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sabato 31 marzo 2012

Flavio Cassini

Stilla

È caduta una goccia
da un tenero filo verde
felice di sole, felice di nulla,
fulgida perla, tremante fra mille.
È caduta di gioia
a donare la vita a un fiore.




Pioggia di primavera

Poche nubi leggere
e neppure t'accorgi
che una minuta pioggia
indifferente cade.
Come un sorriso
l'accoglie la terra
di erba tremula e nuova
con fiori in sboccio
già in odore.
Gioisce il mandorlo
che di germogli ricco,
si pasce alle vive perle
fuggevoli nel pianto.
Vola furtivo un passero
canta timido il fringuello.
E continua la pioggia
propizia, devota,
per dare vita nuova
alla prospera terra.


Flavio Cassini
Isolabona (IM) 1939
Castiglione delle Stiviere (MN) 1994


Fummo amici, anche se di età diverse, Flavio ed io. Ci univa l'interesse per la poesia e la pittura. Ad un tratto la vita gli si incrinò di follia che qualche volta sconfinava in raptus violenti. E in uno di questi momenti di inferno inenarrabile uccise la madre. Fu rinchiuso nel manicomio criminale di Reggio Emilia e poi in quello di Castiglione delle Stiviere, dove nel 1994 si suicidò. Queste poesie le ho tratte da un suo libro stampato nel marzo del 1973.

Sotto un suo quadro. Ringrazio Claudio Martini che gentilmente me lo ha fatto riprodurre.



11 commenti:

  1. Che stranezza, la vita...la poesia può fiorire ovunque, anche laddove il dolore oscura ogni umana speranza.
    Buon fine settimana.

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  2. Quando guardiamo all'essere umano spesso siamo impressionati per la sua ingordigia e la sua superbia, ma la fragilità dell'uomo è ancora più grande. Direi la nostra fragilità perché nella tragedia ci stiamo dentro tutti.

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  3. la poesia nasce da sentimenti forti, e probabilmente quella follia è nata da uno di questi sentimenti, a leggere questi versi non si direbbe un uomo capace di infliggere dolore agli altri e a sè stesso, eppure....

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  4. Arte e follia...chissà se un filo le unisce...

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  5. Grazie, Al, di averci fatto conoscere un'anima in cui trovava posto la Bellezza dell'Arte e della Poesia insieme ai tentacoli del male oscuro, che lo hanno avvolto e vinto.

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  6. molto bella. Attendiamo la pioggia

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  7. la poesia... se riuscissi a capirla di più! E' un mio grosso limite.

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  8. L'accostamento tra inferno e primavera mi ha fatto pensare al mito di Proserpina che viveva sei mesi all'anno negli Inferi e sei mesi sulla terra, riportando, col suo ritorno,la vita,la gioia e la bellezza agli uomini. Le due facce della stessa medaglia che la tragica esistenza di quest'uomo non ha saputo contenere.

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  9. La poesia può essere condanna e dono insieme .

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  10. Che strano. Le sue poesie hanno parole delicate, immagini fresche e leggere. Nel dipinto invece c'è qualcosa di opprimente, forse il cavallo che s'imbizzarrsice, forse quel sole incombente che sembra voler bruciare il mare o le figure nere.
    Le diverse forme artistiche sembrano voler rivelare le due anime contrastanti di una vita tormentata.

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  11. santograal1/4/12 17:18

    E' terribile constatare come una persona sensibile come Cassini possa giungere a compiere un gesto così terribile. E' devastante rendersi conto della fragilità della mente umana, della nostra mente. Succede così di incontrare persone, anche giovani, che ti guardano con un bel sorriso senza sapere chi tu sia. E' successo di recente a me, quando ho incontrato un bravo medico, fra l'altro mio buon amico, con la compagna al braccio. Gli ho parlato, lui mi sorrideva compiaciuto; poi, all'improvviso, mi si ha chiesto: "Ma chi sei tu?". La moglie mi ha guardato, ho capito, e la mia tristezza è stata immensa; per tutto il giorno non ho potuto pensare ad altro.

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