Una giraffa con il cappio che le stringe il lungo collo. E' la scelta grafica che Sinistra Ecologia e Libertà ha scelto per la prima uscita nazionale. Manifestazione domani a Roma, piazza del Pantheon.
Leggo un po' qua un po' là sulla bestia. Non assomiglia a nessun altro animale. Si accoppia in tutti i periodi dell'anno. È un animale sociale, vive in piccoli gruppi familiari di 2 o 3 individui o in branchi che possono contare fino a 50 esemplari. È timida, mite, inoffensiva, molto intelligente. Ha la pelle resistente. Il suo miglior senso è la vista, anche se l'udito e l'olfatto sono piuttosto acuti. In caso di necessità sa difendersi assestando violenti colpi di zoccolo.
Che questa sinistra aspiri a essere un po' così, come la giraffa?
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Sicuramente la pelle resistente di questi tempi serve e anche molto.
RispondiEliminaIo me lo auguro, quando sento parlare Vendola mi sento gratificata, è l'unico politico che parla correttamente l'italiano, che ha un serio programma politico, che non è mai volgare e non mira alla demolizione personale del "buffone di corte" ma lo combatte come politico.
RispondiEliminaSperiamo bene!
le giraffe mi sono simpatiche proprio perchè si "arrabbiano" solo quando c'è proprio bisogno... speriamo porti fortuna
RispondiEliminaSai che sono spudoratamente Vendoliana, lo reputo l'ultima spiaggia della rinascita della sinistra degna di questo nome.
RispondiEliminaNon sapevo delle peculiarità della giraffa e mi chiedevo la ragione del simbolo, grazie della spiegazione Alberto ;-))
Buona giornata
La giraffa ha il cuore lontano dai pensieri. Si è innamorata ieri, e ancora non lo sa. (Stefano Benni)
RispondiEliminaForse la sinistra ha solo bisogno di questo: reinnamorarsi degli ideali e delle lotte che storicamente ha rappresentato, rendersi conto che nonostante la confusione che ha in testa li porta ancora tutti dentro di sè, e farli valere con fermezza, anche a colpi di zoccolo se necessario.
Siamo resistenti e resistiamo... però sarà anche il caso di muoverli quegli zoccoli!
RispondiEliminaun saluto
Più che per il collo, direi che il PD in questo momento viene preso per un'altra parte anatomica, rappresentata dalle gonadi maschili.
RispondiEliminaCrozza, nell'imparsonare Bersani tornato dalla Cina, dice di aver imparato un po' di cinese. Per esempio, "disastro" in cinese si dice... pii dii, appunto.
Quanto a Vendola, anch'io confido molto in lui. Credo che una squadra fatta da Vendola, Marino, De Magistris (ohibò, una perfida toga!), Serracchiani ecc. sia davvero l'unica speranza per non morire berlusconiani. Tra l'altro, se "nomen omen", nikì in greco moderno vuol dire vittoria...
Il pd magari aspira ad essere una giraffa ma al momento è ferma all'effetto un bradipo. Quanto all'essere presi per il collo, quoto c.e.g.
RispondiEliminaDove andremo a finire? Anzi lo so già e non mi esprimo.
RispondiEliminaAhhh! Quanto parlava bene Bertinotti! Almeno quanto Vendola. Ma qualcuno sa che fine ha fatto, Bertinotti, dopo che l'abbiamo fatto transitare per la Camera dei Deputati, con conseguente stipendio e pensione?
RispondiEliminaCon una crisi inventata "a tavolino", altro che Vendola!
ora assomiglia a una giraffa agonizzante.
RispondiElimina..il colpo di zoccolo m'ha definitivamente convinta!
RispondiEliminaLa giraffa è molto simpatica, ma il viola col verde non si possono vedere.
RispondiEliminaQuoto Tina. Mitico c.e.g.
RispondiEliminaNichi, l'unica voce.
RispondiEliminaOk Tina e ok Marisa.
..in attesa della difesa a colpi di zoccolo...sarebbe carino iniziassero a usare almeno la vista.....
RispondiElimina@ Kauffman
RispondiEliminaNo, Bettinotti non parlava affatto bene, farneticava di una mitica classe operaia progressista che non esiste più, ammesso che sia mai stata davvero così. Irresistibile era l'imitazione che ne faceva Corrado Guzzanti: dopo uno sproloquio operaista-marxista-internazionalista, si autocommentava: "cazzate, tutte cazzate!". ADESSO sì che parla bene, invece: qualche tempo fa l'ho visto presentare il suo libro alla trasmissione di Fabio Fazio, e, con mio enorme stupore, ha fatto un'analisi assai lucida del perchè la sinistra perde. É probabile che il non frequentare più i salotti "bene" gli abbia fatto ritrovare il senso della realtà.
In ogni caso, io una sola cosa invidio a Bertinotti: la casa a Dolceacqua.
@c.e.g.
RispondiEliminaLe analisi di Bertinotti sono state sempre molto lucide e aderenti alla realtà della classe operaia, della quale D'Alema, a un certo punto, ha negato addirittura l'esistenza, decretando così la fine della lotta di classe, e dando la stura allo sfruttamento più bieco, selvaggio, crudele che quelli della mia (nostra?)generazione possano ricordare ( cessione del ramo d'azienda, frantumazione del contratto di lavoro, abolizione del'art.18, ecc...).
Le indiscusse capacità dialettiche di Bertinotti, le sue radici nel sindacato, le sue estrazioni popolari hanno fatto di lui un politico abile a far convergere i voti del cosiddetto "movimento per la pace" in Rifo. Quindi vittoria e esperienza di governo tanto quanto bastava per dimenticare il mandato di chi l'aveva votato ( rifinanziamento della guerra per es.) e per ricucire per sè stesso e per quelli dellla sua corrente una buona pensione. Dopo il diluvio!
Inoltre la reputazione di Vendola governatore, in Puglia, non mi sembra così cristallina...
E' il potere che cambia le persone?
La politica è morta da tempo e non ce ne siamo ancora accorti?
Da chi siamo realmente governati?
A chi rispondono veramente "i politici" quando tradiscono noi elettori e agiscono logiche omologanti che non permettono più una netta distinzione tra governo di " destra" e governo di " sinistra"?
P.S
Ho il sospetto che Bertinotti con o senza la "sora Lella" continui tranquillamente a frequentare i salotti dei potenti...
Cari saluti :-]