Pagine

martedì 28 maggio 2013

Manca il vino per la Messa


Nel Venezuela del dopo Chavez morde la penuria. Scarseggiano latte, farina, olio, carta igienica, e adesso anche il vino per celebrare la messa. Da qualche mese infatti l'azienda che rifornisce la Chiesa del prodotto certificato e garantito è in crisi e la mancanza di valuta pregiata impedisce di approvvigionarsi all'estero. La Conferenza episcopale del Paese ha lanciato l'allarme e preparato un vademecum rivolto ai preti perché sappiano come regolarsi in casi di «estrema difficoltà» per l'assenza di vino adeguato.

Tra l'altro vi si ribadisce che «deve essere il più puro e naturale possibile non mescolato con altre sostanze» e si aggiunge che «non può essere vino spumoso, aromatizzato o ottenuto da frutti diversi dall'uva».

E poi un consiglio. Acquistare, vista l'emergenza, vini cileni e argentini «di buona qualità» ed evitare invece «vini francesi, spagnoli o italiani» che andrebbero benissimo ma troppo cari.

Mi sono sempre chiesto (e non avrò mai risposta certa) che razza di vino bevvero quei dodici più uno nell'ultima cena, e anche in che quantità.

18 commenti:

  1. Ma perché? Il vino nel cartone da 1 €/litro non va bene? Scusa, non dicevano che - essere convinti di bere il sangue di Cristo e di mangiare la sua carne con l'ostia - era una questione di fede?
    'ndo sta' scritto che ha da esse' puro D.O.C.???

    RispondiElimina
  2. Interessante la tua domanda! Effettivamente bisogna porsela. Direi che ora, con queste allarmanti notizie giunte dal Venezuela, è proprio il caso.

    RispondiElimina
  3. Dimenticavo, bello il tuo header-murales.

    RispondiElimina
  4. Gian Paolo28/5/13 21:38

    Sicuramente vino Kosher.

    RispondiElimina
  5. deve essere vino d'uva al naturale. sarebbe un problema se fosse "chimico" o in qualche modo "truccato". e comunque lo possono diluire con acqua (in realtà credo che attualmente per la messa in Italia lo usino quasi sempre diluito)

    RispondiElimina
  6. Ma tu pensi che bevvero vino? E' accertato? Può anche essere cosi però...

    RispondiElimina
  7. Pare che il vino dell'epoca fosse abbastanza cattivello per i nostri gusti attuali...e probabilmente quella sera li lo avevano di molto annacquato!
    Capito da queste parti grazie ad Aldo ed è bello leggere nuovi blog...approfondisco! Buona giornata.

    RispondiElimina
  8. santograal29/5/13 09:00

    La risposta è fin troppo scontata: i tredici bevvero vin santo!

    RispondiElimina
  9. Ne più e ne meno del vino
    che bevevano i Romani

    RispondiElimina
  10. i preti amano il vino e non solo quello.. Don Littardi a Pigna, detto anche u preve der Ventu, lo amava anche troppo, quando servivamo messa durante il rito della transustanziazione, prima si lava il calice con l'acqua e noi abbondavamo e lui tirava via il calice, poi al versamento del vino, mentre lui cantava, noi lesinavamo poche gocce e lui ancora, ancora.. mascalzoni ripeteva tra le labbra.. quello che avanzava dalle ampolle se lo prosciugava il sacrestano.. una volta mettemmo dell'aceto ed al povero Badò venne un colpo.. che tempi!

    RispondiElimina
  11. ma, anche io, a tavola, vorrei un vino così. E' una delle poche cose con cui concordo con la Chiesa Cattolica.

    RispondiElimina
  12. bello il cambio di look del blog! ciao ciao

    RispondiElimina
  13. Il vino bevuto dai dodici più Gesù era senza alcun prodotto chimico, la vita di allora era corta anche senza bisogno di avvelenamenti chimici, e per di più se tu andavi contro il pensare "imperante" ti allungavano il collo.
    La quantità non era importante, non c'erano auto o autovelox.
    Ciao Luciano

    RispondiElimina
  14. Quei 12 non bevvero proprio niente, perché i Vangeli sono allegorie di un sapere gnostico più profondo e non da intendersi letteralmente, anche se purtroppo ci ostiniamo a non andare mai oltre la dimensione fantastica del racconto.

    Temo che il rito eucaristico di Terzo Millennio sia scaduto in pane con grano creso transgenico e vino zeppo di solfiti. Propongo a questo punto un'evoluzione eco-chic:
    spremuta d'arancia biologica e gallette di riso senza glutine :D

    RispondiElimina
  15. Commento decisamente faceto: mi ricorda la vecchia battuta del prete toscano che (muovendolo nel segno della croce) alza il calice dicendo: chiaro l'è chiaro, lo abbassa dicendo: moscini 'n ce n'è, lo sposta a destra e sinistra dicendo: tu 'n ne vuoi, tu 'n ne vuoi ... allora lo bevo tutto io.

    RispondiElimina
  16. Ma che diventino astemi, perdio!

    RispondiElimina
  17. Eh bella domanda! Secondo me era Amarone il vino...

    RispondiElimina