Assieme? Dove abitop vivo nel silenzio totale, quasi fossero scomparsi gli esseri umani. Per fortuna oggi sono ripresi i lavori di restaurazione dei palazzi di fronte al mio. Mancano le voci degli operai ma le voci metalliche degli attrezzi sono una parziale consolazione. Ciao.
Quello non è "soffrire insieme", è "consolarci con". I veri sofferenti, gli ammalati e i loro familiari in pena, tanti, tantissimi, troppi, sono lontani dai loro cari e mai come oggi un ammalato e un morente soffre e muore solo, solo, solo. sinforosa
No. La vita è un cammino personale e la devi vivere tu. Per qualche tempo puoi avere vicino delle persone che vivono la loro vita, forse con stati ed emozioni simili alle tue. Ma tu nasci, vivi, muori, gioisci, soffri, ti ammali, guarisci e lo fai tu. Il primo vagito e l'ultimo respiro usciranno dai tuoi polmoni. Non puoi delegare alcunché ad alcuna persona. Anche se vi hanno instillato, da decenni, tutte 'ste menate delle classi, del collettivo, del comune, etc. .
Assieme? Dove abitop vivo nel silenzio totale, quasi fossero scomparsi gli esseri umani. Per fortuna oggi sono ripresi i lavori di restaurazione dei palazzi di fronte al mio. Mancano le voci degli operai ma le voci metalliche degli attrezzi sono una parziale consolazione.
RispondiEliminaCiao.
Tutti sulla stessa barca, dopotutto...
RispondiEliminaMoz-
I vari flash mob che vedo qui a Milano (dove sono da quasi un mese in zona città studi) o sul web ci rendono più uniti
RispondiEliminaUn salutone
Quello non è "soffrire insieme", è "consolarci con".
RispondiEliminaI veri sofferenti, gli ammalati e i loro familiari in pena, tanti, tantissimi, troppi, sono lontani dai loro cari e mai come oggi un ammalato e un morente soffre e muore solo, solo, solo.
sinforosa
In teoria, temo.
RispondiEliminaE' vero, grazie per le tue pillole di saggezza.
RispondiEliminaFaber nel Testamento, scriveva:
RispondiElimina... questo ricordo non vi consoli, quando si muore, si muore soli...
No.
RispondiEliminaLa vita è un cammino personale e la devi vivere tu. Per qualche tempo puoi avere vicino delle persone che vivono la loro vita, forse con stati ed emozioni simili alle tue. Ma tu nasci, vivi, muori, gioisci, soffri, ti ammali, guarisci e lo fai tu. Il primo vagito e l'ultimo respiro usciranno dai tuoi polmoni. Non puoi delegare alcunché ad alcuna persona.
Anche se vi hanno instillato, da decenni, tutte 'ste menate delle classi, del collettivo, del comune, etc. .