Il 7 maggio a Cremona è stato celebrato il funerale di un feto abortito. Quelli di cui non viene richiesta sepoltura o cremazione sono presi in carico, per un accordo con l'Azienda ospedaliera e l'amministrazione comunale da un'associazione religiosa che si occupa a proprie spese dell'inumazione. L'interramento è accompagnato da un rito con preghiera e benedizione. Al funerale di cui parlo un violinista ha eseguito un brano toccante, c'erano rose bianche e soprattutto per dare valore politico alla cerimonia, il vicesindaco Pdl ed esponente di Cl, nonché l'assessore ai servizi cimiteriali, leghista. L'associazione "Difendere la vita con Maria" è un'organizzazione di volontari che operano negli ospedali dove si fanno aborti, con la finalità di promuovere il seppellimento dei feti non venuti alla luce per aborto spontaneo o procurato. L'associazione combatte la legge 194 con pressioni "trasversali", esibendo spirito caritatevole, certo non verso le donne e la loro vita, ma per equiparare, nel sentire comune e poi nella giurisprudenza, il feto ad una persona dotata di diritti. Il passo successivo è breve: se il feto è soggetto giuridico, l'aborto è un omicidio. È evidente il carico di colpa che si vuole gettare sulle spalle delle donne che hanno affrontato l'immenso dolore dell'interruzione di gravidanza.
Annamaria Abbate
lettera su Repubblica di ieri
Gli invasati sono invasati. Li ho visti da vicino, con in mano bottiglie d'acqua e pagnotte nelle manifestazioni sguaiate per la povera Eluana quando ci sarebbe stato bisogno di un doloroso silenzio. Dicevo che gli invasati sono invasati e quindi fanatici che non sentono ragione. Ma i politici? Questo vicesindaco del Pdl e questo assessore della Lega?
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Ciao Alberto, come non essere d'accordo con l'articolo. Quanto alla tua domanda finale ti rispondo con parte di un pezzo scritto il mese scorso, quando l'assessore alla salute chiese la sepoltura dei feti (in realtà embrioni) espulsi con la pillola abortiva.
RispondiElimina"Non suppongano i cuori candidi che sia una tomba visibile o un'urna a rendere tangibile il dolore per una perdita. L'urna è già dentro la mente, il cuore e il corpo di una donna. Un aborto segna sempre e comunque, sia che venga fatto in modo invasivo con dei ferri in una sala operatoria o su un tavolo di una mammana o con sistemi meno choccanti.
Le donne non sono abortiste o non abortiste, questa è una classificazione tipicamente maschile. Forse sarebbe anche giunta l'ora di farla finita non solo con queste polemiche sterili, quasi che l'interruzione di gravidanza non sia sempre esistita, con sistemi ben più cruenti con rischi per la vita della madre, oltre che per quella del feto.
Si tranquillizzino i benpensanti, non sarà la possibilità di abortire con un bicchiere d'acqua a renderlo facile come bere o respirare."
Grazie per averne parlato
Per contro domani verrà sepolto un conoscente. Da sempre impegnato in associazioni di stampo cominista. E' un ottantenne che ha dato ordine di non essere benedetto in chiesa. Domani la salma verrà salutata in comune, uno degli ultimi comuni rossi da sempre
RispondiEliminaquesti politici sono solo opportunisti.
RispondiEliminaQuesti politici sono cinicamente opportunisti e forse solo dopo sono dei fanatici.
RispondiEliminaIl politico PDL, e soprattutto quello della Lega, che difendono a spada tratta il crocifisso come simbolo cristiano (mentre invece è solo un simbolo cattolico, perché né i protestanti, né gli ortodossi, né tanto meno i testimoni di Geova e i Mormoni ammettono che si facciano raffigurazioni scolpite del corpo di Cristo) tralasciano però di richiamare i precetti di solidarietà nei confronti "del più piccolo dei fratelli" (Matteo, 25,31 - 46), la cui ottemperanza distinguerà chi andrà alla vita eterna da chi andrà invece al supplizio eterno, e senza i quali il crocifisso rimane un pezzo di legno, senza significato.
RispondiEliminaPer le persone dotate di raziocinio il feto non è un soggetto giuridico e l'aborto non è un reato.
RispondiEliminaIl problema è solo dei fanatici che tentano disperatamente di tornare ai tempi delle mammane.
Non vale la pena di riportare sui blog le loro scemenze. Sono stati sconfitti 30 anni fa e lo saranno sempre più. L'Italia è un Paese Laico. Si mettano l'animo in pace.
In quanto ai politici, basta non votarli alle prossime elezioni.
E i politici? O invasati anche loro; o peggio, istigatori di setimenti ed azioni irrazionali.
RispondiEliminache cosa triste, non mi viene un altro aggettivo.. quando è successo a me di perdere un bambino, ecco vedi come è il condizionamento culturale?? mi viene da dire perdere un bambino mentre invece scientificamente dovrei dire un feto, bè quando ho abortito tutto mi è venuto in mente meno che di fargli un funerale, non ho voluto nemmeno sapere se sarebbe stato un maschio o una femmina!
RispondiEliminaContro questi fanatici, invasati, integralisti religioidi bisognerebbe organizzare, come provocazione, un bel Masturbation Day, e poi PRETENDERE il funerale religioso per tutti i nostri spermatozoi...
RispondiElimina(A me piange il cuore per ogni singolo aborto, ma ciò non giustifica simili attacchi bestiali alle donne!)
Direi che questi la ragione l'hanno abbandonata da parecchio!
RispondiEliminaOgnuno fa la sua parte:chi per empietà,chi per mestiere.Non potendo più crocifiggere Cristo si sfogano altrove. Tre righe sono troppe
RispondiEliminaQuesta notizia mi fa rabbrividire. Sinceramente in quanto a brutalità non vedo molte diferenze fra queste persone e le merde di Forza Nuova che a Massa in un convegno sulla Ru486 si sono rivolte ad alcune donne che hanno osato dissentire con l'invito a stuprarle, "che tanto poi abortiscono".
RispondiElimina@Alessandro Capece: mi permetto di risponderti, sperando che Alberto non se ne abbia a male.
Il problema purtroppo non è solo dei fanatici. Lo sarebbe (e quindi si potrebbe senza colpa ignorarne le bestialità) se essi rimanessero chiusi e isolati in qualche setta, e praticassero solo tra di loro e su loro stessi le cose che vanno predicando. Il fatto è che estremisti religiosi e morali di questo tipo hanno una grossa influenza (economica, di conoscenze, di garanzie: pensa ad esempio alla mafia di Cl in Lombardia) anche su coloro che ci governano, e finiscono quindi per avere il potere di imporre a tutti, più o meno direttamente, il loro concetto distorto di etica, le loro convinzioni, le loro fissazioni o semplicemente la loro convenienza.
L'Italia è uno stato laico solo sulla carta. E' doloroso riconoscerlo, ma la Chiesa domina la politica delle alte sfere: ne manovra saldamente alcuni burattini, pone condizioni, chiede favori, nemmeno troppo velatamente, e ha la forza di far temere ricatti quando sente minacciati i suoi interessi. Se il suo "potere temporale" e la sua pretesa di mettere mano negli affari dello stato fossero stati davvero sconfitti (insieme al fanatismo di cui si è sempre alimentata) non si spiegherebbe perchè Berlusconi e i leghisti, pur rappresentando quanto di più lontano dai valori cattolici io conosca, si diano tanto da fare per compiacerla in ogni richiesta, soprattutto in vista delle elezioni.
Infine, secondo me è necessario parlare degli invasati, commentare le loro dichiarazioni ributtanti e offensive per la libertà di scelta e la dignità della persona, svelare i rapporti che intrattengono con i diversi gradi della politica, e creare dibattito. E' l'unico modo per dare spazio a riflessioni fondate sulla ragione, sul diritto, sulla scienza; e quindi per combatterli.
Non mi stupirei visto il Presidente della regione Lombardia e la sua "inclinazione" politico-religiosa che tutto questo non fosse stato messo addirittura come "circolare regionale". Tanto per evitare errate interpretazioni...
RispondiEliminaAnche gli invasati hanno i loro rappresentanti...
RispondiEliminaIo ho rispetto della coscienza delle persone, o quanto meno so che è un mio dovere rispettare l'etica altrui, ma francamente le manifestazioni del genere mi lasciano perplessa circa cioè che si crede di difendere o si vuol dar da intendere di difendere.
RispondiEliminaCi sono tanti bambini al mondo che muoiono nell'indifferenza dei paesi più ricchi. Se Cristo oggi rinascesse, sarebbe uno di questi bambini delle parti più povere del mondo. Non morirebbe in croce, ma per fame.
Da sempre la chiesa ha manifestato una stramaledetta paura del corpo della donna e delle sue potenzialità erotico-sessuali. Non sempre espresse appieno, purtroppo. Le capacità orgasmiche pressoché illimitate, il miracolo generatore di vita, il mestruo mensile che rimanda a scadenze lunari, alle maree, ai cicli naturali, tutto sottolinea l'enorme capacità creativa della Dea Madre, culto primordiale che ha governato, e in pace, le prime comunità umane.
RispondiEliminaA questo aggiungerei ricollegandomi a Sara, che i padroni hanno bisogno dei servi, poveri per antonomasia. Visto che ne muoiono tanti, di poveri, poi ci mettiamo pure noi donne ad abortire, i ricchi chi vessano con il loro potere e la loro ricchezza? Chi sfruttano, se noi donne restiamo padrone come siamo, dei nostri corpi?
brutta direzione quella verso cui stiamo andando alberto! condivido in pieno il commento dello zio, anche a me ogni aborto mette tanta tristezza, ma come dite tutti voi non siamo in una società che può permettersi di evitarlo sempre, perché non siamo in una società di garanzie. questi fanatici sanno solo parlare, la logorroicità è un mestiere che conoscono molto bene. del resto si agisce sempre senza tenere conto degli altri.
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