Ci ho provato più e più volte ma con scarsi o nulli risultati. Voglio dire a rendere in fotografia quel tremore di luce che accarezza le fogliette argentee degli ulivi vegliardi della mia terra. Questo è uno dei tanti tentativi falliti.
Buon fine settimana dalla Liguria.
QUI tutte le foto del sabato.
le sfumature argentee che ci donano alcune piante non si riescono a catturare con i nostri mezzi imperfetti, e forse è anche giusto così!
RispondiEliminaE' una bella foto, nonostante il soggetto difficile. Le chiome degli ulivi sono difficili in fotografia ed anche in pittura, la luce pare che stia nel ripetersi dell'istante.
RispondiEliminaOnde di luce in un mare di verde.
RispondiEliminaIn effetti gli ulivi sotto il sole sembrano mandorli fioriti, la luce forte fa diventare le foglie, che già sono lucide, degli specchietti che mandano riflessi anziché assorbire la luce. Ma io non sono un'esperta e parlo pour parlée. Ciao Al, buona permanenza nelle tue terre. Sai che se ti dovessi paragonare a un albero direi che sei proprio un ulivo:)
RispondiEliminaTi capisco, ho avuto la stessa difficoltà proprio stamattina, tra Castellina in Chianti e Lilliano, volevo fotografare una collina di ulivi che sembravano spennellati... Nella foto non erano la stessa cosa...
RispondiEliminaLa fotografia è un 'arte e come tutte le arti è ricerca continua. Fotografare fedelmente la straordinaria bellezza dalla natura, catturarne la luce, l' atmosfera, la poesia..non sempre è possibile. Questa è una gran bella foto, Alberto...Conosco bene quel gioco di luce che rende d' argento le chiome degli ulivi e le fa brillare sotto il sole...che ondeggia e luccica e abbaglia lo sguardo...Forse, di questi doni, ci è dato di goderne con gli occhi , sono comunque attimi e sensazioni preziose che restano in noi ad affinano la nostra sensibilità...Io credo che nessuna forma artistica posa superare queste emozioni...
RispondiEliminaconcordo :)
EliminaA volte la fotografia deve cedere il passo al video, che può essere ad inquadratura fissa come scattassi una foto e breve di qualche secondo - una foto con movimento e suono - movimento sempre registrabile e suono quando possibile, che non puoi vedere gli ulivi laggiù e sentire la voce di un bambino fuori campo che dice alla mamma che deve fare pipì - pochi secondi che possono essere capaci di rendere il tremor di luce impossibile per una foto - con zoom su tele, mano ferma o un qualsiasi bastone o un appoggio di fortuna e la magia della foto che si muove di foglioline lontane e suona pure del vento dell'essere è fatta.
RispondiEliminaPerò rende abbastanza.
RispondiEliminaGiovedì, in Ansa, anch'io ci ho provato.
Saluti
Resta comunque una bella foto!
RispondiEliminaGuarda che, anche così, è una gran bella foto :)
RispondiEliminaIn realtà la foto è spettacolare!
RispondiEliminadevo direi che il messaggio arriva!
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