lunedì 18 giugno 2012
Maschi e femmine
Se avete letto il titolo del post sul blogroll o da qualche altra parte avete pensato, ne sono sicuro, ai maschi e alle femmine degli umani. E invece no. Mi riferisco alle piante, perché anche tra loro ce ne sono che hanno differenze di genere, e solo le piante femmine figliano.
Avevo in questo orto al paesello tre femmine di kiwi e un maschio. Poi il maschio è seccato ma le femmine hanno continuato a produrre. Nella foto in basso le nuove creature che stanno crescendo fotografate qualche ora fa. Figlie del maschio di qualche vicino, evidentemente, con cui le vedove non hanno tardato a consolarsi.
In alto invece un kiwi già apparso su questo blog figlio del primo padre. Il ramo è lo stesso.
Altroché famiglie allargate. In Natura l'amore è universale. Fra simili.
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Nel regno animale, qualche specie cambia sesso a seconda delle necessità, se non addirittura è contemporaneamente sia maschio che femmina.
RispondiEliminaNon mi risulta succeda anche nel regno vegetale, quindi le tue piante sono vedove allegre :-)
La Natura è talmente meravigliosa da lasciarmi sempre stupefatta.
nel regno vegetale la maggior parte delle piante sono maschi e femmine nello stesso tempo: però in genere sono fatte in modo da escludere l'autofecondazione. un' eccezione (nel senso che è invece autofecondante ) è la soia...
RispondiEliminaQuesta proprio! Le vedove del kiwi che si consolano. Mi è piaciuta da morire. Ma se, dopo, anche la mia vedova si consola? Allora per questa volta decido di restare in vita. Molto belle le foto e simpatico il blob della settimana. Ciao Alberto.
RispondiEliminaNel saggio "Armi, acciaio e malattie", Jared Diamond sostiene che l'autofecondazione di alcune piante è stata un requisito fondamentale per la nascita dell'agricoltura. Semplificando, i nostri antenati preistorici poterono selezionare gli esemplari di alcune piante con le caratteristiche più adatte alla "domesticazione" e, grazie all'autofecondazione, tali caratteristiche poterono trasmettersi direttamente al patrimonio genetico degli esemplari successivi.
RispondiEliminaCome al solito, foto bellissime!
"In Natura l'amore è universale". Si, ma allora gli umani non fanno parte della Natura?
RispondiEliminaTema post interessantissimo.
L'Amore è universale per le piante, per gli animali e per gli umani intelligenti. Agli umani imbecilli piace invece costruire gabbie, steccati, confini, divieti, convenzioni, tabù...
RispondiEliminaMi sa che te l'ho già scritto, ma la prima foto è trascendente: la rappresentazione dell'idea platonica del kiwi. :)
RispondiEliminaCiao Alberto, come stai? è tanto che non lascio traccia del mio passaggio! :)
RispondiEliminama come si fa a capire se un kiwi è maschio o femmina? Poi, altra piccola curiosità: c'è qualche differenza tra il frutto maschio e quello femmina?
Un caro saluto
@Iulia
EliminaBentornata. Forse non hai letto bene. I maschi non fanno frutti e hanno fiori più piccoli di quelli delle femmine.
a me è rimasto un kiwi maschio le tre femmine sono morte, il maschietto un po in età, è solo, tenta di fecondare un ulivo ma non c'è storia, una oliva-kiwi è improponibile...
RispondiEliminamaistretu
Mio papà ha i kiwi nell'orto, ma non ho ancora capito come si distinguono i sessi!
RispondiEliminaAlbe' il post è divertente al 100x100 e le foto bellissime.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
...In Natura l'amore è universale.... E' proprio per questo motivo che, spesso, mi chiedo cosa c'azzecchi, in un mondo così perfetto, l'essere umano.
RispondiEliminaCiao Alberto, buona giornata.
Gli uomini dovrebbero imparare di più dalle migliori manifestazioni della natura, come quella qui descritta!
RispondiElimina(...) "Avevo in questo orto al paesello tre femmine di kiwi e un maschio. Poi il maschio è seccato ma le femmine hanno continuato a produrre. Nella foto in basso le nuove creature che stanno crescendo fotografate qualche ora fa. Figlie del maschio di qualche vicino, evidentemente, con cui le vedove non hanno tardato a consolarsi" .....
RispondiEliminama +Alberto Cane che mi dici LE FEMMINE BATTONO MASCHIO TRE A ZERO...ahahahahaha gustosissima storia
SCHERZO eh @alberto dal GPlus ,ormai,avrai imparato quanto alle volte io sdrammatizzi
RispondiEliminaNOTA X (per i tuoi affezionati lettori sul blogpost che pero' non conoscono Plus GPlus di Google :-)
ci sono piante ermafrodite, l'ulivo per esempio, alcune varietà hanno bisogno per l'impollinazione di specie diverse, la nostra Taggiasca è autofertile al 100%, salvo la qualità Pignolo che ne favorisce l'impollinazione.. in questi giorni si può assistere agli sviluppi dell'impollinazione, se il fiore presenza un piccolissimo puntino nero, tutto è ok! poi se il frutto verrà..
RispondiEliminaMaistretu
Non riesco a fecondare le" pasteche". Dammi una dritta
RispondiEliminaBellissimo post....
RispondiEliminaMa lo sai, a proposito di kiwi che anch'io ho notato una strana anomalia quest'anno?
Ho tre piante delle quali due femmine ed un maschio..l'anno scorso il signore si è "dato da fare" e le due femmine hanno ben prolificato.
Quest'anno sono rimasta allibita....le due signore manco un frutto...in compenso li ha lui!!!
Che sia colpa delle due grandinate?
Comunque è vero in natura non si bada tanto a quello al quale invece bada tanto l'umano..
Lo sai che avevo due gatte, la nonna e la mamma che allattavano lo stesso micino? Quando si allontanava l'una c'era sempre l'altra a proteggerlo.
Ciao
Bruna
@Diana
EliminaQuello che dici sui tuoi kiwi mi sembra impossibile. Se così fosse dovresti chiamare qualche botanico perché la cosa ha dello straordinario.
Orpo, la mia ignoranza in materia agricola è abissale!
RispondiEliminaE purtroppo anche su altri argomenti.
NMuf, avevo scritto un commento lunghissimo e me lo ha mangiato, blog carnivoro :D Ora preparazione cena poi , rimedio
RispondiEliminaKiwi poligamo fu :D
RispondiEliminaAttento che Bagnasco te lo far tirar giù quell'albero promiscuo ;-)
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