Sono al paesello. Niente tv, un po' di radio, e collegamenti alla rete sporadici. Solo giornali. Quindi stamattina, quando prendevo il caffé nel dehors del bar Piombo assieme ai soliti amici, ho sobbalzato quando a pagina quattordici di Repubblica ho letto il titolo che vedete e m'è venuta l'idea di attaccare la suddetta pagina a una delle varie bacheche del borgo. Ho chiesto del nastro adesivo ma nel locale non ne avevano. Così mi sono avviato verso casa, che è lì a due passi, dove di nastri adesivi ne ho una varietà. Ma quando sono passato sul ponte ho visto che qualcuno (chi?) mi aveva preceduto nell'idea.
Non possiamo toccare il fondo, perché una volta toccato se ne apre un altro, ed è un continuo sprofondare.
La vacanza continua.
Tags:
ciao alberto, buon per te che sei ancora in ferie... intanto ti rubo la foto :)
RispondiElimina... la cosa strana è che ci sia un solo "commento"! Se ripassi nel pomeriggio, mi sa che l'articolo non lo leggi più, tanto sarà pieno di vaffa! Virtualmente, ci scrivo pure il mio.
RispondiEliminaSe ne va con vent'annni di ritardo!
RispondiEliminanon illudiamoci..chi volete che se lo pigli fuori di qua?
RispondiEliminaPreceduto. Volevo dire la stessa cosa di brazzz, con in più un'altra considerazione: neanche con la fiamma ossidrica si riesce a scollarlo da quella dannata poltrona.
RispondiEliminaSe lo pigliano. Oh se se lo pigliano con tutti i soldi che ha.
RispondiEliminabasta che vada fuori dalle balle
RispondiEliminaun esempio di Internet senza Internet
RispondiEliminaMi associo all'invito!
RispondiEliminama se ne va davvero? Evvai!
RispondiEliminaLa tua vacanza continua, la nostra Democrazia in vacanza c'è ormai da troppo tempo...
RispondiEliminaquindi ha raggunto lo scopo del suo programma se ha definito l'Italia un paese di merda!
RispondiEliminaHo già messo lo spumante al fresco!
RispondiEliminaNel '94 scese in campo perchè amava questo Paese.
RispondiEliminaLa prima balla di una serie infinita.
Cristiana
Noi non vogliamo sapere dove andrà-
RispondiEliminaRispettiamo la privacy-
Egill
Io dico che ormai ha imparato che lo intercettano e ci piglia pure per il culo
RispondiEliminaancora qui?
RispondiEliminaMa cosa aspetta. E' lui che l'ha reso un paese di merda. Ma deve prima lasciare in Italia tutti i suoi soldi e far rientrare quelli che sicuramente, ha messo nei paesi finanziari. Ma chi crede di prendere per il culo. Scusa, Alberto per lo sfogo un po' volgare, al quale non sono abituato, ma non se ne può più. Ci si meraviglia che l'America ha perso la tripla A, ma l'Italia 20 anni fa ce l'aveva ed ora è a A+ e se tutto va nella "merda" si arriverà ancora più giù. Ma che vada.... Se pensi che il mio commento sia troppo volgare non pubblicarlo.
RispondiEliminaScusa, non mi ricordavo più che i commenti si pubblicano automaticamente, ma puoi cancellarlo, se vuoi. Buonanotte.
RispondiEliminaCiao Alberto e buon proseguimento di vacanza a te! Per una volta, sono d'accordo con il Cainano, ovviamente non per i motivi che lui adduce per giustificare quell'espressione!
RispondiEliminaIn fondo, se non fosse stato un Paese di m... uno come lui non sarebbe stato osannato, circa 20 anni fa, all'annuncio di quella che si è rivelata una catastrofica "discesa in campo"!
Si stava "smontando" Mani Pulite, si stava mettendo una pietra sopra 50 anni di malgoverno DC e malcostume PSI e tutta la marmaglia spazzata via da tangentopoli, confluiva sotto l'ala protettrice del nuovo "messia"! Il Cainano! Nonostante questo, votato e stravotato dal "popolo".
Uno come lui, non sarebbe stato difeso da gran parte del "popolo", come invece è stato fino a pochi mesi fa! Non dimentichiamo le "scene" fuori dal tribunale di Milano per processare un vecchio libidinoso che se la faceva con minorenni. Non dimentichiamo certe interviste di Annozero, Report o di altri programmi "comunisti", ad accesi ed entusiasti elettori di centrodestra. Non dimentichiamo il "popolo dell'ammore", le nostre città fascistizzate (vedi Roma), l'entusiasmo per "l'esercito" agli angoli delle nostre strade, lo spellar di mani per come sono stati (e vengono ancora trattati) i migranti, non dimentichiamo la vergogna dell'Aquila... e mi fermo qua, anche se l'elenco è lungo!!
Talmente lungo che se non fosse un Paese di m... uno come il Cainano e l'accozzaglia di delinquenti e fascisti di cui si è circondato sarebbe stata presa a calci nel culo, già da tempo! Invece, sono 20anni che, inspiegabilmente (inspiegabilmente? Ma non sarà che siamo un Paese di M...?) tolleriamo!
E non sono d'accordo neanche con chi auspica un suo "andarsene" via! NO, assolutamente NO. Uno che nella merda ci sta facendo affogare, non può cavarsela "andandosene"! Magari, in qualche posto esotico a godersela ed a ridere de sto popolo di "M..."!!!
No, se qua la baracca crolla, come probabilmente sarà a breve, il Cainano è il primo che dovrà prendersi le tegole in testa!
Prendiamo esempio da quei "rivoltosi" che, al di la del Mediterraneo, hanno promesso ad un certo colonnello amico del cainano, di appenderlo ad un albero.
Altro che "andarsene"!! Non sono affatto d'accordo!
la sua merda è tracimata...a proposito della manovra finanziaria, quella che cambia di ora in ora, voleva il nostro togliere la leva e riscatti laurea dal conto previdenziale, ricordo quando partii soldato nel lontano fine 1976 in Friuli, molti dei nostri conterranei pagarono per farsi riformare e fin qui tutto bene, ma poi molti di questi, e tu Alberto ne conosci qualcuno, li ritrovo tra i maggiori evasori, evasori da sempre! magari con incarichi amministrativi. questa è l'Italia di merda! L'Italia dei delinquenti e vigliacchi! vada il nostro a spalmarsi il lucido da scarpe sulla sua crapa, vada danni ne ha fatti a sufficienza ci vorranno molti anni per riprendersi oralmente da questo schifo.
RispondiEliminaMaistretu
E poi chi ci toccherà? Piersilvio??
RispondiEliminaInfatti ha ragione. Se sono vent'anni che detta legge è perchè una buona parte del popolo italiano fascista e qualunquista lo ha votato.
RispondiEliminaSono stato uno dei primi ad osteggiarlo e non guardavo mai le sue tv, ma tutti mi prendevano in giro compresi molti di "sinistra"
Mi sono sempre impegnato con tutte le mie forze e a ogni votazione non dormivo la notte pensando a quanti sudditi ci sono in Italia! Adesso è troppo facile, ma chi è causa del suo mal pianga se stesso!!!
Io ancora una volta provo desolazione!
RispondiEliminae disgusto e...
Può mai esprimersi così un premier (sì proprio minuscolo!) sul paese che lui governa?
nonsenepuòpiùùùù!
g
Sono rientrata ieri dal sud Sardegna, come te, niente tv, niente internet (batterie dei portatili defunte) e solo giornali, la sua affermazione mi ha permesso una risata sonora, mi sono detta:
RispondiEliminaVuoi vedere che ha capito che dal suo avvento questo paese si è coperto di merda?
Non illudiamoci, non se ne va, aspetta di raggiungere l'età che lo rende incompatibile con la galera.
Oggi il suo lacchè ha dichiarato che nel 2013 il califfo si candiderà di nuovo...comincio a sperare solo in sorella morte.
intanto, beato te che sei ancora in vacanza! per quanto riguarda l'articolo... il "signor B" deve solo ringraziare di essere in un paese di m... perchè se fosse in un paese con i controcogli...sarebbe in galera da almeno 20 anni!!!
RispondiEliminae poi: E’ possibile che un paese diventi di merda se a guidarlo è uno stronzo. (vergognarsi.it)
Consiglio, in proposito, la lettura del bel romanzo di Maurizio Bettini "Le coccinelle di Redun", uscito nel 2004, che parla di un tirannello di bassa statura che vive nel palazzo della Recora (anagrammate questa parola...):
RispondiElimina"Da quando in Città è comparso Lui -un piccolo tiranno che sorride sempre, ma non per questo è meno prepotente - la libertà e la giustizia stanno scomparendo. I cittadini badano soltanto ad accumulare danaro, a coltivare la loro ignoranza e a raccontarsi barzellette e storielle piccanti. Jan, Toplitz, Streben e Gerauch decidono perciò di partire per una spedizione che li condurrà lontano, a Redùn, una pianura sospesa fra canne e paludi, fra terra e mare, dove da decenni infuria la guerra. Per uno strano miscuglio di circostanze, infatti, Redùn è divenuto il luogo in cui ognuno di loro si aspetta di trovare la cosa per cui vale la pena vivere: un antico tempio sepolto nel fango, una lettera, una coccinella. Ciascun membro del gruppo, infatti, ha uno o più obiettivi nascosti: il malinconico marchese Jan Pedrewcky ne ha uno politico: trovare le carte che inchiodino alle sue colpe passate il nuovo Governatore della Città, e uno più intimo e segreto. Il cugino Toplitz, uomo d'azione e di piaceri, vuole vegliare su Jan e insieme dedicarsi ad amori e avventure. Il luogotenente Streben, contabile e poeta, cerca a Redùn ciò che gli manca per concludere il suo immortale poema sulle coccinelle del mondo. Mentre il dottor Gerauch, intellettuale ambiguo e troppo innamorato della propria immagine riflessa, è alla ricerca - sembra - di un antico tempio e delle sue statuette. Alla fine, grazie anche a indimenticabili figure femminili, come l'affascinante e misteriosa spia Friderika, la bella vedova Hana che da sempre attende Jan al di là del fiume, la gitana Joel che danza nel suo abito di pizzo e falpalà rosa, tutti i protagonisti si rivelano diversi da quello che sembravano.
Attorno ai personaggi di questa vicenda, uomini e donne, gli incontri e le avventure di viaggio si intrecciano con continui ritorni del passato, a un ritmo che ha la leggerezza di un trio di Haydn. E proprio a Redùn la libertà - creatura aerea e invisibile, come una coccinella -mostrerà inaspettatamente la sua ala."
Ma se li porta tutti con se?
RispondiEliminaSperiamo!!!
Un caro saluto a Sansone.
ℬerto
Caro Silvio ci mancherai moltissimo.!!!! Non andartene per sempre !!!!!!
RispondiElimina