Milano, quartiere Ticinese
La congiunzione "e", e ancora di più "&" , è fatta per congiungere, che altro se no, l'hanno inventata apposta per questa funzione. E dunque nel mio sovente girovagare ho fotografato un bel numero di insegne commerciali che di questa "e" fanno uso per riunire in due parole la loro mercanzia. Un giorno o l'altro queste immagini le pubblicherò qui o da qualche altra parte.Ne cito alcune. Fiati e percussioni. Orli e asole. Vini e sapori. Libri e idee. Pane e vino. Utile e futile.
Sabato scorso a Milano lungo una via che costeggia il naviglio ho acchiappato l'ultima. Solo che qui la seconda parte dell'enunciato rimane nel vago. Leccornie e affini. Se già leccornie fa volare la fantasia a chissà quali meraviglie del palato, ditemi voi quali affini vi potreste mai immaginare. E per tagliare la testa al toro potreste anche solo dire quella che per voi è la leccornia in assoluto.
Ogni tanto, care amiche e cari amici, dobbiamo trovare il pretesto per un sorriso in questi tempi cupi. La leggerezza di un sorriso che ci faccia galleggiare sulle viscide paludi che ci stanno accerchiando.
Ce ne sono tante di leccornie in Italia che faccio davvero fatica a definirne una in particolare ;-)
RispondiEliminaDiciamo che adoro i fiori di zucca (fritti, ripieni, nella frittata...) e l'insalata di polpo (tanto per citare qualcosa che sia un po' particolare)
@Giulio
EliminaFiori di zucca? Te li ricordi questi?
Splendidi! Ecco, avevo già fame prima, ora potrei cominciare a mordere il tavolo ;-)
EliminaSane e sagge indicazioni per la gioia del palato!
RispondiEliminaper sono veramente tante le leccornie (da buon goloso).
A me la e, ma anche la a, con appiccicata la d non piace proprio, suona davvero male anche se la regola grammaticale vuole proprio così.
RispondiEliminaAh, le leccornie!
In primis i dolci, quasi ex aequo i funghi.
@dalle
EliminaCome avrai visto, sia nel titolo che nel testo, io ho messo "e" non "ed". Adopero solo "ed" davanti a una parola che comincia per e, non davanti a parole che cominciano con altre vocali. Credo che sia grammaticalmente corretto così. Poi approfondisco.
Io idem, trovo poco musicale "ed affini". Però credo sia più un vezzo che una regola grammaticale.
EliminaLeccornie...le caramelle gommose. E gli spaghetti al sugo.
Per quanto rigurada l'uso di e/ed - a/ad ecc. c'è un articolo QUI
Elimina@Fausto
EliminaGrazie. Volevo aggiungere che c'è un'eccezione: ad esempio.
Grazie a Fausto.
EliminaMa però :-) a me la d continua a non piacere e pertanto la evito il più possibile.
a roma c'è (o c'era, non so se esiste più) un orefice-orologiaio che si chiama(va) "oro e ora".
RispondiEliminageniale...
gelato, cannoli, bigné, biscotti, cioccolata e altre delizie - sono una famelica golosa, per me le delizie del palato si legano indissolubilmente al dolce sapore...però, non disdegno una pasta al forno o le lasagne! Ho vinto qualcosa? Passato l'esame?
RispondiEliminafiori di zucca e cipolle ripiene, pasta di patate cotta sullle ciappe, torta di zucchine (fugassun) cotta sulle ciappe senza teglia e il galletto che mia nonna metteva nel forno caldo per saggiarne la temperatura, appena cotto lo apriva in due, olio d'oliva ed un pomodoro.. quell'olio mi scendeva fin sul gomito,che bontà e che profumo in quell'aira (aia). quanto tempo è passato, alcuni odori e sapori sono legati ad un tempo ben definito della nostra vita..io diffido un poco di certe insegne dei giorni nostri..
RispondiEliminaMaistretu
Maistretu
Non ho dubbi, la mia leccornia è pane appena sfornato con il pomodoro, un filo d'olio e un po' di sale, nient'altro. Non c'è niente che gli sia affine! Vero che poi mi piacciono tante altre cose ma la leccornia per eccellenza è quella.
RispondiEliminaPasta, cioè torta di verdure, cotta in una teglia sul treppiede e ricoperta con il testo;
RispondiEliminapatate nella foglia:
due cibi poveri d'altri tempi, simbolo di una vita contadina ma anche di tanta povertà ed umantà.
@santograal
EliminaTorta di verdure, cotta in una teglia sul treppiede e ricoperta con il testo
Ma c'è qualcuno che la fa ancora così?
cacchio è sto testo? il pesto con la ti?
EliminaConcordo sia sul "potere terapeutico" di un sorriso sia sui tempi cupi che stiamo vivendo.
RispondiEliminaCiao Alberto e buona giornata.
Ecco la mia lista personale e, chissà perché, sono golosità che, in genere, fanno male:
parimerito, filetto di baccalà e fiore di zucca, ripassati in pastella e poi fritti. Uno tira l'altro, come le ciliege. Se, poi, accanto a questi mi viene proposto un piatto di verdure (cavolo, finocchio, carciofo) ripassate in pastella e poi fritte... raggiungo il nirvana.
A seguire, direi proprio che la porchetta, rigorosamente d'Ariccia e produzione F.lli Cioli, accompagnata dalle "coppiette" (carne di cavallo o manzo, essiccata e speziata con finocchio selvatico e peperoncino, molto peperoncino) è tra quelle leccornie che, dopo.... il fegato commosso ringrazia!
La lista è ancora lunga ma avendo raggiunto lo scopo, un sorriso, mi fermo qua.
Ciao e buon fine settimana.
La porchetta mi ha fatto tornare in mente il porceddu mangiato in sardegna con le foglie di mirto... Slurp!
Elimina... che, da quanto mi è stato raccontato da chi ha assaggiato sia quella d'Ariccia che il maialino cotto come lo fanno i sardi, se la batte bene!!! Insomma una bella sfida per il gusto!!!!
EliminaLeccornie? Da buonissima forchetta quale sono trovo difficoltà a decidere...direi tutti i primi piatti e I CARBOIDRATI in generale!!
RispondiEliminaMa anche il cioccolato ha un suo perché
:0))
Il fugassun. Quello con i carciofi, come lo faceva mia nonna Gina
RispondiElimina@Massimo
EliminaUn giorno scriverò della differenza tra fugassun (ogni paese gli da un suo nome) e turta (che sarebbe la torta pasqualina).
In effetti mia nonna di Apricale lo chiamava "fugassun" e l'altra mia nonna di Ventimiglia "turta verde". A sto punto sono in stallo
EliminaIl migliore in assoluto è fatto con una varietà di erbe selvatiche. Ma quanti le conoscono ancora?
EliminaPer me le leccornie sono quelle cose buonissime che si mangiano con le mani, così poi ti lecchi (appunto) le dita :D
RispondiEliminaMe lo sono segnato, appena torno a Milano ci vado ;)
Ops mi sono accorto adesso che questo è il post 1500.
RispondiEliminaUn bel post per un bel traguardo ;-)
Elimina... beh, sembra che lo si stia festeggiando tutti insieme, intorno ad una tavola imbandita di ogni... leccornia!!!
EliminaCiao Alberto e buon fine settimana.
semplicemente meravigilioso
RispondiEliminaLa pizza di formagggio fatta per le feste pasquali :-)
RispondiEliminama si hai ragione...ci vuole ogni tanto, un sorriso. e affini...:-)
RispondiEliminaQui si ingrassa solo a leggere! :D
RispondiEliminaTra dolce e salato c' e' l'imbarazzo della scelta...una prelibatezza e' la sfogliatella "coda d'aragosta".
e a fricasaa cun i bieletti te la ricordi Alberto? auello era il vero cibo delle famiglie diciamo semplici..quanto ne ha cucinato mia madre, era il cibo del tempo della raccolta delle olive, mia madre aggiungeva una manciata di olive salate e via..
RispondiEliminaMaistretu
Domani sono giù. Se ci vediamo possiamo fare una lista.
EliminaMa Alberto, come mai la tua curiosità non ti ha spinto ad entrare e ad ordinare qualche affine?
RispondiEliminaE insomma il tuo post e i commenti mi hanno spinto a cercare le origini della parola leccornia. Le ho trovate nel dizionario etimologico online e se hai voglia di vederle, puoi andare qui: http://www.etimo.it/?term=leccornia
le affinità gastronomiche, che sarebbero poi le sorelle povere ma sostanziose delle nobili ma anoressiche affinità elettive, sono tutte quelle cose che fanno ingrassare a solo pensarle :)
RispondiEliminaE comunque la congiunzione ed, secondo me, è poco affine al buon italiano, hai fatto bene a toglierla.
Tzè...cannoli siciliani e cassata siciliana e dopo, un bicchiere di passito, provaci e raccontami che effetto fa. ;-))
RispondiEliminaMa non andare a fare l'esame del sangue per almeno un mese per non spaventarti a causa della glicemia alle stelle ;-))
http://www.youtube.com/watch?v=Jkh6O2-4RXs
RispondiElimina;-)