mercoledì 4 settembre 2013
Le Femen comandate da un uomo
La insospettata e scomoda verità sulle Femen è venuta fuori da un film, Ukraine is not a brothel (L'Ucraina non è un bordello), fuori concorso al Festival di Venezia. Autrice della pellicola Kitty Green, anni 28, australiana con madre ucraina, che, entrata nelle simpatie delle contestatrici un po' nudiste per così dire, ha convissuto per un anno con loro in uno degli squallidi appartamenti dell'Urss a Kiev. La giovane regista le ha seguite nelle loro proteste contro la società maschilista a cui certe volte sono seguiti arresti, e pure lei qualche volta è stata arrestata.
E quindi pian piano è entrata nell'intimità di questa singolare comune di donne e si è accorta che gli ordini per le manifestazioni arrivavano via Skipe da un certo Victor. Ed eccolo questo Viktor Svyatski davanti alla cinepresa che ammette schiettamente «Gli uomini fanno di tutto per il sesso. Io ho creato il gruppo per avere delle donne. Spero che grazie al mio comportamento patriarcale loro rifiutino quel sistema che rappresento». Ben singolare maniera di ragionare. E anche le Femen da parte loro si lasciano andare e si denudano del tutto «Senza un uomo dietro non saremmo mai venute fuori».
Le femministe, quelle "vere", avranno un sobbalzo.
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Devo dire che ho seguito pochissimo il fenomeno "femen" e lo paragono agli streaker che corrono nudi negli stadi...
RispondiEliminaPerde un po' di fascino sapere che l'"arma" del corpo nudo sia un'idea di un uomo. Magari lui è mosso anche da buone intenzioni, ma rischia di assomigliare ad un flash mob a scopo pubblicitario.
RispondiEliminasinceramente non le ho molto seguite... cmq sia che tristezza.
RispondiEliminaUn tantinello squallido, direi.
RispondiEliminafemen comandate da un uomo se ne trovano anche qui in italia, non vanno in giro biotte ma quasi, e hanno a disposizione pure comode poltrone.
RispondiEliminaChe storia squallida. Mette tristezza. Mi sembra che loro siano le classiche oche che esistono in funzione di un uomo e lui, profondamente maschilista è un moderno sfruttatore di donne.
RispondiEliminaIo sarei cauta nel dare giudizi, a me il loro modo di fare protesta piace e tutto sommato il fatto che la nostra televisione maschilista parli così poco di loro mi induce a pensare che la loro protesta colga nel segno.
RispondiEliminaChe protesta è, fare sensazione denudandosi i seni, essendo poi, guarda caso, tutte giovani, fresche e belle sode? A me è sempre sembrato più un paradossale cavalcare stereotipi per avere un quarto d'ora di celebrità, questo veicolare un messaggio con un sistema che lo inficiava già in partenza. La fine della storia, con l'uomo nell'ombra che le manovrava come un harem personale, mi dice che avevo torto: è molto peggio di come me l'ero immaginato.
RispondiEliminaMein korper ist meine waffe, antica solfa fino alla castrazione universale, anche i watussi
RispondiEliminaAl Viktor pare piacciano puppine adolescenti fatte a mela