A me sembra semplicemente che la classe politica si è completamente estraniata dalla realtà e vive in un suo mondo. Esattamente come facevano i nobili francesi nel 1788...
E ridagli. L'Italia è una democrazia. Non funziona ma sempre democrazia.
I nobili francesi dipendevano dal re. La "classe politica", che di perse è un neologismo senza senso, dipendono dagli elettori che li votano. Quindi tanto "estraniati" non possono essere.
Il problema è un altro e cioè che vogliamo che i politici ci dicano cosa fare per uscire dalla fase di declino che stiamo vivendo. Ma i politici NON LO SANNO.
Non si tratta di "estraniamento", si tratta del fatto che finché è durata hanno gestito in qualche maniera l'Italia come il Paese dei Balocchi e gli Italiani erano tutti contenti. Adesso il declino, avviato da un po' di tempo per altro, ci presenta il conto in termini di deindustrializzazione e di debito pubblico.
Mi viene da ridere quando leggo certe sparate da Corazzata Potemkin, come se gli Italiani del 2012 fossero i proletari disperati dei primi del '900. E' tutta un'altra storia, il problema non è che ci manca il pane, il problema è che i vecchi di oggi prendono pensioni stratosferiche che noi non vedremo mai. I vecchi di oggi hanno accesso a cure medice semi-gratuite che noi ci dovremo pagare. Eccetera.
La signora Mussolini fa parte integrale di quel sistema visto che, tra l'altro, è una tenace sostenitrice di Berlusconi e del berlusconismo! Abbia la compiacenza di tacere visto che non se ne tira fuori dimettendosi da parlamentare!
La Mussolini descrive una situazione in cui il Parlamento è superfluo, dato che la nomina del "governo di emergenza" di Monti significava implicitamente che il Parlamento si dichiarava impotente ad evitare la catastrofe pendente del default che sarebbe arrivato se non fossimo riusciti a riportare i tassi di interesse sui Titolo sotto il 5% e se non fossimo riusciti nemmeno a collocarli.
Non c'è niente che la Mussolini possa fare. Bisognerebbe convincere gli Italiani a tornare a vivere con gli stessi standard degli anni '50 e da li ripartire con lo sviluppo economico. La vedo dura, visti i SUV.
i pini fanno sempre pini caro Alberto, la Mussolini, una piccola e sfrontata nipote di un uomo che ha fatto piangere milioni di famiglie, giustamente appeso in Piazzale Loreto. di quel ventennio abbiamo ereditato la cultura della Pubblica Amminstrazione, la gestione dei servizi e l'omertà istituzionale. molti di quei funzionari graziati dal compagno Togliatti divennero i peggiori servitori dello stato, la questura di Milano era retta dal responsabile del confino a Ventottene.. fare tacere quell'aula sorda e grigia... e tutto ritorna come un giro di valzer, Mussolini, Alfano, Bossi e tutti i rantegosi che in questi anni hanno infangato il Parlamento nato dalla Resistenza con il sangue di migliaia di giovani morti per noi. la Mussolini questo lo ignora, lei è un dato oggettivo.
Ripeto, il Parlamento non è nato dalla Resistenza ma da Yalta.
Dovresti sapere che finita la guerra il Partito Comunista Italiano era indeciso sul da farsi, se proseguire la lotta armata fino alla instaurazione di un sistema comunista modellato sull'Unione Sovietica o se cooperare con gli Alleati alla ricostruzione di uno Stato borghese. Il compagno Togliatti chiese istruzioni a Mosca e Stalin gli rispose che, alla luce degli accordi di Yalta che prevedevano la spartizione dell'Europa tra le potenze vincitrici, l'Italia ricadeva nella sfera di influenza americana e che quindi il PCI avrebbe dovuto consegnare le armi e cooperare.
La scelta "collaborazionista" non fu accettata di buon grado da tutti, infatti molte armi furono effettivamente imboscate in vista di una ripresa della rivoluzione, come si racconta nei film di Don Camillo e Peppone. Il "tradimento" dell'ideale rivoluzionario era quello che in seguito i comunisti massimalisti degli anni '70 rinfacciarono al PCI e la continuità con gli ideali della Resistenza era appunto invocata dalle Brigate Rosse e affini.
Riguardo ai funzionari graziati da Togliatti, direi che è meno grave dei criminali di guerra partigiani che sono stati fatti fuggire all'estero, normalmente in Yugoslavia e Europa Est, per evitargli la corte marziale degli Alleati.
Dalle mie parti i "vecchi di oggi" per colpa di una classe politica incapace, amministratori e dirigenti che pensano solo ai loro premi di produzione e cittadini che guardano solo cosa hanno sotto le scarpe... non potranno neanche avere un letto con quota asl per passare gli ultimi anni della loro vita accuditi da qualcuno
A me sembra che scendiate tutti dal pero, non sono i politici degli ultimi vent'anni che ci hanno portato a questo sfacelo, loro hanno solo continuato a fare quello che chi li ha preceduti a iniziato, i vari Andreotti, Craxi ecc. solo che prima la televisione e i giornali erano più controllabili e le notizie uscivano soft e con una svalutatina della lira si aggiustava tutto, ricordate che prima dell'entrata dell'euro un franco valeva 300 lire, oggi ci sentiamo tutti americani e solo perchè abbiamo degli euro in tasca pensiamo di essere alla pari di tedeschi o olandesi, scordatevelo il potere di acquisto degli italiani è sempre quello della lira. Ciao Alberto.
Giusto ma nell'elenco hai opportunamente omesso il PCI dei "santi" tipo Berlinguer e Cossutta. Un partito che non aveva i numeri di Rifondazione ma che ha rischiato più volte di avere la maggioranza e che spesso la otteneva a livello locale e regionale.
A me sembra semplicemente che la classe politica si è completamente estraniata dalla realtà e vive in un suo mondo. Esattamente come facevano i nobili francesi nel 1788...
RispondiEliminaE ridagli. L'Italia è una democrazia. Non funziona ma sempre democrazia.
EliminaI nobili francesi dipendevano dal re. La "classe politica", che di perse è un neologismo senza senso, dipendono dagli elettori che li votano. Quindi tanto "estraniati" non possono essere.
Il problema è un altro e cioè che vogliamo che i politici ci dicano cosa fare per uscire dalla fase di declino che stiamo vivendo. Ma i politici NON LO SANNO.
Non si tratta di "estraniamento", si tratta del fatto che finché è durata hanno gestito in qualche maniera l'Italia come il Paese dei Balocchi e gli Italiani erano tutti contenti. Adesso il declino, avviato da un po' di tempo per altro, ci presenta il conto in termini di deindustrializzazione e di debito pubblico.
Mi viene da ridere quando leggo certe sparate da Corazzata Potemkin, come se gli Italiani del 2012 fossero i proletari disperati dei primi del '900. E' tutta un'altra storia, il problema non è che ci manca il pane, il problema è che i vecchi di oggi prendono pensioni stratosferiche che noi non vedremo mai. I vecchi di oggi hanno accesso a cure medice semi-gratuite che noi ci dovremo pagare. Eccetera.
La signora Mussolini fa parte integrale di quel sistema visto che, tra l'altro, è una tenace sostenitrice di Berlusconi e del berlusconismo! Abbia la compiacenza di tacere visto che non se ne tira fuori dimettendosi da parlamentare!
RispondiEliminaCome la penso sulla Mussolini era superfluo dire. Lei cita gli altri che fanno delle cose. E lei cosa farà?
EliminaLa Mussolini descrive una situazione in cui il Parlamento è superfluo, dato che la nomina del "governo di emergenza" di Monti significava implicitamente che il Parlamento si dichiarava impotente ad evitare la catastrofe pendente del default che sarebbe arrivato se non fossimo riusciti a riportare i tassi di interesse sui Titolo sotto il 5% e se non fossimo riusciti nemmeno a collocarli.
EliminaNon c'è niente che la Mussolini possa fare. Bisognerebbe convincere gli Italiani a tornare a vivere con gli stessi standard degli anni '50 e da li ripartire con lo sviluppo economico. La vedo dura, visti i SUV.
Da che pulpito!
RispondiEliminaE no, il sistema non è impazzito: come un batterio "stupido" sta distruggendo l'organismo ospite pur di sopravvivere.
sì, in effetti la citazione spiazza non poco ma gli schizzi di Grosz rendono benissimo l'idea.
RispondiEliminavedo che da allora le cose non sono di molto cambiate in questa seconda repubblica italiana
RispondiEliminaI disegni di Grosz, nella loro "atrocità", sono davvero bellissimi.
RispondiEliminai pini fanno sempre pini caro Alberto, la Mussolini, una piccola e sfrontata nipote di un uomo che ha fatto piangere milioni di famiglie, giustamente appeso in Piazzale Loreto. di quel ventennio abbiamo ereditato la cultura della Pubblica Amminstrazione, la gestione dei servizi e l'omertà istituzionale. molti di quei funzionari graziati dal compagno Togliatti divennero i peggiori servitori dello stato, la questura di Milano era retta dal responsabile del confino a Ventottene.. fare tacere quell'aula sorda e grigia... e tutto ritorna come un giro di valzer, Mussolini, Alfano, Bossi e tutti i rantegosi che in questi anni hanno infangato il Parlamento nato dalla Resistenza con il sangue di migliaia di giovani morti per noi.
RispondiEliminala Mussolini questo lo ignora, lei è un dato oggettivo.
Ripeto, il Parlamento non è nato dalla Resistenza ma da Yalta.
EliminaDovresti sapere che finita la guerra il Partito Comunista Italiano era indeciso sul da farsi, se proseguire la lotta armata fino alla instaurazione di un sistema comunista modellato sull'Unione Sovietica o se cooperare con gli Alleati alla ricostruzione di uno Stato borghese. Il compagno Togliatti chiese istruzioni a Mosca e Stalin gli rispose che, alla luce degli accordi di Yalta che prevedevano la spartizione dell'Europa tra le potenze vincitrici, l'Italia ricadeva nella sfera di influenza americana e che quindi il PCI avrebbe dovuto consegnare le armi e cooperare.
La scelta "collaborazionista" non fu accettata di buon grado da tutti, infatti molte armi furono effettivamente imboscate in vista di una ripresa della rivoluzione, come si racconta nei film di Don Camillo e Peppone. Il "tradimento" dell'ideale rivoluzionario era quello che in seguito i comunisti massimalisti degli anni '70 rinfacciarono al PCI e la continuità con gli ideali della Resistenza era appunto invocata dalle Brigate Rosse e affini.
Riguardo ai funzionari graziati da Togliatti, direi che è meno grave dei criminali di guerra partigiani che sono stati fatti fuggire all'estero, normalmente in Yugoslavia e Europa Est, per evitargli la corte marziale degli Alleati.
Vero, disegni atroci e bellissimi!
RispondiEliminaDalle mie parti i "vecchi di oggi" per colpa di una classe politica incapace, amministratori e dirigenti che pensano solo ai loro premi di produzione e cittadini che guardano solo cosa hanno sotto le scarpe... non potranno neanche avere un letto con quota asl per passare gli ultimi anni della loro vita accuditi da qualcuno
RispondiEliminaA me sembra che scendiate tutti dal pero, non sono i politici degli ultimi vent'anni che ci hanno portato a questo sfacelo, loro hanno solo continuato a fare quello che chi li ha preceduti a iniziato, i vari Andreotti, Craxi ecc. solo che prima la televisione e i giornali erano più controllabili e le notizie uscivano soft e con una svalutatina della lira si aggiustava tutto, ricordate che prima dell'entrata dell'euro un franco valeva 300 lire, oggi ci sentiamo tutti americani e solo perchè abbiamo degli euro in tasca pensiamo di essere alla pari di tedeschi o olandesi, scordatevelo il potere di acquisto degli italiani è sempre quello della lira. Ciao Alberto.
RispondiEliminaGiusto ma nell'elenco hai opportunamente omesso il PCI dei "santi" tipo Berlinguer e Cossutta. Un partito che non aveva i numeri di Rifondazione ma che ha rischiato più volte di avere la maggioranza e che spesso la otteneva a livello locale e regionale.
EliminaL'incontrollabile casta è arrivata al declino, si dibatte ancora, guizzando un tantino, ma è ai ferri corti! - ciao
RispondiEliminaSistema impazzito o più semplicemente sistema menefreghista?
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