuzione virale del logo sia tu ;)
    O meglio, dopo che hai inoltrato, in gran segreto, il mio pdf a chi te lo richiedeva via mail, ho iniziato a veder comparire il banner su diversi blog. A quel punto, per deformazione professionale, ho preferito inviare agli autori le versioni originali... Potere della Rete!
    Grazie per il riconoscimento

    RispondiElimina
  17. Quotta
    Un segreto al massimo si può condividere in due. La prossima volta adotteremo altri metodi. Ciao.

    RispondiElimina
  18. Come già detto, il 14 la giornata di rumoroso silenzio dei blog si fa, indipendentemente dal mancato sciopero dei giornalisti. tra l'altro, le discussioni su un possibile emendamento salva blog alla legge Alfano si discutono proprio in questi giorni, quindi va bene così. CHI ABITA A ROMA O DINTORNI VENGA SE PUO' IN PIAZZA PASQUINO ALLE 7 DI SERA (SEMPRE DEL 14 LUGLIO) che ci ritorviamo davanti alla stuatua dei blog antelitteram (il Pasquino appunto!)
    Grazie e ciao
    ag

    RispondiElimina
  19. ah il banner di Daniela era questo?
    certo che si è diffuso...!
    Complimenti a Daniela.
    Sì, lo metto anche sulla mia sidebar :-)
    g

    RispondiElimina
  20. Io credo che lo sciopero vada fatto comunque

    RispondiElimina
  21. la protesta continua e in diritto alla rete è stata pubblicata la guida allo sciopero blogger

    RispondiElimina
  22. Alberto,
    ho visto questo banner dappertutto. Ora, poiché terremotata e, quindi, vagamente spaesata, pur volendo aderire, non ho capito cosa fare.Lo metto sì o no 'sto banner? Aderisco alla giornata di silenzio rumoroso? Ci sarà un post unitario?
    Puoi aggiornami sul mio blog, ché con sta chiavetta del cavolo ho problemi a connettermi?

    RispondiElimina