sabato 29 maggio 2010
Il dito medio di Cattelan semina zizzania nella giunta di Milano
Maurizio Cattelan, "La fine delle ideologie". Il modellino dell'opera contestata.
Letizia Moratti ha di nuovo rinviato la firma alla delibera che autorizza la mostra di Maurizio Cattelan a Palazzo reale e dà il via libera alla collocazione della statua in marmo del "dito medio" in piazza della Borsa.
L'opera, dal titolo "La fine delle ideologie", a cui l'artista non vuole assolutamente rinunciare, ha diviso in maniera netta la giunta comunale.
Carlo Masseroli, assessore all'Urbanistica di Cl, «L'amministrazione comunale non può essere culturalmente subalterna alle provocazioni di Cattelan. È inaccettabile che il Comune autorizzi un'opera che fa il dito alla Borsa». A ruota l'assessore alla Salute, Giampaolo Landi di Chiavenna «Milano ha bisogno d'arte e non di provocazioni: ancora peggio quando esse non sono neppure artistiche».
Favorevole invece l'assessore al Turismo Massimiliano Orsatti «se Milano vuole accreditarsi come città capitale dell'arte contemporanea, bisogna sì mediare ma anche accettare quello che non ci piace». E il collega alle Attività Produttive Giovanni Terzi ha concluso con una provocazione: «Non va bene davanti alla Borsa? Allora mettiamolo davanti al municipio».
Tralascio ogni giudizio artistico su Cattelan, per andare al contenuto dell'opera. E me la sogno già davanti a non so quanti palazzi del potere, me la sogno anche trasformata in ciondolo, da sostituire il cornetto e da usare come meglio si crede. Dite voi.
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sì, a parte cattelan, farne un ciondolo o un portafortuna (fate voi) mi pare un'idea geniale!
RispondiEliminaSi hai ragione, cattelan non lo conosco, ma quel dito sta diventando simbolo di questo periodo
RispondiEliminaun saluto
Cattelan è genio e sregolatezza..in lui psicosi,creatività e PROVOCAZIONE sono inscindibili. Poi che la sua forma d'arte possa piacere o no, è un altro discorso.
RispondiEliminaOrsatti ha scelto le parole giuste dicendo:" [...] bisogna mediare [...] " . . e cosa può farlo meglio di un bel DITO MEDIO?
Grande grande Cattelan!
RispondiEliminaNe voglio uno anche io!
RispondiEliminaNon c'è miglior pubblicità che censurare qualcuno...http://cavecanemenonsolo.blogspot.com/2010/05/la-moratti-e-gli-interpreti.html
RispondiEliminaMentre questi si perdono via bisticciando sull'opportunità di un dito medio in marmo, Milano giorno dopo giorno diventa una città sempre più nera e soffocata dall'ossessione del controllo sociale.
RispondiEliminaPensare alle elezioni del prossimo anno mi fa paura. E tantissima pena.
ha ragione la Moratti..può indurre in tentazione i deboli di spirito quel dito medio fuori misura!
RispondiEliminabrava Letizia!
Baruffa
se volete, ho prove cronologiche
RispondiEliminache nel mese di luglio 2009,il gruppo artistico CARTELLOMANIA ha esposto,in una performance lampo davanti alla BORSA ,l'opera
TRUFFASI rivolgersi.... tel....
che rappresentava un simil -cartello VENDESI -AFFITTASI,con ,ovviamente la parola
chiave cambiata.
CATTELAN non e'certo il primoche ha esposto opere simboliche per la citta'.......
La Santanchè s'è già fatta avanti per i copyright?? :-P
RispondiEliminaCome al solito la questione è tutta politica, come viene spiegato in questo articolo di un ex assessore che conosce i meccanismi della giunta di Milano. http://www.cartalibera.it/archives/1269
RispondiEliminadiciamocelo chiaramente: è solo brutto e neacnhe più provovatorio
RispondiEliminaPetizione:
RispondiEliminaSe volete che L.O.V.E. non venga rimossa dalla "Piazza degli Affari" di Milano firmate la petizione:
http://www.petizionionline.it/petizione/exibart-flash-art-il-dito-medio-di-maurizio-cattelan-resti-a-milano/2209
Perche non:)
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