Non metto in discussione che il sindaco di Firenze vada dal premier, anche se di parte politica avversa, per ricordargli le promesse più volte fatte e mai mantenute (ti pareva) riguardo alla sua città. È nei suoi diritti-doveri. Metto in discussione il posto (perché a casa del nano e non in un luogo istituzionale?) e il momento (proprio adesso che sta scivolando giù dall'asse di equilibrio?).
Grazie per la vignetta Franco.
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ormai è diventata una orrenda abitudine quella di andare a corte. Le sedi proprie delle istituzione sembrano un optional. E poi si lamentano della delegittimazione delle istituzioni
RispondiEliminaperchè il lusso piace a tutti, perchè sono deboli, perchè sotto sotto quello è il padrone e lo è sul serio, come niente ti sistema/sega un tuo parente a cui tieni.
RispondiEliminacome direbbe mia nonna perchè due non fa tre.Scommettiamo che Vendola col fischio che va a casa dello stronzo? Dai, una cena.
il fatto è che, essendo il partito del cavaliere coincidente con la sua persona, le sue dimore diventano ipso facto sedi di partito.
RispondiEliminanon ancora sedi istituzionali, però quasi.
si chiama personalizzazione della politica: e pare che abbia grande successo tra gli elettori.
Del resto, il suo segretario dichiarò a suo tempo che era disposto ad andare ad Arcore anche a piedi, così potremmo dire che il PD ha un debole per Arcore :-D
RispondiEliminaMai andare lassù senza un esorcista.
RispondiEliminaSono ragazzi, come dicono di essere. Solo ragazzi...
RispondiEliminaBella la vignetta del castello di Arcula. Ed ecco il Renzi, il rottamatore. Niente di male sul parlare con il capo del Governo nel palazzo del Governo o in qualsiasi luogo istituzionale o in qualsiasi ristorante. Ma andare ad Arcore, per il sindaco di Firenze, è come andare a lecco (elle minuscola).
RispondiEliminaTriste paese dove bisogna presentarsi a corte col cappello in mano sperando di ricevere un obolo per il proprio comune mentre lo stesso obolo,in democrazia, spetterebbe a tutti i comuni d'Italia senza bisogno di tendere la mano.
RispondiEliminaLa vignetta é strepitosa. E vale più di cento commenti.
RispondiEliminaConcordo con Fizzi e Adriano, se la poteva risparmiare, meglio, ce la poteva risparmiare.
RispondiEliminaAlberto, come li chiamavamo?
Rampantisti se non ricordo male.
Chissà che non sia lui il 'giovane' che cercava berlusconi.
RispondiEliminaMagari bossi gli aveva proposto il trota, e lui ha preferito glissare su renzi.
Se il nemico è nell'altra sponda, o lo vai a prendere o gli fai un ponte d'oro perché lui venga a te.
Credo abbia scelto la seconda ipotesi.
Vedremo in seguito.
qui le differenze si azzerano, Renzi o la Finocchiaro o la Bresso oppure il mercimonio della Vincenzi a Genova dove sta la differenza? forse nel cagare, Berlusca la fa alla D'Annunzio.. forse. incroci di interessi sempre maggiori, prevalgono sulla Politica, interessi che nel paradosso Italiano, fanno lievitare i berlusconismi: mortificazione delle sedi Istituzionali del Parlamento e della Carata Costituzionale, quella che in un tempo non lontano costò la vita a migliaia di giovani e non..
RispondiEliminabisognerebbe trovare altro coraggio, quello che, nella utopia degli anni settanta portò...
Maistrettu
Avete notato che, quando si parla di visite ad Arcore, viene spontaneo l'uso del termine "pellegrinaggio"? Rende l'idea, dannazione... fa pensare a un medioevo dominato da papati e imperi (papati nel senso di "Papi", ovviamente)
RispondiEliminaPS Viviamo in tempi cupi e questa è l'ennesima dimostrazione!
..e sarà il papa ad appoggiare il suo boyscout matteo nell'ascesa a roma, dopo essersi fatto eleggere sindaco nelle file del partito di maggioranza coi voti del centro destra alle primarie, adesso usa la strategia del goebbels-silvio per essere consacrato dal popolo televisivo e scavalcare i piccoli giochi della grande politica delle poltrone.. meditate gente: se non ora, quando?
RispondiEliminaperchè Silvio sta cercando un successore..
RispondiEliminae come non far venire l'acquolina in bocca a uno dei papabili candidati facendoli assaporare lo sfarzo ed il lusso che regala il Potere con la P maisucola?
posso fare il bastian contrario? io non mi scandalizzo se Renzi è andato a pranzo ad Arcore... certo, magari sarebbe stato meglio di no.... mi sarei scandalizzata se ci fosse andato di nascosto, e l'avessimo saputo solo dopo un bel po' di tempo, ecco! più che dove si sono incontrati (anche se non metto in dubbio che sarebbe stato meglio da un'altra parte) mi interesserebbe sapere cosa si sono detti.....
RispondiEliminaArcore... Palazzo Grazioli... villa certosa... sono i nuovi palazzi delle istituzioni, Renzi vergognoso non aggiungo altro!
RispondiEliminaCaro Cane (essendo per la prima volta su questo sito, non mi permetto di usare il nome), capitando qui per caso, ho letto il commento su Renzi.
RispondiEliminaEbbene, la visita ad Arcore non è niente in confronto alla sua ultima dichiarazione che qui ti riporto:
"Io sono dalla parte di Marchionne. D’Alema non si sa da che parte sia. Dice di non volere dare consigli (e chi glieli ha chiesti?) ma ribadisce che rispetta gli operai. A proposito di governo Bersani insiste: “Il governo è nelle nebbie”. Ci spieghi il leader del Pd perché l’esecutivo dovrebbe intervenire, visto che la Fiat è azienda privata e da tempo non usufruisce di soldi pubblici.
Nessuno a sinistra che abbia il coraggio di sottolineare che in tempo di crisi internazionale Marchionne vuole investire quando le aziende chiudono, vuole mettere tanti quattrini per agganciare Mirafiori alla locomotiva statunitense, là dove l’accordo coi sindacati è stato siglato in poche ore e senza drammi, scioperi, lacrime e sangue.
SPAVENTOSO, non credi?
A proposito, volevo informarti che il nano è ancora ben saldo a cavallo e che lo scorno aumenta.
Flavio Berlanda