«Ho scelto di provocarlo, come farebbe una sex worker sapendo che non poteva reagire. Gli ho anche leccato la visiera, poi mi sono bagnata le dita e gli ho toccato le labbra». Così disse Nina De Chiffre la ventenne studentessa milanese dopo il gesto verso il poliziotto che presidiava la manifestazione No-Tav a Susa il 16 novembre scorso.
Ieri, Franco Maccari, segretario nazionale del Coisp, sindacato indipendente di polizia, l'ha denunciata per violenza sessuale «Se si bacia una persona contro la sua volontà non ci sono dubbi, si tratta di violenza».
Immaginatevi un attimo se il poliziotto, come è successo in questi giorni, si fosse tolto il casco. Avrebbe disarmato la ragazza... oppure?
A me questo gesto della ragazza ha fatto schifo. Due torti non fanno mai una ragione. Le forse dell'ordine hanno spesso abusato dell'uso della forza e chissà cos'altro. Ma questa piccola, sordida sconcezza non viene legittimata, a mio avviso, per questo. Il poliziotto non si è tolto il casco, per fortuna. Anzi, come si vede ha anche chiuso gli occhi per non reagire. Per una volta, per i trenta secondi che è durata 'sta scena, mi spiace, a mio avviso le ragioni della protesta sono passate dalla parte del torto.
RispondiEliminaIn quel gesto c'è di tutto meno che violenza.. gli occhi di entrambi sono splendidi e le espressioni sembrano perfettamente sulla stessa lunghezza d'onda!
RispondiEliminaE' che in questa Italia schizofrenica ci si deve attaccare a tutto.
Siamo in guerra dentro noi stessi.
Mah, se si leggono le parole della ragazza, che Alberto ha riportato per esteso all'inizio del post... «Ho scelto di provocarlo, come farebbe una sex worker sapendo che non poteva reagire. Gli ho anche leccato la visiera, poi mi sono bagnata le dita e gli ho toccato le labbra» si può ancora immaginare uno scenario di "tutto meno che violenza"?
RispondiEliminasono completamente d'accordo con Cri, la faccenda è chiara, se fosse stato il poliziotto a baciare la ragazza non avremmo esitato un attimo a considerare il gesto atto di violenza.
RispondiEliminai caschi se li tolgono solo di fronte a quelli in cui si riconoscono, con tutti gli altri restano in tenuta anti sommossa.
RispondiEliminaI due tengono gli occhi chiusi come tutti gli innamorati hanno sempre fatto e sempre faranno baciandosi. Che poi lei abbia parlato di provocazione mi fa ridere. Lei è una bella ragazza ed ha scelto un bel ragazzo per baciarselo, con la scusa della provocazione. Le donne vogliono mantenersi sempre un pochettino al di sopra.
RispondiEliminaIl poliziotto ha tratti femminili ... e se lo guardi bene se la sta ridendo!
RispondiEliminahttp://www.massimolizzi.it/2013/12/ragazza-notav-bacio-poliziotto.html
RispondiEliminaLo trovo un articolo esaustivo e definitivo sull'argomento.
La spiegazione del gesto fornita da quella ragazza la trovo orrenda, non mi è affatto piaciuta la premessa "sapendo che non poteva reagire", per questo motivo, secondo me, la classificazione come "violenza" ci sta tutta.
RispondiEliminaVorrei solo rilevare che chi ha denunciato quella ragazza non è la vittima diretta della violenza, ma un altro signore che trovo ancora più violento: lo stesso che dopo la condanna definitiva si ostina a difendere gli assassini di Federico Aldrovandi e continua a molestare la madre con penose manifestazioni e odiose azioni legali.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/23/aldrovandi-maccari-coisp-campagna-denigratoria-legale-madre-valuta-denuncia-per/690529/.
GM
secondo me se a baciare fosse stato un uomo, non sarebbe stato denunciato per violenza.
RispondiEliminaChe idiozia una denuncia!
RispondiEliminaNon si può proprio più fare dimostrazioni in questo mondo. Io se fossi stato il poliziotto, alla fine della manifestazione le avrei offerto un bicchiere di champagne, ma senza secondi fini. I nostri amici anticorrida, nell'ultima manifestazione sono stati pestati a sangue e quindi sono stati loro a denunciare i poliziotti.
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