Repubblica.it titola Il video sui preti pedofili scompare da Google
"Viola il copyright detenuto dalla Bbc"
Secondo me c'è dell'altro. Abbiamo il diritto di sapere.
Facciamoci sentire.
Intanto il video, chissà per quanto ancora, è visibile su libero
Nel 1966 la Chiesa abolì l'Indice dei libri proibiti. Istituirà adesso l'Indice dei video proibiti? Questo indice è stato comunque mantenuto in vigore ed aggiornato, ma sotto forma di guida bibliografica, da parte dell'Opus Dei.
Che il governo cinese avesse potere di censura su Google era già un grande "vulnus" nel motore di ricerca. Ma che anche la Chiesa in Italia riesca a imporre la sua volontà censoria a una realtà mondiale come Google ha dell'incredibile. Siamo al Medio Evo.
RispondiEliminaSi sono molto ringalluzziti dopo il Family Day. Non si rendono conto che come autorità religiosa non sono mai stati così deboli. Ma la cosa più avvilente sono i politici che gli vanno dietro. Dei veri pagliacci.
RispondiEliminaSecondo me, la questione ha puramente ragioni di natura contrattuale.
RispondiEliminaBBC Worldwide Ltd. (come RaiTrade) sta tutelando i diritti sulla propria library e conseguentemente sta intervenendo pesantemente sul web per far eliminare da YouTube, GoogleVideo e altri portali, tutti i video materiali protetti da copyright.
Queste società, che stanno agendo insieme con accordi commerciali (dopo spiego come), hanno preso tale linea a tutela dei diritti sia per quanto concerne i passaggi tv sia per quanto attiene ai diritti home video e satellitari.
Difatti RaiTrade ha ceduto i diritti di distribuzione a Opus Arte (società partecipata dalla BBC) per una serie di produzioni video di concerti pianistici di Arturo Benedetti Michelangeli (3 dvd già pubblicati) e di concerti delle orchestre RAI risalenti agli anni '60 e '70, diretti da Sergiu Celibidache. Con il consenso degli eredi, stanno uscendo i video dei concerti RAI, editi da una consociata BBC. E non è finita: BBC ha aderito al progetto Classic Archive, una serie di dvd prodotti con Medici Arts e l'INA (institut national de l'audiovisuel), dai quali emergono tesori del passato, come il Requiem di Verdi diretto a Londra da Carlo Maria Giulini nel 1964, il Deutsches Requiem di Brahms diretto a Parigi da Karl Richter pure nel '64, e tanti altri concerti incredibili; questi video sono regolarmente programmati nelle pay tv di musica classica (SkyArts, Mezzo, Classica Italia e Classica Deutschland, e così via). Così si ottiene uno sfruttamento video dei concerti della tv che fu sia su dvd sia su pay tv.
Dire che il Vaticano sia riuscito a disarcionare i colossi del web mi sembra una "tavanata galattica". La ragione è solamente economica: BBC sa di avere in mano un prodotto "forte", per il quale chiede il pagamento dei diritti. Che a loro volta hanno un valore, a seconda se la trasmissione andrà in onda per il solo territorio italiano (con criptazione del segnale sul satellite, come avviene per la FormulaUno) o anche per l'estero su Hot Bird.
Grazie per la notizie Fabio Caressa facci un gol!.
RispondiEliminaAdesso stiamo a vedere se resiste su Libero.it, come è quello ancora visibile su questo blog.
Carissima Michela,
RispondiEliminaun altro caso buffissimo sui diritti dei video sul web è stato quello della partecipazione di Beppe Grillo all'assemblea degli azionisti di Telecom Italia. Tgcom inserì in una sua pagina il link ad un contenuto video di YouTube (fornito direttamente dalla redazione di SkyTg24!) comprendente l'intero intervento di Grillo. Ebbene, l'ufficio legale di Sky Italia ha scritto al direttore di Tgcom per chiedere immediatamente la rimozione di quel video dal sito, trattandosi di violazione del copyright in capo a News Corporation (la società proprietaria delle varie Sky e della 20th Century Fox Film Corporation)! Il direttore Paolo Liguori ha quindi risposto per le rime: ha pubblicato la lettera dell'ufficio legale di Sky Italia, evidenziando che quel contenuto giornalistico era stato invece fornito a YouTube direttamente da SkyTg24, tant'è vero che il video stesso iniziava con la sigla "SkyTg24 presenta..."!
Li ha ridicolizzati.
Ma si sa chi ha inserito i video su Google e YouTube?
RispondiEliminail video è visibile ancora sul sito www.bispensiero.it al quale va il merito di aver sottotitolato il documentario.
RispondiEliminavi mando il link al mio blog. Ho raccolto un po' di info interessanti
leggete, cmmentate e diffondete!
http://www.combattilindifferenza.blogspot.com/
non so se essere triste o incazzato... siamo sempre alle solite, no?
RispondiEliminaQuesta Italia di fifoni.
Il video è ancora disponibile si google all'indirizzo
RispondiEliminahttp://video.google.it/videoplay?docid=4827718030254784512&q=sex+crimes - una storia italian di un prete pedofilo è raccontata alla trasmissone 'Mi manda RAI3'
http://video.google.it/videoplay?docid=-6826835811244839266&q=sex+crimes
purtroppo e' dimostrato che anche ora che abbiamo un governo di " centrosinistra " , noi " italia " siamo governati da 60 anni dalla vecchia e gloriosa DC . possono cambiare i simboli ma in verita' tutto e' uguale , comanda il vaticano . io proporrei che ogni volta che si elegge un papa la nazione del papa stesso sia la sede del pontificato ,cosi' noi italiani potremmo gestire veramente la nostra nazione .ciao albe non perdere d'occhio quello che succede a isola tienici informati
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