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venerdì 4 marzo 2016

La Coop dà i numeri alla grande


Al di là del fatto che questo cartello è un guazzabuglio in cui non si capisce una mazza, e un addetto della Coop da me interpellato ha allargato le braccia sconsolato, mi soffermo solo sullo sconto: 316%. Ora se lo sconto è del 50 per cento pago la metà; se è del 100 per cento (?) non pago niente; se è del 316 per cento oltre al prodotto mi dovrebbero dare dei soldi indietro. Se fossi stato dell'umore giusto avrei preteso alla cassa che onorassero quello che era scritto. Ma ero anche di fretta e non ho dunque inscenato una performance surreale. Mi sarei divertito.

Ora qualcuno l'ha scritto e impaginato, qualcuno l'ha stampato, qualcuno l'ha attaccato: e nessuno si è accorto che era tutto sballato. Io però mi sono accorto che da un po' di tempo in questa azienda la disorganizzazione sta prendendo piede.

11 commenti:

  1. ma se "la Coop sei tu", chi è il cliente che ha bevuto?

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  2. ...è come il PD .... ahahahahahah

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  3. sicuramente ci sono dietro un paio di buoni manager (dico un paio perché di solito i c. sono due)

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  4. Mi hai fatto venire in mente una scena a cui ho assistito al supermercato. Due indiani si sono fatti una superscorta di pacchi da 6 bottiglie d'acqua e al momento di pagare si sono messi a chiedere spiegazioni sul prezzo uscito sullo scontrino perché era troppo più alto di quello che a loro risultava. Dato che erano stranieri abbiamo tutti pensato che avessero malinterpretato la scritta col prezzo. Non ricordo bene i prezzi giusti ma metti che lo scontrino diceva 0,80 € al pacco mentre a loro risultava 0,10 € al pacco. Alla fine qualcuno è andato a verificare ed effettivamente avevano messo fuori il prezzo sbagliato. Il direttore per salvare la faccia ha dato il benestare a fargli pagare il prezzo esposto.

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  5. Credo che dovrebbero licenziare chi si occupa del loro marketing e delle relative campagne, grafico compreso.

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  6. e poi dicono che i prezzi sono alti...

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  7. Anche l'ignoranza diffusa sta prendendo piede... Ovunque, purtroppo

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  8. C'è da morir dal ridere davanti a questo cartello, tanto per non piangere.

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  9. Il problema è che non vado matto per i vermicelli, altrimenti sarei ricco a quest'ora!

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