Quando hanno aperto la posta elettronica e hanno visto questa locandina allegata a una email che invitava al seminario "Femminicidi, ginocidi, violenze sulle donne" organizzato dal Centro di documentazione ricerca e iniziativa delle donne della città di Bologna sono allibiti.
Come, un manifesto del Ventennio per pubblicizzare quell'incontro di studio? Hanno protestato la Consulta degli immigrati, alcuni esponenti del Pd bolognese, la Casa delle Donne e persino l'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna.
La responsabile dell'invito contestato Milli Virgilio, assessore alle pari opportunità del Comune di Bologna, ha cercato di spiegare e di chiarire. Non c'è niente da spiegare né da chiarire. Quando la frittata è fatta è fatta. Si può solo chiedere scusa. E che qualcuno convinca la signora a occuparsi di cose di cui si intende, non di grafica e di comunicazione per favore.
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a me e' piaciuto per la critica implicita contenuta in un messaggio rivolto a chi si vuole interessare di un tema antico, e che vogliono spacciarci per emergenza legata all'immigrazione.
RispondiEliminama forse e' troppo equivocabile.
sono comunque lontano dall' esserne indignato, la grafica fascista e' evidente, la fonte e' palesemente opposta.
Diciamo che se l'idea era di usare messaggi omeopatici...direi che siamo alla fine dell'intelligenza umana.
RispondiEliminaSpero non volesse intendere che il Simile cura il simile perchè...è assurdo.
Sinceramente non sono molto scioccata..ho visto di peggio!!!
RispondiEliminaIl problema è che non tutti hanno studiato la storia e, quindi, non tutti sono in grado di associare quel manifesto, con quella grafica, al periodo fascista.
RispondiEliminaE poi ve la prendete con i laureati in Scienze della Comunicazione... io non mi sarei mai sognata di usare un'immagine del genere per quel tipo di seminario!
Grazie Alberto per aver riportato la notizia sul tuo blog ;)
Chi è quel genio?
RispondiEliminaMi ritengo persona di larghe vedute e sufficientemente 'elastica' ma obbiettivamente mi sembra di cattivo gusto.
RispondiEliminaMa sono impazziti tutti qui?
RispondiEliminaIgnobile, meschino e spregevole manifesto fascista (non solo per la grafica) e razzista.
RispondiEliminaL' assessore Milli Virgilio dovrebbe vergognarsi e dare subito le dimissioni.
Vale
che schifo... sono senza parole... non è possibile.
RispondiEliminaHo ripreso il tuo post e l' ho pubblicato in
RispondiEliminahttp://pierluigizanata.blog.lastampa.it
Buona serata.
Vale
azzzzz, che finezza e subliminalità di linguaggio!!!!
RispondiEliminaCome minimo le dimissioni.....
RispondiEliminaIn effetti, l'infelice scelta si commenta da sé!
RispondiEliminaCattivo gusto come minimo. Poi un messaggio fuorviante, intrepretabile sicuramente come razzista. L'impronta fascista la si evince da ogni pixel dell'immagine.
Ciao, Al.
Hai ragione la signora dovrebbe occuparsi di qualcos'altro, non di grafica o di comunicazione. Cambi mestiere.
RispondiEliminaa volte ho l'impressione che i messaggi impliciti delle pubblicità siano troppo nascosti nelle menti "eccelse" di chi le idea.Questo lascia spazio a equivoci da non sottovalutare
RispondiEliminaMi sembra davvero incredibile un errore simile, davvero nessuno s'è posto la benchè minima domanda prima di inviare questi inviti?!
RispondiEliminaSe puoi passa.C'è un'iniziativa per l'Abruzzo e mi interesserebbe sentire il tuo parere.
RispondiEliminaBuona giornata!
Ormai c'è la ricerca a chi la spara più grossa e più volgare...
RispondiEliminaguarda che a bologna rischiano persino un sindaco di destra!!!
RispondiEliminaspero di sbagliarmi
bellissimo manifesto!Dov'è che si può trovare per stamparmelo e appenderlo?ciao compagni!
RispondiEliminadecisamente attuale, ahinoi.
RispondiEliminaIl fine comunicativo, così mal presentato, risulta razzista e maschilista. Una “dispari” opportunità a cui , spero, non venga concessa replica. Bhè, dimostrazione che, anche a Bologna, qualche Dotto dovrebbe piangere di vergogna. E presentare pubbliche scuse. L’ha fatto?
RispondiEliminabachiebaci
Direi che il manifesto (di sconvolgente attualità) è stato sprecato... in un convegno sul preoccupante aumento del razzismo e sulla ancor più preoccupante tolleranza del "nuovo" razzismo potrebbe essere molto efficace...
RispondiEliminaDa anni ripeto in continuazione una concetto: la satira e l'ironia sono strumenti sofisticati... meglio lasciarli a chi li sa usare, e bene...