Oggi Pietro Ingrao compie 97 anni. Riporto cosa scrive sul suo sito curato dalla figlia Chiara
Sono un figlio dell’ultimo secolo dello scorso millennio: quel Novecento che ha prodotto gli orrori della bomba atomica e dello sterminio di massa, ma anche le speranze e le lotte di liberazione di milioni di esseri umani.
Scriveva Bertolt Brecht
Nelle città venni al tempo del disordine,
quando la fame regnava.
Tra gli uomini venni al tempo delle rivolte,
e mi ribellai insieme a loro.
Il mondo è cambiato, ma il tempo delle rivolte non è sopito: rinasce ogni giorno sotto nuove forme. Decidi tu quanto lasciarti interrogare dalle rivolte e dalle passioni del mio tempo, quanto vorrai accantonare, quanto portare con te nel futuro.
Scriveva Bertolt Brecht
Nelle città venni al tempo del disordine,
quando la fame regnava.
Tra gli uomini venni al tempo delle rivolte,
e mi ribellai insieme a loro.
Il mondo è cambiato, ma il tempo delle rivolte non è sopito: rinasce ogni giorno sotto nuove forme. Decidi tu quanto lasciarti interrogare dalle rivolte e dalle passioni del mio tempo, quanto vorrai accantonare, quanto portare con te nel futuro.
Auguri Pietro e un grande abbraccio.
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Un gigante.
RispondiEliminaAnche di più confrontato con chi siede oggi in Parlamento.
Non c'è paragone con questi nanerottoli.
Eliminaun abbraccio infinito con tanto di brividi per un grande uomo che ha dato tanto.
RispondiEliminaLe persone come lui mancano a questo paese al governo della nazione
un grande abbraccio al Compagno Ingrao, lo ricordo nel marzo del 1984 alla grandissima manifestazione a Roma contro il taglio dei quattro punti della scalal mobile da parte del Craxi (la Milano da bere) ero nel servizio d'ordine della CGIL e avevamo il settore Sardo e Ligure, ci vennero incontro Berlinguer, Ingrao, Paietta e Natta.. Natta mi abbracciò ci conoscevamo da parte della mia famiglia Guerra.. rifordo i loro sorrisi e la loro grande semplicdità, li "scortammo" per un pezzo fino a che altri compagni li presero in custodia..Ingrao sorrideva ai Sardi che gli offrirono un elmetto dei minatori del Sulcis, noi, i Ferrovieri Macchinisti portammo una locomotiva di legno e cartapesta con dentro una stufa..
RispondiEliminaAuguri Compagno Pietro Ingrao.
Maistretu
un errore di battitura, mio zio era stato aiutato da Natta per il riconoscimento della pensione di guerra, in quanto cieco per i gas.. eraiscritto al PCD'I dal 1921..
EliminaChe grande. E che nostalgia di questi grandi!
RispondiEliminaAuguri, Ingrao.
g
Auguri ad un Maestro, nel suo tempo si giocava il destino del pianeta, oggi il pianeta se lo sono giocato.
RispondiEliminaLORENZO, spero intendessi: "Il fatto che le ideologie del '900 siano 'considerate' una montagna di spazzatura...".
RispondiEliminaDimmi di sì, grazie.
Pietrone, che i 100 siano solo l'inizio.
Se per te le lotte dei lavoratori nel Novecento per riuscire ad avere una vita dignitosa sono spazzatura libero di pensarlo. Io la penso esattamente all'opposto.
RispondiEliminaTenne con grande coraggio a luglio 1943, appena estromesso Mussolini dal Re, in Roma il primo comizio libero dopo l'oscuro ventennio.
RispondiEliminaScusami Alberto, ma il troppo è troppo, cancellami se vuoi, ma questa volta non posso esimermi:
RispondiEliminaLorenzo, la tua testa è zeppa di qualunquismo, satura di luoghi comuni, la tua voglia di farti notare a ogni costo ti porta a sparare cazzate alla berlusconi, ovvero, di senso incompiuto, la tua ignoranza supera la cima dell'Everest, la tua supponenza di essere "er mejo" non ti permette di notare che sei, insultante, patetico e ridicolo, insomma quello che si può definire: rompiscatole per vocazione e non per contenuti.
Su Pietro...lavati la bocca visto che non puoi lavarti il cervello che ti manca.
Un soggetto idrocefalo ha più capacità cognitive di te e rispetta i sentimenti degli altri e le case degli altri, da quando sei approdato in questo blog, non hai fatto altro che vomitare fiele, rivalse e finta conoscenza...hai superato bossi e non credevo che ci fosse qualcuno più ottuso di lui.
Non sprecare tempo a rispondermi, tu sei uno che non vale la pena.
Ok, non volevo mischiare gli auguri a un Padre Costituente con altro.
RispondiEliminaAuguri Pietro, grazie di esserci stato, grazie di esserci e grazie per averci sempre permesso di dire che i Giganti esistono.
Non hai bisogno di parlare, giganteggi solo guardando e stando in silenzio.
Auguri ancora Compagno Pietro.
ci mancava anche il delirio di Lorenzo che è anche poco attento, insensibile, credo che di suo vi sia poco, gli propongo un viaggio, che volendo noi Leninisti riusciamo ancora ad organizzare per le isole Kolyma (Siberia nord Orientale)con quel che resta del grande PCUS, borse di studio e lavoro a 50 sottozero, forse riesce sa sintonizzarsi con il suo cervello surriscaldato ..
RispondiEliminaMastretu
fatti dare la Bendezione dal Silvio ed io ti preparo il biglietto, a noi fanno lo sconto è di sola andata.. contemporaneamente noi fossili ti prepariamo anche il corredo, una cosa semplice, semplice..
RispondiEliminai fossili non amano i fronzoli..
Maistretu