Non è una foto di una zona di guerra: è Bergamo ieri sera
I mezzi militari trasportano le salme, che non possono essere ospitate nei cimiteri e negli obitori al collasso, in alcune città dell'Emilia-Romagna del Piemonte e del Friuli.
E' vero, fa impressione. Sembra proprio una scena di guerra, ma stiamo combattendo contro un virus che è un nemico invisibile. In passato ho lavorato due anni a Bergamo, una bella esperienza e la città mi piace tanto ho anche amici da quelle parti. Questa foto, e quello che sta succedendo a Bergamo e nelle vallate, mi fa una tristezza tremenda...
Mi viene il magone a vedere scene di questo tipo. Sono comunque necessarie per renderci conto di quel che sta avvenendo. Questa è una guerra... non convenzionale ma lo è. Ciao.
La realtà irrompe nelle nostre menti che, sedate dall'agio e dai nuovi sinistri oppi per popoli, hanno dimenticato la storia, baloccandosi con le assurdità dei nuovo culti, tecnoteista, il politicamente corretto, il dirittismo, il globalesimo (per dirla alla Marco Poli) etc . C'è un'opportunità che è quella di destarsi e di poter anche tornare ad una dimensione spirituale massacrata dal materialismo appiattente per "tubi digerenti semoventi" (per dirla con le parole di mio padre) marxista.
E' un convoglio di dolore per coloro che hanno visto sparire i loro cari, senza neppure il conforto di poter stare loro vicino nel trapasso.
E' vero, fa impressione. Sembra proprio una scena di guerra, ma stiamo combattendo contro un virus che è un nemico invisibile. In passato ho lavorato due anni a Bergamo, una bella esperienza e la città mi piace tanto ho anche amici da quelle parti. Questa foto, e quello che sta succedendo a Bergamo e nelle vallate, mi fa una tristezza tremenda...
RispondiEliminaQueste immagini sono terribili , come è terribile pensare che là i morti son talmente tanti, che non san più dove metterli !! Saluti.
RispondiEliminaMi viene il magone a vedere scene di questo tipo. Sono comunque necessarie per renderci conto di quel che sta avvenendo. Questa è una guerra... non convenzionale ma lo è.
RispondiEliminaCiao.
La realtà irrompe nelle nostre menti che, sedate dall'agio e dai nuovi sinistri oppi per popoli, hanno dimenticato la storia, baloccandosi con le assurdità dei nuovo culti, tecnoteista, il politicamente corretto, il dirittismo, il globalesimo (per dirla alla Marco Poli) etc .
RispondiEliminaC'è un'opportunità che è quella di destarsi e di poter anche tornare ad una dimensione spirituale massacrata dal materialismo appiattente per "tubi digerenti semoventi" (per dirla con le parole di mio padre) marxista.
E' un convoglio di dolore per coloro che hanno visto sparire i loro cari, senza neppure il conforto di poter stare loro vicino nel trapasso.
Non ci sono parole ma solo tanta tristezza.
RispondiEliminaMa infatti È una scena di guerra, una guerra senza bombe. La stiamo combattendo!
RispondiEliminaMoz-
Non sembra. E'.
RispondiEliminaÈ una guerra difficile ma se seguiamo tutti le direttive per evitare i contagi, possiamo e dobbiamo vincere.
RispondiEliminaCiao. fulvio
Si, una immagine davvero straziante.
RispondiEliminaQuesta piaga è arrivata in maniera silenziosa e strisciante.