Io non cerco acqua, ma altre cose, certe volte libri per esempio. E spesso questa rabdomanzia si rivela facendomi dirigere verso quel tale scaffale e indirizzare la mia mano a estrarre quel tal volume, neanche troppo visibile, e scoprire poi che era proprio il libro che faceva per me in quel momento. Sia del tutto sconosciuto, oppure un classico di cui avevo sentito parlare molte volte ma che non avevo mai letto.
È successo l'altro giorno, e adesso lo sto leggendo: un capolavoro del Novecento. Ne riporto un brano, e potete tentare di indovinare il titolo e quindi anche l'autore. In subordine potreste dire anche solo la nazionalità.
Secondo alcuni, possiede undicimila cravatte e 813 bastoni da passeggio, ed è abbonato a tutti i giornali di lingua inglese stampati nel mondo, non per leggerli, cosa di cui si occupano i suoi otto documentalisti, ma per fare le parole incrociate di cui è a tal punto ghiotto che, ogni otto giorni, la sua camera da letto viene completamente ritappezzata, con schemi creati apposta per lui dal cruciverbista che apprezza di più, Barton O'Brien, della Auckland's Gazette and Hemisphere. È anche un grande appassionato di rugby e ha creato una squadra privata che allena in segreto da mesi nella speranza di vederla sfidare vittoriosamente la prossima vincitrice del torneo delle Cinque Nazioni.
Aggiornamento 23.02
Sì, come ha detto per prima dalle8alle5 (poi ci dirà con quali parole chiave ci è arrivata), è proprio La vita istruzioni per l'uso di Georges Perec, uscito in Francia nel 1978.
Ne approfitto per pubblicare questa breve recensione
"Il catalogo, le descrizioni, il racconto delle cose inanimate: questo aspetto è una caratteristica del libro e una ragione del suo fascino (uno dei capitoli più suggestivi, il 74, è l'evocazione di un mondo sotterraneo che s'estende sotto le cantine, nelle viscere della terra), ma certo la sua presa di lettura sta nell'altro aspetto del libro brulicante di storie, d'avventure, di delitti, d'indagini poliziesche. Non per nulla nel frontespizio dell'edizione francese sotto il titolo La Vie mode d'emploi figura la dicitura Romans: «romanzi» al plurale. Ogni appartenente dello stabile cela un mistero, un dramma, una peripezia che si dirama nelle più esotiche contrade del mondo o trae origine in epoche remote. Le cento stanze diventano le Mille e una notte.
Italo Calvino"
Aggiornamento 23.02
Sì, come ha detto per prima dalle8alle5 (poi ci dirà con quali parole chiave ci è arrivata), è proprio La vita istruzioni per l'uso di Georges Perec, uscito in Francia nel 1978.
Ne approfitto per pubblicare questa breve recensione
"Il catalogo, le descrizioni, il racconto delle cose inanimate: questo aspetto è una caratteristica del libro e una ragione del suo fascino (uno dei capitoli più suggestivi, il 74, è l'evocazione di un mondo sotterraneo che s'estende sotto le cantine, nelle viscere della terra), ma certo la sua presa di lettura sta nell'altro aspetto del libro brulicante di storie, d'avventure, di delitti, d'indagini poliziesche. Non per nulla nel frontespizio dell'edizione francese sotto il titolo La Vie mode d'emploi figura la dicitura Romans: «romanzi» al plurale. Ogni appartenente dello stabile cela un mistero, un dramma, una peripezia che si dirama nelle più esotiche contrade del mondo o trae origine in epoche remote. Le cento stanze diventano le Mille e una notte.
Italo Calvino"
"La vita, istruzioni per l'uso" di Georges Perec.
RispondiEliminaMa ho barato: me l'ha detto Google.
Io non provo nemmeno a barare. Non lo conosco. Se dici che merita me lo segno
RispondiEliminaDevo dire che non ne avevo neanche sentito parlare... Vale la pena?
RispondiEliminama sai Alberto che la stessa cosa capita anche a me... e mi costa parecchio! :)
RispondiEliminaah logicamente lo vado a comprare! e mi fido della tua mano!
RispondiEliminaInteressante....
RispondiEliminaGrazie del suggerimento, ho finito la riserva di caratteri e devo giusto fare un rifornimento ;-)
RispondiEliminaNon ci provo proprio a indovinare non lo conosco.
RispondiEliminaNeanche io ci provo... non lo conosco, ma deve essere interessante.
RispondiEliminaAh, questa volta non indovino di sicuro (anche perchè non mi va di barare) non sapendo proprio di chi si tratti. :))
RispondiEliminaSono ignorante, mi piace dire che ho imparato a leggere a trent'anni, all'inizio con impegno, da un po' di tempo con grande voglia.
RispondiEliminaCiao Alberto, sei un ganzo.
"La vita, istruzioni per l'uso" di Georges Perec.
RispondiEliminaMaaa... come dalle8alle5 ! :D :D
Neppure io lo conoscevo, mi sa che merita, in base a quanto ho letto.
Sarà mia lettura estiva!
g
Visto che ormai sono stato svelati titolo ed autore (grazie a Google e probabilmente Wikipedia) posso solo cercare di trovarlo in Francia, visto che penso sia stato tradotto anche in francese. Grazie per la dritta Alberto, e buonanotte.
RispondiElimina@ Elio
RispondiEliminaPerec é francese, un professore di liceo che in uno dei suoi libri racconta di come da pessimo studente è diventato insegnante.
Devo però ammettere che non ho mai letto un suo libro.
Da domani e nei prossimi giorni farò un giro tra Assisi e la Maremma. Mi porto in borsa Leopardi (ogni volta mi piace di più, perché scrive con la solidità di un antico), "La strada per l'Oxiana", libro di viaggi di Byron (un autore novecentesco, non Lord Byron) e una raccolta di riflessioni di Ippolito Pizzetti.
Autore e titolo sono quelli citati da dalle8alle5, aggiungo che è un capolavoro geniale e dalle molteplici chiavi di lettura. Penso di averci bruciato dietro un bel po' di neuroni...
RispondiEliminaNon conoscevo l'autore e nemmeno il libro, Web runner dice di averci bruciato parecchi neuroni... non intendo sacrificarne nemmeno uno, mi servono, ditemi se vale la pena a vado a procurarmelo ;-)))
RispondiEliminaHo fatto l'aggiornamento col titolo del libro.
RispondiElimina@Tina
Se ti fidi di Calvino puoi prenderlo.
Al,
RispondiEliminaio ci sono arrivata cercando: Auckland's Gazette and Hemisphere :-)
Da quel che ho letto al primo link trovato, mi è parso calzasse perfettamente con il tuo brano.
g
anche per me è un grande "romanzi" del 900 ed è stato uno dei libri di formazione.
RispondiEliminapesantino ma geniale nelle idee e nella scrittura, Perc porta poi a all'Oulipo.
per la rabdomanzia, ci credo, pensando che la lettura continua porti ad un riconoscere un libro anche dalla sola copertina od i posto dato in una libreria.
penso di conseguenza che tuo padre,come altri nei paesi, avesse una conoscenza della natura sufficente per fargli capire che lì dovesse esserci l'acqua, come lo sapeva il bastone che non dimentichiamoli arriva da cosa viva.
ciao
Non conoscevo il romanzo. Sono arrivata tardi. Confermo la ricerca su Google, cercando "Auckland's Gazette and Hemisphere".
RispondiEliminaCercando invece Barton O'Brien + Auckland's Gazette and Hemisphe si trova un riferimento al titolo in lingua originale Preliminary Discussion of Women in "La vie mode d'emploi"
Complimenti per le capacità rabdomantiche.
Ciao.
annarita
Volevo dire Barton O'Brien + Auckland's Gazette and Hemisphere
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