Pagine

giovedì 8 settembre 2011

Scrittura in corsivo addio?



Qui sopra la mia scrittura, o grafia o calligrafia che dir si voglia. Unica al mondo, solo mia, come le vostre sono solo vostre. Ma chissà se una caratteristica così particolare della nostra unicità potrà ancora essere patrimonio delle nuove generazioni.

Negli Stati Uniti già da anni i bambini usano lo stampatello e nessuno ha mai avuto niente da obiettare ma in Germania la decisione della città di Amburgo di abolire quest'anno l'insegnamento del corsivo nelle elementari ha scatenato un violento putiferio.

Da una parte i difensori dello scrivere fluido, in cui le lettere collegate tra loro aiuterebbero gli scolari ad affinare le loro capacità motorie, dall'altra i detrattori che ritengono ormai questo tipo di scrittura obsoleto, e tante volte trasformato nell'età adulta in un incomprensibile geroglifico.

Ce n'è per aprire un bel dibattito. Da voi mi basterebbe sapere se scrivete ancora a mano e che rapporto avete con la vostra scrittura. Vi piace, non vi piace?

E in ultimo, che ne direste se facessi un post con tutte le nostre grafie, qualche riga, che potreste mandarmi come allegato a una email?

Aggiunta, 9 settembre
Marco Luigi (moleskine a quadretti come la mia?) Gian Luca mi hanno inviato a tambur battente le loro grafie, adesso aspetto le vostre (bastano poche parole). Se il caso manderò qualche sollecito, così tanto per ricordare, senza fare alcuna pressione, ci mancherebbe. Anche perché m'è parso da qualche commento che forse qualcuno ha una specie di ritrosia a rendere pubblica la propria scrittura come altri hanno ritrosia a pubblicare la propria foto. Ma la mia "intuizione" potrebbe essere del tutto campata in aria. L'email la trovate nel profilo. Va da sé che tutti verrete linkati, come sempre faccio in casi del genere.

Off Topic
Parecchi via email mi stanno chiedendo se Andrea Cane è un mio parente. No, non lo è, anche se mi piacerebbe che lo fosse.


50 commenti:

  1. Non mi piace la mia calligrafia e per questo se posso la evito... guardo comunque con ammirazione chi più di me sa scrivere molto bene. Simpatica la tua idea di scrivere un post con le nostre grafie, attendo maggiori informazioni.
    Ciao Al, Roberta.

    RispondiElimina
  2. Ne ho parlato (e illustrato) qui:
    http://dalle8alle5.splinder.com/post/20974647

    RispondiElimina
  3. a me scrivere a mano piace molto; però sempre di più mi capita di incepparmi, come se non fossi più in grado di farlo automaticamente.
    mancanza di esercizio, potrei dire.
    sì, stasera ti mando un campione della mia grafìa (ché definirla calligrafia mi pare troppo :-) )

    RispondiElimina
  4. Io, da mancino corretto a sberle, ho sempre scritto male in corsivo, male con la destra, la sinistra non sa scrivere e si occupa di tutto il resto, dalle forbici al disegno al cacciavite. In ogni caso ti mando uno scan.

    Visco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. anche io ero mancino .... ora scrivo male con entrambi le mani....

      Elimina
  5. Sono abbastanza affezionato alle mie "grafie"... e va molto a periodi: alterno stampatino (almeno, alle elementari lo chiamavamo così) a corsivo. A volte inciccionisco le lettere, a volte le faccio strette e oblunghe. Penso sia una specie di riflesso "camaleontico"... comunque mi piace scrivere a mano pur essendo un "informatico"

    RispondiElimina
  6. ommamma, io non scrivo quasi più a mano!
    La mia grafia non mi è mai piaciuta, gli alunni mi dicono che non la capiscono (no, dai, non sempre e non tutti! :-)
    Per i ragazzi: probabilmente sarebbe utile per affinare delle capacita ... a cui accenni, però devo prendere atto che anche per loro, in verità soprattutto per loro, il digitale ormai condiziona. Aggiungerei anzi che spesso si ricorre alla scrittura mediante computer per recuperare delle abilità, per i dislessici e /o DSA (disturbi specifici apprendimento)' eccc...
    Riguardo alla tua proposta: ok, se ci chiedi solo due righe! :-)

    g

    RispondiElimina
  7. Maistretu8/9/11 14:16

    ma che non rompessero i maroni, che cazzo serve proibire la scrittura corsiva, uno scriva cme vuole e se non scrive bene lo riscrive in modo da potersi leggere, alcune lettere vengono meno bene in corsivo altre meglio, allora che problema c'è? mezzo in corsivo e mezzo in stampatello e via..
    qua tra un po, tra tutte queste cazzate "formative" ci si dimentica anche la parola, altro che scrivere, un esercito di rinc.. ecco quello che vogliono.
    evviva chi scrive come vuole e chi si ribella e li manda a cagare.
    Maistretu

    RispondiElimina
  8. gian paolo8/9/11 15:19

    Lo scrivere con la penna o con la matita è un'abilità che oggi uso saltuariamente, soprattutto per annotazioni, anche se mi piace e anche se risente dello stato d'animo.
    Per quanto riguarda il post, non saprei che dire o meglio, che scrivere.
    Ciao

    RispondiElimina
  9. No, non toglietemi la mia grafia... è un pò come le mie impronte digitali... il timbro della voce... irrinunciabile... costituisce la mia unicità ed è assurdo abolila...
    Aboliranno anche le inflessioni dialettali???

    RispondiElimina
  10. Uhm... io a mano ci scrivo tantissimo, per questo quando ho letto il titolo del tuo post sono accorsa. Certo che per lavoro uso il pc, quindi mi cerco degli altri spazi per scrivere a mano (oltre agli appunti, ché son proprio una grafomane e li prendo in ogni occasione): bigliettini per le amiche e per il fidanzato e quant'altro. Spero proprio che da noi il corsivo non sia mai abolito! Ma quanto sono belle le lettere scritte a mano, con une bella calligrafia?
    P.S. ho anche un sacco di biro glitterate, e... un timbro di ceralacca con le mie iniziali!

    RispondiElimina
  11. ma no che delitto!
    Per il post bella idea! Quando lo fai dimmello

    RispondiElimina
  12. Ero così appassionata nella scrittura che presi la decisione di imparare a scrivere anche con la sinistra.
    Oggi ho perso la mano perchè scrivo quasi unicamente con la tastiera e quando mi capita di scrivere con la penna spesso non capisco quello che ho scritto.
    Che orrore cancellare il corsivo alla fine ci sostituiranno con le macchine e l'umanità si ridurrà a pochi esemplari, i più potenti. Ciao

    RispondiElimina
  13. Mi piace il corsivo e mi piace scrivere in corsivo. Vedo che ormai molte scuole elementari non lo insegnano o lo trascurano. Mio figlio infatti istintivamente scrive stampatello minuscolo. Peccato, manca qualcosa. Se ci dici come, ok per l'esperimento...poi magari troviamo anche chi, attraverso la calligrafia, ci dirà qualcosa di più sul nostro carattere...chissà...
    Ciao!

    RispondiElimina
  14. a me piace moltissimo scrivere in corsivo.
    e bella, la tua scrittura!

    (ma ti ho ispirato? :D)

    RispondiElimina
  15. Faccio sempre più fatica a scrivere in corsivo. In realtà ormai uso una scrittura che è già a metà strada tra il mio corsivo e lo stampato minuscolo dei libri. Insomma, sto già dragliando verso il nuovo mondo...

    RispondiElimina
  16. Dipende, se prendo appunti o faccio una lista, scrivo in stampatello; se scrivo una lettera,ora abbastanza raro, o un biglietto d'auguri...scrivo in corsivo.
    Abolire il corsivo mi sembra assurd, un delitto!
    Cristiana

    RispondiElimina
  17. Il gesto dello scrivere mi piace molto e in questo sono conservatrice allo sfinimento... Nel mio astuccio infatti ho tutte penne stilografiche, perché poi mi diverte anche cambiare le cartucce, pulire i pennini... E ovviamente la mia calligrafia (che mi piace) si impreziosisce!
    Grazie per aver messo una foto della tua grafia, perché spesso mi interrogo su come sia quella dei blogger che leggo...
    Dispiace che scrivere a mano stia diventando un gesto desueto. Mi rendo conto, ad esempio, di non conoscere affatto la calligrafia di molte persone che conosco, e mi sembra strano pensare che non saprei riconoscere la scrittura di persone che ritengo anche vicine.

    RispondiElimina
  18. Scrivo con la macchina da scrivere ormai da quasi mezzo secolo; eppure per le cose da annotare, per quelle importanti o per un veloce pensiero o verso, ho fatto ricorso al corsivo. Nella fluidità del corsivo penso ci sia la parola come un insieme inscindibile, un insieme che ancora poco comprendiamo; ed è proprio per questo che credo sia meglio non perdere questa preziosità.

    RispondiElimina
  19. Io scrivo tantissimo con tastiere di computer come in questo momento, ma non mi nego il piacere della scrittura su carta (che, con la penna e la carta giusta, dà una meravigliosa sensazione di morbidezza): ho molti blocchi e taccuini, e il vezzo di sceglierli a quadretti, ma ci scrivo quasi sempre in corsivo, con qualche rara concessione allo stampatello maiuscolo. Devo però confessare che il mio corsivo è bruttissimo e quasi indecifrabile quando prendo appunti in fretta, e troppo elaborato e quasi infantile quando invece cerco di controllarmi...
    Non so se ti manderò qualcosa: forse mi terrò in serbo per una bella dedica su un prossimo mio libro... :D

    RispondiElimina
  20. Continuo, imperterrito, a scrivere a mano, in corsivo, gli appunti indispensabili che prendo su quanto dovrò poi scrivere - a computer, certo.
    In realtà, per esempio gli anglo-americani hanno una grafia più uniforme tra loro, perché a scuola, evidentemente, impongono loro un tipo di scrittura particolare.
    Non è necessario lo stampatello per eviotare gli scarabocchi illeggtibili dei medici - che peraltro ormai le ricette le compilano a computer!

    RispondiElimina
  21. Ho sempre scritto tanto e la mia calligrafia mi piace quanto basta. Ultimamente scrivo molto meno a mano e trovo delle difficoltà dovute alle multifocali che mi costringono a tenere lo sguardo in modo anomalo e quindi fastidioso.
    Sono contraria a che venga abolita.

    RispondiElimina
  22. Ho sempre avuto una scrittura da gallina e scrivere nel tempo è diventato quasi un obbligo per farmi capire dagli altri.
    Ormai il mio corsivo è relegato alla firma (comunque leggible).

    RispondiElimina
  23. Per tutto l'anno scolastico la maestra di seconda elementare mi scrisse sotto ogni voto che mi dava: "scrivi meglio". E io dissi: brutta strega, adesso ti faccio vedere io. E con santa pazienza e anni di lavoro letteralmente mi costruii una calligrafia che poi mi è diventata naturale e che oggi è l'unica che ho. Scrivo ancora moltissimo a mano, anche per lavoro e credo che l'abolizione del corsivo sia un delitto culturale. Da punire col massimo della pena.

    RispondiElimina
  24. Mi piace l'idea della scrittura a mano, magari con un bella penna... Poi al lato pratico lascio subito perdere, sono troppo tastiera-dipendente.

    Però la scrittura a mano non può (ancora) sparire e pensare di scrivere solo in stampatello mi sembra una cazzata enorme. Come puoi prendere velocemente appunti ad una riunione o a scuola scrivendo in stampatello? Già in corsivo è difficile, meglio sarebbe la stenografia ma penso che ormai molti non sappiano più nemmeno cosa sia o sia stata...

    RispondiElimina
  25. http://web.mclink.it/MN0580/sofocle.jpeg

    RispondiElimina
  26. Io scrivo ancora tanto, anche se molti sono numeri. In corsivo, a matita.
    La calligrafia è una cosa viva, cambia nel corso della vita e ora è un periodo buono.

    RispondiElimina
  27. Come tutti ormai scrivo di rado a mano e, da insegnante, ho benedetto l'arrivo del computer che mi ha strafacilitato la stesura di programmazioni, relazioni etc. Se però devo scrivere una lettera privata, con piacere utilizzo la penna, mi sembrerebbe una mancanza di rispetto batterla al computer e poi stamparla. Lo scrivere a mano sa di più intimo ed affettuoso. La nostra grafia è parte di noi, fa spesso intuire la nostra personalità e ricevere qualcosa scritto a mano regala sempre un'emozione in più.

    RispondiElimina
  28. Alberto, si continua a cambiare le regome per agevolare gli scolari, ma alla fine c'è gente che arriva all'Università e non sa crivere correttamente. Io continuo a scrivere a mano le mie lettere personali e le cartoline e non sono affatto scontento della mia calligrafia. Sai faccio parte di una generazione dove quest'ultima faceva materia di studio. Non ho nessuna difficoltà a mandarti un campione per il tuo post, ma vai sul mio blog, clicchi sulla caricatura e mi mandi il tuo indirizzo mail. Buonanotte.

    RispondiElimina
  29. Scrivo ancora molto a mano sul diario che tengo ormai da quindici anni, anche se ultimamente l'ho un po' trascurato.A volte, rileggendo qualche pagina, mi accorgo di come la mia scrittura cambi a seconda dello stato d'animo e dell'umore e anche di come negli anni sia andata modificandosi diventando più spigolosa e frettolosa. Naturalmente se devo scrivere a qualcuno (ho un'amica lontana che non ha la posta elettronica)diventa indispensabile che la grafia sia leggibile con immediatezza, quindi uso una specie di carattere misto tra il corsivo e lo stampato minuscolo.
    Le ultime disposizioni ministeriali prevedono per gli alunni con dislessia o disgrafia la dispensa dall'apprendimento del corsivo nelle prime classi della scuola elementare, questi bambini possono continuare a scrivere in stampato maiuscolo che per loro comporta minori difficoltà di coordinazione oculo-manuale e di motricità fine della mano, nonché di identificazione dei caratteri nella lettura.
    Ciao Alberto.

    RispondiElimina
  30. Di solito non sono razzista ma dopo aver letto il tuo post mi viene da scuotere la testa e dire "questi tedeschi..."
    Io adoro scrivere a mano ed ho la mania di scrivere con una penna Pilot Hi-Tecpoint di colore turchese che ormai non si trova quasi più in commercio. Quando le trovo in qualche vecchia cartoleria, ne compro a decine perché ho paura di rimanere senza (non ridere, ti prego...)
    Sono mancina anch'io e la mia grafia è piuttosto stravagante (per via del fatto che quando un mancino impara a scrivere, scopre che finisce con il macchiarsi tutta la mano e tutto il foglio e quindi cerca dei modi di scrivere per continuare a scrivere senza toccare l'inchiostro, vederci scrivere a volte è buffo...)
    Adoro scrivere a mano le lettere alle persone che amo, ai miei amici e preferisco di gran lunga ricevere lettere scritte a mano piuttosto che emails.
    Un'altra delle mie manie è quella di tenere dei piccoli block notes che uso per prendere delle note, scrivere piccole frasi etc. Anche di questi ormai ne ho a decine.
    Come tutti, però, ormai, uso molto di più la tastiera della penna.
    Ti racconto un aneddoto buffo: una sera è molto stanca e stavo scrivendo una nota a mano in inglese. Mi è venuto il dubbio di aver scritto una parola in modo scorretto e mi sono messa a guardare il foglio per qualche secondo chiedendomi come mai non apparisse una sottolineatura in rosso...
    Sì ti manderò un esempio della mia grafia se deciderai di farlo. Ma tu ci manderai anche un'analisi di quello che vedi da essa?
    A proposito, adoro la tua grafia. E' molto elegante.

    RispondiElimina
  31. I miei post nascono quasi tutti in corsivo, sul mio piccolo block notes

    RispondiElimina
  32. Ho fatto un'aggiunta al post.

    RispondiElimina
  33. Tradotto dall'inglese: sono canadese e la mia generazione (sono 50) hanno imparato a scrivere in corsivo, ma non a qualsiasi alto livello. Quando vedo la scrittura di generazione dei miei genitori sono invidioso. La loro scrittura è bella ed espressiva come l'arte classica. Penso che non essere in grado di scrivere corsivo è un vero peccato perché è una forma di espressione personale che si è estinta.

    RispondiElimina
  34. Ti ho inviato una mail con la foto della mia grafia. Mi fai sapere se l'hai ricevuta? Ciao!

    RispondiElimina
  35. Nel mio lavoro presso studio notarile gli atti li dovevo scrivere a mano ma verso i primi anni settanta - se ricordo bene - venne fuori una legge che premetteva farlo con la macchina da scrivere ma con dei nostri particolari, indelebili.
    A me è sempre piaciuto scrivere a mano e soltanto con la penna stilografica.
    La mia calligrafia era molto chiara, non bella ma leggibile. Adesso con il tremolio del braccio destro non lo posso più fare e me ne dispiace.
    Bella iniziativa la tua.

    RispondiElimina
  36. Mai abbandonato il corsivo, quaderni saturi di lezioni e senza parole tagliate a metà.

    Non potrei mai rinunciare alla scrittura manuale corsiva, fa parte di me.

    Stanno formando la futura generazione spersonalizzata e omologata a un fine?

    Se riesco a far funzionare lo scanner ti mando la mia grafia ;-))

    Buona serata Alberto ;-))

    RispondiElimina
  37. santograal9/9/11 23:37

    Ancor oggi, quando ricevo una lettera scritta manualmente, provo una grande emozione. Stesso piacere mi prende nel decifrare documenti antichi, che conservo gelosamente.
    In un album ho molte lettere, scritte rigorosamente a mano, del grande scrittore Mario Rigoni Stern. Ogni tanto le leggo, non solo per il loro contenuto ma soprattutto per la grafia, dapprima sicura poi sempre più incerta. Però non ha mai smesso di scrivere a mano.
    Oggi con il computer stiamo perdendo la nostra abitudine a scrivere manualmente, se non per annotare qualche indirizzo o numero di telefono.

    RispondiElimina
  38. Ho una grafia indecifrabile ma mi piace perchè è mia. Ciao!

    RispondiElimina
  39. @ Santograal

    Anch?io conservo un paio di lettere di Rigoni Stern, scritte a mano con una stilografica. Anche alla classe di mia figlia, che gli inviò un lavoro sul suo racconto "CVompoagno orsetto", rispose a mano, poco prima di morire. Che persona squisita era, in quersta Italia di cafoni (più sono importanti, più sono cafoni)!

    RispondiElimina
  40. santograal10/9/11 21:13

    Concordo con C.E.G. Mario Rigoni Stern è indimenticabile. Scriveva su lettere, su cartoline, su biglietti, sempre rigorosamente a penna. Aveva sempre un pensiero, una frase pronta in ogni circostanza. Scrisse, fra l'altro: "Spero di non morire sotto Berlusconi". Non è stato accontentato. Povero, grande Mario!

    RispondiElimina
  41. Negli ultimi anni la mia calligrafia è cambiata molto spesso e anche in modo drastico, forse rispecchiando altrettante evoluzioni avvenute nel mio pensiero e nella mia persona. Al momento scrivo in un corsivo contaminato da alcune lettere in stampatello minuscolo, in un modo che non mi soddisfa del tutto ma che a detta di chi si trova a leggere i miei appunti è ordinato e preciso. Comunque con un po' di dispiacere mi accorgo che, completamente abituata alla fredda e meccanica ma rapida tastiera del pc, testi di una certa lunghezza a mano li scrivo sempre più di rado e sempre più lentamente.

    RispondiElimina
  42. purtroppo l'uso del computer fa si che usiamo la scrittura a penna sempre meno. generalmente scrivo il 90% delle cose a computer e quando mi capita di dover scrivere a penna la "mancanza di allenamento" si fa davvero sentire. tenuto conto poi che già di mio, non ho una gran calligrafia...

    RispondiElimina
  43. Per lavoro scrivo, scrivo sempre in corsivo e mi sforzo di scrivere lentamente e in modo leggibile.

    RispondiElimina
  44. Questo tuo bel post mi era sfuggito, forse perché questi per me sono giorni particolari. Ti ringrazio per la gentile attenzione prestatami. Ormai ho una grafia indecifrabile. Forse con un po' di esercizio potrei rendermi leggibile ... Ci penserò, avendo un po' più di tempo ...
    P.S.
    Un encomio ad Andrea Cane. Mi unisco!

    RispondiElimina
  45. Considero la mia grafia veramente bruttina :-)
    Non scrivo molto a mano ormai, tutto con il pc, ma comunque ti inviero la mia grafia.
    Io penso che i bambini debbano saper scrivere in corsivo, male non può sicuramente fargli.

    RispondiElimina
  46. Arrivo qui a razzo subito dopo aver letto un tuo commento nel blog di Adriano Maini, come richiamata da un canto di sirena ....sarà deformazione professionale.
    Il passaggio dallo "script", o dallo stampato maiuscolo, al corsivo è sempre uno scoglio importante da superare...una bella sfida alle elementari . Spero non venga abbandonato perchè fa dello scrivere un qualcosa di unico e personale. Poi è chiaro che lo stampato è utile...chiaro... Insomma avrei tanto da scrivere... Mi organizzo e ti mando a mia grafia.
    Sandra
    p.s.: tra l'altro è davvero interessante osservare come questa cambi nel tempo...la mia era diversissima 20 anni fa...per esempio!

    RispondiElimina
  47. Finalmente trovo qualcuno che nutre i miei stessi timori...
    Sopporto sempre meno quanto la digitalizzazione stia agghiacciando i rapporti e la conoscenza profonda delle più suggestive sfaccettature delle persone.
    Molto spesso mi metto in crisi, perché ho ancora una grafia molto "da scuola elementare" e per fare un favore agli altri, o per non sembrare troppo infantile, qualche volta scrivo in stampatello minuscolo. Però non mi sento me stessa, e non capisco come faccia la gente a voler seppellire la propria personalità, prefendo addirittura scrivere e stampare testi al computer...

    RispondiElimina
  48. la scrittura è sempre stata la mia passione: ti ho inviato la mia che è un reperto prezioso visto che è una delle ultime cose che sono riuscita a scrivere con la penna.
    l'ho scritta dopo aver perso la vista, quando ancora tenevo ferma una penna in mano, ora va dove vuole e senza alcun orientamento, infatti non ci provo da anni se non per firmare.
    abolire il corsivo? che palle! aboliamo l'ignoranza per favore, e lasciamo che ognuno esprima il suo genio come vuole.
    io se potessi scriverei pure su una tavoletta sumerica, se solo vedessi ancora!

    RispondiElimina
  49. A volte inciccionisco le lettere, a volte le faccio strette e oblunghe. Penso sia una specie di riflesso.

    RispondiElimina