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martedì 8 giugno 2010

Bhopal, a 25 anni dalla strage una sentenza vergognosa per i colpevoli

Strage di Bhopal
Bhopal, 4 dicembre 1984

All'alba del 3 dicembre del 1984 a Bhopal in India un contenitore della fabbrica di pesticidi della multinazioinale americana Union Carbide si trasformò per una reazione chimica in uno strumento di morte: 40 tonnellate di isocianato di metile fuoriuscirono dall'impianto con effetti devastanti.

Almeno 8.000 persone morirono nei successivi tre giorni della tragedia, ma si calcola che fino a oggi le vittime siano state 20 mila e che oltre 500 mila persone abbiano subito patologie di diversa entità per le conseguenze dell'inquinamento di terra aria e acqua.

Dopo più di venticinque anni si è arrivati a una sentenza. Colpevoli di "criminale negligenza umana" i sette imputati sono stati condannati a duemila dollari di multa e due anni di carcere che non sconteranno.

E' una sentenza che grida vendetta perché giustizia non è stata fatta ed è una tragica beffa in faccia a tutte le vittime, sia ai morti che ai vivi. Le beffe che i potenti si fanno dei deboli e di tutti i diseredati del pianeta. E intanto in quella terra contaminata la gente continua a morire.

Strage di Bhopal
Bhopal, 4 dicembre 1984
foto AFP/Getty Images


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21 commenti:

  1. una strage dimenticata, fantasmi che danno fastidio, uomini donne e bambini che non esistono per il resto del mondo e che con questa sentenza sono stati uccisi e colpiti ancora una volta.

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  2. rivoltante sentenza...
    leggevo che l'acqua è ancora contaminata e che, coloro che allontanadosi lasciano un'abitazione vuota, vengono subito rimpiazzati da qualche disperato che continua a respirare quello schifo immane e a bere quell'acqua velenosa

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  3. Avevo letto a suo tempo tutta la storia della Bhopal... Terrificante è dir poco...

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  4. 25 anni per non avere giustizia.. Poveri disperati neanche davanti alla giustizia sono uguali agli altri.

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  5. OT

    @Giulio
    Cosa sta succedendo al tuo avatar?

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  6. Finché non si capirà che la tutela dell'ambiente non è un vezzo di pochi intellettuali snob, ma una esigenza vitale dell'umanità, queste cose - nel grande, come in India, o nel piccolo, come in tanti, troppi posti da noi - continuerano a succedere.
    Ma questo obiettivo di consapevolezza è ancora lontano. Tanti (e non solo a Casale Monferrato, o all'Acna di Cengio) sono morti lavorando a contatto con sostanze cancerogene o tossiche, molti inconsapevolmente, alcuni anche per compiacere il loro padrone che chiedeva loro questa dimostrazione di fedeltà, di fiducia, di fede (fides, in latino, rende tutte e tre le parole). Eppure ho sentito, qualche anno fa, un'intervista ad alcuni giovani del Nord Est nella quale, parlando di una certa fabbrica, dicevano: "inquinerà, ma ci dà da lavorare". E ad ogni trasmissione di Ambiente Italia o di Report si vede come viene massacrato (con conseguenze pesanti anche in termine di salute dei cittadini) l'ambiente italiano, con la connivenza di molti, di troppi che vedono e non parlano (lasciamo perdere il tentare di impedire). Troppi anche fra i tecnici e nelle amministrazioni pubbliche. Troppi tra i proprietari, che in cambio di due lire lasciano che si interrino schifezze nei loro terreni... e via dicendo. Quando Obama volle azzerare le trivellazioni di petrolio, fi investito da mille improperi, tanto che dovette fare una parziale marcia indietro. Ma ora i repubblicani tacciono, di fronte al disastro della BP, né nessuno pare richiamarli a quanto da loro sostenuto in precedenza. Perché tutto ciò? Perché la nostra tecnologia è avanzata, ma il nostro senso civico è rimasto all'età della pietra. Ecco: siamo dei bambini che hanno in mano un'arma letale.

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  7. Quindi si deve stare desti! questo è il rischio che la sostanza chimica, isocianato di metile riporta come indice di pericolosità: Estremamente infiammabile Tossico Pericoloso in ambiente. Quel vago "profumo" di formaldeide emanato dai mobili di scarsa qualità è quello che devono aver sentito qui poveracci prima di morire.

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  8. Abitanti del pianeta di serie b, difesi da avvocati di serie b in una parte dimenticata del mondo. Un circolo penoso in cui gli oppressi non potranno mai vincere. Mi chiedo cosa succederà per l'amianto, l'Italia sta facendo da apripista. Probabilmente negli altri stati impareranno dai nostri errori.

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  9. Concordo con c.e.g. eccetto sul fatto che siamo dei bambini.
    I bambini sono "puri", ingenui e magari anche onesti. Noi siamo solo dei poveri mentecatti presuntuosi che hanno occhi per vedere e non guardano, orecchie per sentire e non ascoltano.
    Fossimo dei bambini allora nutrirei qualche speranza per il futuro dell'umanità.

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  10. è così che vanno le cose, di cosa ci stupiamo, nessuno parla delle migliaia di morti sul suolo patrio,dei morti di asbesto, mesotelioma, amianto..di quella parte del nostro paese dove giaciono migliaia di tonnellate di rifiuti tossici.. certo Bophal, una immane tragedi senza colpevoli e cosa dire di quei morti e di quelle migliaia di ciechi, tragedie che servirono e servono per poter decentrare e produrre senza controlli e con profitti da capogiro, per garantirci un giusto e dovuto rincoglionimento generale.
    Baruffa

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  11. "...i sette imputati sono stati condannati a duemila dollari di multa e due anni di carcere che non sconteranno....."

    Dunque c'è stato un tempo un ragazzo che ha fatto l'Università, ha sgobbato dietro molti esami di diritto, ha superato dure selezioni, e infine è diventato il Giudice che ha emesso questa sentenza.

    Mi auguro comprenda ciò che fatto, prima di crepare.

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  12. Ricordo bene la vicenda, meno i patricolari che vennero fuori qualche anno dopo perchè internet era solo un miraggio. Però grazie ad amici di papà riuscii a trovare qualche articolo di riviste per lo più straniere, mi colpì e la portai alla matura parlando di limite tra profitto e diritti umani. Mi riservavo di scovare quei pezzi e scriverci qualcosa. Questa sentenza deve far rabbrividire ogni persona dotata di un minimo di umanità!

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  13. Le beffe che i potenti si fanno di noi, povera gente, che poi siamo quelli che gli diamo il potere.
    Ciao Albert:)

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  14. La storia l'ho seguita fino a che non è sparita nei meandri del silenzio di comodo, all'epoca pubblicarono la fasi della lavorazione dei pesticidi, niente sistemi di sicurezza e più di un migliaio tra adulti e bambini morti perchè trattavano i materiali tossici a mani nude.

    Quella azienda, era arrivata in India con il contributo del F.M.I.
    a conferma che è nato al solo scopo di massacrare e trarre profitto dal massacro.

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  15. @ gimmi

    I bambini sono puri, ma anche egoisti, in virtù della loro debolezza, e, sempre per questo motivo, inadatti a cogliere la realtà nel suo spessore (questo si intende quando si dice che certi vecchi ritornano bambini), e in particolare hanno una percezione assai limitata del passato e del futuro. I bambini lasciano speranza perchè crescono... ma spesso, crescendo diventano adulti rimasti privi di una percezione realistica del futuro ("se inquino, scempio il pianeta nel quale dovranno crescere i miei figli e i miei nipoti" è un ragionamento che non sanno fare) e non sanno valutare a fondo le conseguenze dei propri atti (come il bambino che non concepisce che un'arma possa far male davvero).
    Ma in realtà io volevo dire che siamo rimasti "socialmente" bambini, ossia che il nostro senso della società è rimasto all'infanzia della società stessa - ossia all'età della pietra - mentre gli strumenti a disposizione sono quelli di cui dovrebbe disporre una società "adulta" (che dovrebbe essere pertanto capace di usarli "bene": mentre il primo uso che l'umanità fa di ogni scoperta non è quello quello buono e benefico, ma quallo cattivo e avido - per fare la guerra e per fare i soldi).

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  16. Kauffman9/6/10 18:43

    Non trovo parole per commentare questa macchia sull'anima nera degli avidi. La sento come mia. E quella povera gente non avrà mai ciò che le spetta, perché nel mercato della carne, sono poveri e non valgono nulla...

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  17. E 25 anni dopo le stragi continuano!

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  18. La Talpa9/6/10 23:04

    http://malvinodue.blogspot.com/2010/06/bhopal.html

    In un certo qual modo è stata fatta la volontà di Madre Teresa di Calcutta, che appena arrivò a Bhopal, dopo la tragedia, disse: “Perdonate, perdonate, perdonate!”. E infatti i proprietari della Union Carbide sono stati perdonati, mentre i dirigenti locali hanno avuto una condanna irrisoria. Più di mezzo milione di intossicati, qualche migliaio di morti, danni alla salute tuttora enormi, malformazioni fetali in numero cinquanta volte maggiore alla media standard…
    Ora che Bhopal ritorna sulle pagine dei giornali, della santa va ricordato che la sua holding rifiutò ogni forma di aiuto umanitario alle donne che avevano deciso di interrompere la gravidanza che era in corso al momento dell’intossicazione. L’aborto di un feto gravemente malformato era peccato più grave dell’aver provocato la malformazione, tutto secondo la logica che dà un tozzo di pane all’affamata che si tiene un figlio malformato e lo nega all’affamata che interrompe la gravidanza.

    Poi, volendo, bisognerebbe andare a controllare se fra i facoltosi benefattori della holding della santa ci fossero gruppi o singoli in qualche modo collegati a industrie che trattassero isocianato di metile: la santa accettava denaro da chiunque, anche da sanguinari dittatori come Duvalier – una straordinaria macchina per far soldi, la santa – perché non da quelli?

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  19. @Alberto: leggo solo ora: il mio avatar, essendo estate, si è abbronzato :-)

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  20. Mio caro Alberto, e di che ti meravigli? Pare che la stampa occidentale abbia dato rilievo solo a Cernobyl ;-) e intuiamo perché...

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  21. POSSIAMO FARE MOLTO DI PIù CHE SFOGARCI ED ACCUMULARE RANCORE NEI CONFRONTI DI INGIUSTIZIE COSì DEVASTANTI ANCHE SE PASSATE IN SORDINA! AD ESEMPIO RICORDIAMOCI COSTANTEMENTE CHE IL NOSTRO ACQUISTO INCONSAPEVOLE SIGNIFICA ACCONSENTIRE CHE TUTTO CIò ACCADA E RENDERE SEMPRE PIù POTENTI ALCUNI A SCAPITO DI ALTRI. SULLE MULTINAZIONALI E GLI ACQUISTI CHE ACCONSENTONO POTETE CONOSCERE PARECCHIO IN QUESTO BLOG:
    http://libellulaviva.wordpress.com/2011/12/28/a-chi-diamo-i-nostri-soldi/#more-1440
    ..PERCHè ACQUISTARE SIGNIFICA ACCONSENTIRE e di lavoro.. ne possiamo inventare tanto che possa ingrossare un mercato migliore, garantendoci una qualità di vita da VIVERE e non per girare nei negozi giorno e notte.

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