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venerdì 21 gennaio 2011

Istigazione alla pedofilia


Queste foto fanno parte di un servizio apparso su Vogue di dicembre e ritraggono tre bambine di sette anni, ripeto sette anni, negli atteggiamenti che vedete. Ditemi se queste immagini possono avere una pur minima giustificazione redazionale nella più famosa rivista di moda del mondo se non quella di vendere prodotti sdoganando di fatto la pedofilia e giocando di brutto su un'ambiguità senza veli.

Ha tirato fuori la questione El Mundo. Ora la proprietà della casa editrice, la Condé Nast, ha dato il benservito alla direttrice Carine Roitfeld, e sembra che questa rimozione sia dovuta alle lamentele di Bernard Arnault patron del gruppo del lusso LVMH, che avrebbe minacciato di ritirare i suoi investimenti pubblicitari se non si fossero presi provvedimenti sul caso.

Ci hanno provato, ci proveranno ancora. Così come fanno sfilare ormai modelle bambine che ancheggiano come le grandi e che nelle pose degli scatti fotografici occhieggiano malizia che qualcuno ha loro messo in corpo.

La lobby degli orchi si fa sempre più potente e invadente, ne consegue che la favola di cappuccetto rosso è tutta da riscrivere, daccapo.





54 commenti:

  1. La società occidentale è allo sfascio, impregnata di luoghi comuni, bombardata dalla tv, annientata da bisogni inutili.
    E' toccato a noi, caro Alberto, vivere questa inversione. Abbiamo lottato con passione per un mondo migliore, siamo stati sconfitti (ad oggi!) dal becero populismo.
    Le nostre idee, i nostri valori, siano la terra buona per i nostri figli, ormai più che ventenni.
    Non mi aspetto da loro dei rivoluzionari, ma uomini e donne almeno dignitosi.
    Un abbraccio sincero a te, e un augurio di tempi migliori per tutti noi

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  2. Da segnalare subito al nostro "premier"...mi attiverò in prima persona

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  3. Ma chi fa questi servizi, ha idea di cosa significhi avere dei figli?
    O forse anche per loro le regole valgono solo quando fanno comodo?

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  4. E cosa dire dei genitori che hanno permesso ai loro figli di posare? Siamo allo sbando, la famiglia è allo sfascio...Nella società attuale conta apparire, sembrare più di quello che si è, soprattutto se si appartiene a fasce economiche deboli. Che desolazione!

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  5. Come Gturs, ho pensato subito ai genitori di queste bambine. Ma non si vergognano?
    Ciao,
    Lara

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  6. Veramente terribile... Concordo con Gturs: io a simili genitori toglierei la patria podestà. Ed a chi ha fatto e commissionato il servizio lo metterei in strada.

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  7. http://egill-larosabianca.blogspot.com/21/1/11 09:40

    Gli Orchi sono le madri che offrono
    l'innocenza a chi vuole comprarla.

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  8. Trovo indecente, oltre che assurdo, anche l'uso che fa la televisione di fare cantare in certi spettacoli canzoni di adulti a bambini.

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  9. Beh inevitabile che il pensiero di tutti vada ai genitori che permettono (e probabilmente incoraggiano) questo scempio. Genitori pedoFOBICI li definirei. Questa è violenza estrema. Ma non è la sola, lo squallido vertice: è violenza per me tutto ciò cui sono costretti i bambini senza avere la possibilità di comprenderlo e che li condiziona, compreso il catechismo.

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  10. è uno schifo, ma io credo che si tratti di qualcosa di più dell'istigazione alla pedofilia.
    si tratta di rovinare la vita deliberatamente ai propri figli. perchè erano i loro genitori che dovevano dire a vogue "in quelle pose fotograferai tua figlia!".
    si tratta che se fai truccare in quel modo tua figlia di 7 anni, le insegni un sacco di cose orrende come che la bellezza è fondamentale, che le donne sono troie, che bisogna essere belle perchè qualcuno ti guardi e ti desideri, che il successo è importante, che il fine giustifica i mezzi, che io, madre sono orgogliosa di te perchè sei bella.

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  11. Questa è solo la punta dell'icemerd, o dello shitberg. Ci sono genitori di compagne delle mie nipotine che lavorano come schiavi somari solo per ingrassare i sartucoli di quella che chiamo Moda Pedofila (italianissima): ogni mattina è una sfilata con una mise diversa, non solo alle medie, ma persino alle elementari. Roba da rimpiangere i tempi del grembiulino nero uguale per tutti, a costo di sembrare reazionario!

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  12. Anch'io rimango sconcertata soprattutto dal fatto che i genitori, e in particolar modo le mamme, abbiano acconsentito a tanto squallore, ma poi, a pensarci bene, non è forse nell'ambito famigliare che avvengono i maggior casi di pedofilia e violenza sui bambini? Ed allora forse non mi dovrei meravigliare e con grande amarezza e disgusto rendermi conto che il marcio nella nostra società è ormai dilagante e irrefrenabile. E qui da noi ne abbiamo un esempio lampante.

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  13. Sono senza parole ma con una sola domanda:
    dato che credo sia scontato che parlando di minori si sia dovuto avere il permesso dei genitori, la domanda e' proprio questa ma i genitiori che hanno acconsentito sono forse meno responsabili di chi ha letteralmente usato queste bambine?
    Sinceramente da madre mi fa paura che esistano genitori che "educano" cosi' i figli!!!

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  14. temo che come dice c.e.g. le regole valgano solo quando fa comodo. Resta lo schifo

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  15. @Alberto è un mondo che ormai va al rovescio e ad onor del vero ricordo anni fa che anche Vogue Italia o un simil giornale fece un servizio uguale e anche li polemiche.I mistificatori ci a scadenza,tanto scaduti quanto le loro pessime idee

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  16. @gturs @ Giulio GMDB©

    i miei figli,da piccoli, grazie anche al fatto che ho una sorella fotografa professionista, hanno lavorato nel mondo della moda,foto,sfilate spot etc,ma vi assicuro ,mai fatte cose simili e comunque crescendo hanno fatto scelte ben diverse,ecco che conta la "genitorialità" eccome-
    Mai avuto idee strampalate sui figli,mai.Lo scrivo come inciso perché non vorrei mi si confondesse con questa specie di genitori che vediamo all'opera in questi giorni di "bunga bunga"e ragazze svendute persino dai parenti serpenti

    p.s. il fatto che mia sorella sia una fotografa è stato un caso e solo all'inizio,non vorrei che si scambiasse il mio messaggio per altra cosa.

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  17. Di fronte a queste fotografie dolorosissime penso al libro "Ancora dalla parte delle bambine", di Loredana Lipperini, e a tutte le volte che dovremmo leggerlo e rileggerlo, finchè non avremo alla fine imparato.

    Mi rifiuto di accettare che le degenerazioni delle nostre società si possano consumare ancora una volta sui corpi delle donne, di quelle già tali, di quelle che ancora lo devono diventare e di quelle costrette a esserlo troppo presto. Non deve essere quello che si legge attraverso i volti truccati di queste bambine, il futuro.

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  18. Non ho parlato della responsabilità dei genitori perché aspettavo voi, e infatti questa responsabilità incosciente è venuta fuori.

    Però mi chiedo e vi chiedo, come certi modelli, come quelli descritti bene dalla Zio
    Ci sono genitori di compagne delle mie nipotine che lavorano come schiavi somari solo per ingrassare i sartucoli di quella che chiamo Moda Pedofila (italianissima): ogni mattina è una sfilata con una mise diversa, non solo alle medie, ma persino alle elementari. Roba da rimpiangere i tempi del grembiulino nero uguale per tutti, a costo di sembrare reazionario!
    come questi modelli dunque possano avere una forte attrazione verso tutti i bambini. E se i genitori siano attrezzati per convincere i propri figli del contrario.

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  19. http://egill-larosabianca.blogspot.com/21/1/11 14:04

    No non è reazionario ricordare la divisa delle collegiali.Non si puo'
    presentarsi a scuola con tacchi a spillo e mi riferisco ad alcune signore nei collegi più "IN" di Milano.Il risultato potete vederlo.
    Senza un filo di classe.Signore Vi
    prego Mocassini e occhiali è meglio.

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  20. Purtroppo ci sono genitori e genitori;dalle intercettazioni telefoniche fatte alle signorine che passavano le serate ad Arcore o in Costa Smeralda per consentire al presidente del consiglio di rilassarsi, ( come da lui stesso affermato),risulta che molti genitori erano ben consapevoli di quanto avveniva e pensavano solo a trarne il maggior vantaggio possibile.
    Non credo di essere un moralista, ma disgustato si.
    Quanto alla rivista, che conosco solo di nome, dalle foto che vedo sopra e che mi lasciano un senso di malessere, la definirei quanto meno ributtante.

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  21. Ma dico ma i genitori di queste bambine?!?!?

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  22. La prima è scandalosa addirittura. Ma i genitori delle pupe, come possono permettere questo?

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  23. è colpa di quelle troie delle madri. Una vergogna

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  24. Hai messo il dito in una piaga purulenta, caro Alberto.
    Non solo dalle pagine patinate di moda ci arriva un messaggio malsano che invita alla pedofilia in questo caso ma hai notato come tutte le modelle da qualche anno a questa parte sono truccate e posano in modo tale da sembrare drogate? Il modello di bellezza è una donna scheletrica, con le occhiaie e che sembra rincoglionita (perdona il termine ma non ne ho trovato uno che si adattasse meglio...)
    Non sono omofobica e non ce l'ho con gli omosessuali. A dire il vero non m'importa niente delle tendenze sessuali di chicchessia. Ciononostante è un dato di fatto che in certi ambienti non si lavora se non si è omosessuali. E' un fatto anche che, onestamente, quella battaglia più che lecita per la libertà sessuale e la cancellazione dei pregiudizi in questo campo sia stata adeguatamente utilizzata da alcuni per far passare il fanatismo, l'estremismo e l'irrazionalità più distruttiva per un diritto da tutelare...

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  25. ma non è una novita! Sono anni che questo tipo di foto gira nelle riviste "cult" e anche nelle sfilate i giochi son questi.
    Si comincia solo adesso a notarle? perchè? i tempi son maturi per chiedersi da dove arrivi lo sfascio con quelle che nel frattempo sono cresciute?.
    Pensare che si è iniziato negli anni '70,questo gioco di fare le cose uguali per la mamma e la figlia,poi…son cambiate le mamy…..
    E qui sono assolutamente d'accordo con il brutale commento dell'empatico ( scusami, hai anche un'asserzione, vero?,) è che son stanca,managgia!

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  26. Si Ubi minor dice che le madri sono troie.
    Quelle bimbe hanno l'aria triste,il gioco di copiare i grandi non si impone, non vale quando lo fai a forza,però in effetti è un'ottima disciplina per forgiare il carattere e il futuro è dietro l'angolo...

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  27. Ciao Alberto. Due cose mi indignano: la redazione di un giornale che ricorre a questi sistemi per... si, per mandare quale messaggio? Possibile che non riescano a capirne l'aberrazione?

    L'altra: i genitori di quei bambini, forse più mostruosi dei potenziali pedofili.

    Sono d'accordo con Paolo: c'è solamente da sperare nella sopravvivenza di uomini e donne che sappiano ancora cosa è la dignità!

    Buon fine settimana a te e ciao!!

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  28. Bah! Sono un po' stupito di tanto moralismo un po' stantio.
    Da bambini nessuno ha mai giocato a mettere i vestiti dei genitori?
    E cosa c'è di male?
    Forse la malizia è negli occhi di chi guarda.
    Tutto questo richiamo erotico per le bambine fotografate io non lo vedo proprio.
    Certo, un pedofilo può magari eccitarsi con qualsiasi immagine riferita a bambini.
    Però vedere in ogni immagine un invito alla pedofilia mi sembra davvero eccessivo.
    Anche perché in questo modo si impedisce anche ai bambini di giocare liberamente a sentirsi grandi.
    Sono pronto a scommettere che le bambine modelle si sono divertite un sacco a scattare le foto, e anche che tutta la loro innocenza sia stata rispettata.

    Ciò non significa negare l'evidenza che il mondo degli adulti è un mondo dove il sex appeal è presente.
    E allora?
    Dobbiamo negare perciò ai bambini il diritto di giocarci?
    E dobbiamo negare agli adulti la possibilità di fotografare una immagine che, di per sé, non ha nulla di sconcio?

    Secondo me sono le fantasie di chi osserva che possono essere balorde, ma qualcuno si eccita anche guardando un tacco a spillo ... e allora?

    Spero proprio di non essere frainteso.

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  29. oltre ogni limite, sempre oltre, dove il non ritorno è li, pronto ad inghiottirci.. bambini, uomini, donne, tutto passa tra le sue fauci..
    ci salveranno i nostri sassi e quei fazzoletti di terra costati fatica e tenacia.. almeno noi abbiamo un albero dove appoggiare il nostro corpo stanco..
    Maistrettu

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  30. @giosby
    Ti sfugge o non prendi in considerazione una cosa. Il gioco è una cosa gratuita, qui c'entra il denaro e tutto quello che esso implica. Per me la differenza è enorme.

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  31. Allora Alberto qualunque pubblicità è aberrante.

    Anche la modella adulta vende il proprio corpo per essere ripresa e per sfilare.

    Su questo posso anche concordare.

    Ma scandalizzarsi per queste immagini mi sembra veramente eccessivo.

    I bambini sono ripresi in pubblicità. Che siano vestiti con i vestitini da bambini o con quelli dei grandi cambia poco.

    Altrimenti la censura, che tanto combattiamo, può essere applicata con grande facilità ...

    Ripeto: mi sembra eccessivo tutto questo moralismo e questi falsi pudori.

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  32. Queste foto fanno venire i brividi.
    Trovo inquietante, meglio, disgustoso, che per vendere scarpe o gioielli non si esiti a titillare tra le pulsioni più bieche che il genere umano possa albergare in sé e si manipoli la naturale vanità (espressione di un sano desiderio di essere apprezzata e amata) di una bambina di 7 anni.
    Grazie per lo spunto di riflessione, anche se molesto e sconfortante.

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  33. Messa così la storia sembra che provochi una conclusione molto grave: sdogana una certa percezione di bimbe così piccole.

    Però ho sempre qualche remora nel considerare il patron della più grossa holding del lusso come un moralizzatore gandhiano (sebbene trovi Arnault un ottimo personaggio economico, ma fare il censore non è il suo mestiere).

    Allora ho cercato di fare uno sforzo e immaginarmi perché una testata così famosa abbia fatto questa scelta. Poi ho guardato i piedini delle piccole modelle e ho scoperto che spesso indossano scarpe troppo grandi (logicamente...). Quindi mi è venuto in mente che se i vestiti avessero avuto taglie da adulto, il trucco fosse stato mal fatto e le loro pose più naturali (magari ridendo), le bambine ci avrebbero fatto tenerezza come le loro coetanee quando provano i vestiti della mamma.

    Azzordo un'ipotesi alternativa: che si sia trattato di un grossolano errore della testata. Un errore tanto sciocco da giustificarne la rimozione del direttore.
    Ma non per moralismo. Per inettitudine.

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  34. "Il direttore" si era già dimessa per affari suoi, e la storia è stata "montata"

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  35. @giosby
    In certi ambienti, e per certe cariche, non ti mandano lettere di licenziamento ma ti "consigliano" di dimetterti. Ti sembra logico che la direttrice, così, di punto in bianco, senza che sia già previsto un successore, dica che se ne va a fare altro? Ti sembra logico che la casa editrice non muova un dito per farla desistere dalla "decisione", proprio lei che aveva rilanciato la rivista, con un aumento considerevole del numero di copie?

    @Cassandra
    Concordo in pieno con te e avrei voluto fare anche una precisazione in proposito sul post, poi ho lasciato perdere. Dici che Arnault è un ottimo personaggio economico, e infatti qui la morale non c'entra, ma solo quello che ci può guadagnare o perdere con servizi di questo tipo.

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  36. Io non sono mamma ma mi sento un po' (oh io sono esagerata, non solo un po') "mamma" di tanti adolescenti.
    E sono molto triste.
    Anche perché, non a questi livelli, ma ho quotidianamente delle avvisaglie in fatto di "genitori non attrezzati" all'educazione ai valori ..., poco ottimistiche.
    g

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  37. Mah, Alberto! Può anche darsi.
    D'altra parte a me della gestione di Vogue non interessa proprio un accidente.

    Quello che è interessante è invece osservare come la gente sia sempre pronta ad accusare i genitori, sempre colpevoli del degrado dei loro figliuoli.

    Forse sarebbe meglio interrogarsi su una società che non fa altro che separare e inimicare genitori e figli.
    Sembra che ogni scusa venga buona ...

    Ma questo è già un altro discorso ...

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  38. giosby,
    quando diciamo "genitori non attrezzati", lo ha ben detto Alberto e io concordo e faccio mio,
    forse vogliamo dire proprio: "una società che ...."
    Tant'è, è la società odierna.
    g

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  39. Scusa Giovanna, magari abbiamo lo stesso pensiero, però poco più sopra ho letto:

    ___

    Ernest ha detto...

    Ma dico ma i genitori di queste bambine?!?!?
    21/1/11 16:57
    alianorah ha detto...

    La prima è scandalosa addirittura. Ma i genitori delle pupe, come possono permettere questo?
    21/1/11 18:09
    Ubi Minor ha detto...

    è colpa di quelle troie delle madri. Una vergogna
    21/1/11 18:56
    ___

    Trovo questi giudizi molto faciloni e colpevolizzanti nei confronti dei genitori.
    I valori che si trasmettono ai figli possono essere ben diversi dalla pagliacciata che si organizza per scattare una foto.
    Dedurre dalla foto che i genitori non sono in grado di occuparsi dei loro figli è un giudizio facile che non aiuta nessuno.

    Questi genitori potrebbero essere ottimi e passare molto tempo con le loro bambine o pessimi.
    Ma questa società è sempre pronta a colpevolizzare i genitori e questi sensi di colpa muovono anche tanta economia, cioè genitori che sentendosi assenti (per esempio)sono pronti ad acquistare qualsiasi cosa per i loro piccoli pur di vederli per un attimo felici.

    E questo è lo spirito del tempo "pubblicitario": piangete bambini ...

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  40. giosby,
    non entro nel merito dei giudizi espressi. E perché non mi va e perché forse un po' comprendo.
    Perché non credo sia la società a colpevolizzare i genitori (allo stesso modo in cui "colpevolizza" gli insegnanti del resto, gli educatori tutti...)
    Ma sono motti spontanei: i figli di chi sono figli? Stiamo credo, divagando, ampliando... ma:
    perché non pensare che "l'aria che respira" il bambino prima ancora che apra gli occhi, abbia una parte preponderante nella sua crescita?
    E' vero, la società. Ma chi è la società?
    Certo che i genitori si rivelano non attrezzati: "se i modelli sono quelli come faccio io a negarli al mio ragazzo?"
    Concordo naturalmente che ci siano genitori ottimi, però sono decisamente pessimi quelli che "sentendosi assenti (per esempio)sono pronti ad acquistare qualsiasi cosa per i loro piccoli ...".
    ciao,
    g

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  41. ooops,
    "motti" = moti !:-)
    nel senso di reazioni spontanee...

    aiuto, spero di non aver scritto altre castronerie :-(
    g

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  42. e' una vera vergogna!
    ma una domanda
    le mamme di queste bambine naturalmente si saranno vantate coi vicini?
    buona serata
    ciao Michele pianetatempolibero

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  43. Mi sembra che ci si scordi di un piccolo particolare

    Per truccarle, acconciarle, insegnare loro le pose corucciate vuole tempo, quanto infanzia è stata rubata a quelle bambine e quanta innocenza?

    Sono una di quelle che si indigna e che reputa violenza gratuita da parte dei genitori sui propri figli.

    Ci vorrebbe una generazione sterile, che per almeno dieci anni non nascesse nuova vita per capire quanto è importante tutelarli.

    Siamo troppi e siamo oltre l'imbarbarimento, se non è strage dell'innocenza questa...

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  44. Scusate, ma sembra che qualcuno qui abbia scoperto oggi che i bambini fanno la pubblicità ...

    Ne prendo uno a caso ...

    Foto bambini

    Stanno rubando l'infanzia a tutti?

    Può darsi! Ma il discorso allora riguarda tutta la pubblicità.

    Per me la pubblicità è uno dei cancri sociali con il quale vengono manipolate le menti.

    Ma questo è un discorso diverso e non riguarda soltanto i bambini ...

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  45. Da oggi Ventidue passi d'amore e dintorni è ufficialmente un NO BERLUSCONI BLOG (vedasi in alto a destra la relativa nuova pagina).

    Se tutti gli indignati manifestassero pubblicamente la loro indignazione ce lo leveremmo dalle padelle sul serio!

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  46. Il senso del pudore, giustamente, cambia sensibilmente in contesti ed epoche diverse. Queste operazioni erano già state fatte negli anni '60 e '70 sia in pubblicità (chi non ricorda il culetto di Jodie Foster per Coppertone?) sia per foto artistiche come quelle di Irina Ionesco che fotografava la figlia Eva in atteggiamenti discutibili.

    http://maribelloti.files.wordpress.com/2010/05/irina-ionescoeva5.jpg

    http://www.settemuse.it/foto_sfondi_attrici/foto_jodie_foster/jodie_foster_008.jpg

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  47. Alberto ho visto il tuo post ieri, ma non sono riuscita a scrivere niente. Sono stata assalita da un disgustoso senso di nausea. Sono immagini allucinanti. Come può essere che un contesto di persone adulte, che va dal fotografo, al truccatore, ai genitori, al redattore, si sia reso partecipe di una simile, palese, schifezza?

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  48. Anche io da madre mi sono chiesta dove fossero i genitori di queste bambine. A parte che per il denaro e il successo oggi in molti venderebbero oltre la madre appunto i figli, però penso anche che manchi in tantissime persone la consapevolezza di quanto siano pericolese queste immagini e la smania di apparire. Mi sono ritrovata al mare ad una scena significativa. Un padre vietava alla figlia dodicenne di andare in spiaggia (spaiggia frequentata da famiglie e dove ci conosciamo tutti) con le amichette da sola, ma quella stessa figlia in spiaggia con i genitori la vedevo con costumi ridottissimi(quelli che lasciano mezzi glutei scoperti, mi sembra che si chiamino brasiliane). Mi chiedo il senso del divieto a comportarsi da adolescente se contrapposto al permesso di usare un abbigliamento da adulta. Quale è il messaggio che arriva alla figlia?

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  49. le foto vanno ridotte in dimensione e diminuite in qualità, possibilmente alterate, se no si finisce per fare il gioco dei pedofili favorendone la diffusione con la scusa del diritto di cronaca.

    il logo con l'indirizzo del sito posto sotto la foto, poi, è veramente inopportuno.

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  50. ha ragione mentecritica. Ripostando le foto fai solo il loro gioco. Sono assolutamente d'accordo con te sul contenuto del post, meno sulla condivisione delle foto. Per cortesia, toglile.

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  51. Dovresti cancellare queste foto oscene perché cosi fai il loro gioco.

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  52. non solo le foto fanno totalmente schifo,ma tutte le persone che hanno partecipato a questo orrore.non ho parole per i genitori...lascio intendere il disgusto

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