Quello che fece Giorgio Perlasca per salvare migliaia di ebrei ungheresi dallo sterminio nazista nell'inverno del 1944-1945 rimase sepolto nella sua mente per molti anni. Fu merito di due donne che aveva salvato se questa storia straordinaria venne alla luce. Queste due donne misero sul giornale della Comunità ebraica di Budapest un avviso di ricerca di un diplomatico spagnolo, Jorge Perlasca, e nel 1988 ritrovarono un italiano di nome Giorgio Perlasca che si era spacciato durante quei mesi terribili per un console spagnolo per riuscire in quella impresa valorosa e temeraria. È stata pubblicata questa graphic novel Perlasca di Matteo Mastragostino e Armando Mìron Polacco (BeccoGiallo) che narra l'incredibile vicenda e si chiude con una domanda a cui è arduo rispondere:«… lei cosa avrebbe fatto al posto mio?».
Mai dimenticare!
RispondiElimina...lei cosa avrebbe fatto al posto mio?
RispondiEliminaAnche oggi, giorno della memoria, abbiamo l'occasione di rispondere senza retorica.
Mi commuove sempre questa bella storia. C'è un mondo dove gli eroi sono umili, gli onesti sanno chiedere scusa e i giusti continuamente si interrogano. Li paragono ai nostri onorevoli a cui è chiesta solo coerenza col mandato per cui sono pagati.
RispondiEliminaCiao.
Mai dimenticare per fare in modo che un dramma del genere non si ripeta mai più. Bel post e molto belle, e commoventi, le vignette che hai postato
RispondiEliminaFra orrori e brutture inumane, stelle lucenti che hanno brillato.
RispondiEliminasinforosa
non dimentichiamo. Quante storie nella storia
RispondiEliminaNon bisogna mai dimenticare.
RispondiEliminaUna domanda alla quale non è facile rispondere...
RispondiEliminaUomini da celebrare, altri da ricordare per il motivo opposto. Non lascerei nell'oblio la memoria di tanti carnefici, che magari non hanno ucciso materialmente, ma si sono adoperati per favorire questa barbarie.
RispondiElimina