E' la mia terra, la cosiddetta Riviera dei Fiori. Dopo che il mese di marzo aveva mandato a casa i componenti del consiglio comunale di Bordighera per infiltrazioni mafiose, adesso, sempre per mafia, il governo scioglie pure il consiglio di Ventimiglia (quattro chilometri da Bordighera).
Ora ditemi, per conto di chi l'Amministrazione della città di frontiera videosorvegliava? Sarebbe bene che la domanda se la ponesse anche il commissario che sta facendo le valigie per venire qui.
[La foto che vedete in realtà è un particolare di un'immagine più ampia, dove, sotto il cartello, il mio amico Bruno tiene in mano il "1984" di Orwell. Avrebbe dovuto servire per altri argomenti ma me la brucio così.]
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beh, se l'amministrazione comunale era infiltrata è probabile che videosorvegliasse per conto degli infiltrati.
RispondiEliminama la questione è che le amministrazioni passano, ma le infiltrazioni restano; dato che, a differenza dei commissari prefettizi, si nominano da sole.
Amara considerazione la tua, Alberto.
RispondiEliminala domanda che ci si fà quì è questa.
RispondiEliminapossibile che in una riviera che contiene sanremo ed un casinò la mafia, ndrangheta o sacra corona o camorra ancora vadano a perdere il tempo in realtà comunali minori?
o quuì è arrivata solo la piccola manovalanza?
on dimenticando che la speculazione edilizia degli anni sessanta ha utilizzato e riciclato molto denaro sporco.
un passo avanti ancora spero, anche se con tristezza condivido marcoboh
ciao alberto
Il discorso, invero, come qualche blogger proprio qui ha accennato, andrebbe alquanto allargato ...
RispondiEliminaGratta-gratta ho l'impressione che amministrazioni 'vergini', in Italia, non ce ne siano più.
RispondiEliminaAndrà a finire che questa amministrazione ostacolava un certo sviluppo, e il commissario rimetterà le cose sul giusto binario.
Che è il binario della Reggio Calabria-Roma-Genova-Ventimiglia: un 'deragliamento' proprio alla fine del tragitto, forse, non era più sopportabile.
Frequento XXmiglia da molti anni (dal 1980) nel periodo estivo: da funzionario pubblico (mi occupo di urbanistica) ho sempre cercato di capire cosa stesse succedendo, come fossero possibili alcune trasformazioni del territorio (su tutte, le orrende speculazioni di Latte); ho cercato un dialogo con gli abitanti del posto: ho sempre trovato mutismo e disinteresse, salvo piccole nicchie di cultura "altra" e "alta" (voglio fare i nomi: Enzo Barnabà e Diego Marangon della libreria Casella). E' amaro constatare lo stupore di qualcuno: forse, per la prima volta da anni, lo Stato ha dato un segno di esistenza. Non resta che sperare nei residenti e nella loro convinta speranza di cambiamento: ora non devono più essere muti; e credo di sapere cosa avrebbero detto Nico Orengo e Fransé Biamonti.
RispondiEliminaNon vorrei che gli scioglimenti per mafia dei nostri due comuni fossero l’occasione solo per fare proclami da parte della politica. Ma perché non si riflette sul problema culturale ed educativo che è alla base di tutto? In tutto il nostro Paese c’è una grave crisi di moralità e di legalità, è venuto meno il senso dei valori, l’etica della politica. Ma che qui da noi ci fosse un'illegalità diffusa non si è mai voluto capire o non si è mai voluto ammettere! Sono proprio questi atteggiamenti di diffusa illegalità (corruzione, evasione fiscale, abusivismo edilizio, privilegi e vantaggi personali ecc.ecc....) che fanno sì che il sistema "mafioso" si possa radicare nel nostro territorio. Perché qui si è molto abituati a vivere all’insegna di quella furbizia che antepone i vantaggi personali al bene comune. Qui non si parla certo di mafia nel senso di Corleone o di Totò Riina, siamo a livelli più nobili, più eleganti, a livelli non certo vistosi!!... ma gli affari si fanno, eccome! i soldi girano... e servono anche per fare prestiti da usura, grave traversia che fa accettare tutte le illegalità possibili! E’ necessario finalmente parlare di una cultura della legalità!
RispondiEliminaC’è una corresponsabilità di tutti noi cittadini, dice Don Ciotti.
11 porti in 60 km di costa, una colata di cemento che mette la nostra regione in testa alle classifiche per occupazione di aree vergini, coeficienti di edificabilità/cementificazione da folli.. Bordighera e Ventimiglia e poi chi altro, sarebbe interessante sapere cosa hanno scoperto i ROS, non oso immaginare quali intrecci abbiano trovato, corresponsabilità e connivenze, miliardi di euro da riciclare, da lavare in Riviera ed in Costa Azzurra.. qui non si tratta dei "calabresi" ma di una cultura di rapina che si è radicata a macchia d'olio in tutto il paese..
RispondiEliminaMaistretu
la sofferenza mia e quella di altri abitanti della zona dura da anni ma mancano riferimenti istituzionali
RispondiEliminaVideosorveglianza?
RispondiEliminaBenvenuti nel Nuovo Ordine Mondiale, signori. Va da New York a Ventimiglia, passando per casa vostra.
Quoto Lorenzo.
RispondiEliminadavvero tanta tristezza Alberto!
RispondiEliminaVentimiglia? Noto comune del sud. Speriamo che i cittadini aprano gli occhi, perchè la questione è ora più che mai di tutti.
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